Come è noto, L’articolo 1, comma 39, della legge 107/2015 ha autorizzato, per l'anno 2016, la spesa di 100 milioni per le attività di alternanza scuola lavoro, nonché per l’assistenza tecnica e per il monitoraggio dell’attuazione delle stesse.
Con nota prot. n.1349 del 3 febbraio 2016 il Ministero ha assegnato i finanziamenti per sviluppare l’alternanza scuola-lavoro nelle scuole secondarie di secondo grado. Tali risorse finanziano l’organizzazione delle attività di alternanza, l’assistenza tecnica e il monitoraggio dei percorsi. Le comunicazioni ricevute dalle singole Istituzioni Scolastiche hanno visto l’assegnazione degli 8/12 delle risorse per l’anno 2016, che sono calcolate su una quota pro-capite di 60 euro per allievo in ragione della consistenza numerica degli alunni delle classi terze, quarte e quinte, per gli istituti tecnici e professionali, e della consistenza numerica degli alunni delle classi terze, quarte e quinte, ridotta a metà, per i licei.
Successivamente, in data 19 febbraio 2016, con nota prot.n. 2402 e n. 2403, rispettivamente per le classi terze e per le classi quarte e quinte, il Ministero ha disposto un’ulteriore assegnazione di risorse per la realizzazione del progetto alternanza, destinate esclusivamente alle classi terze. Si tratta di somme che hanno incrementato il Programma Annuale 2016 con conseguente variazione dello stesso.
Significativi chiarimenti relativi a tali assegnazioni sono stati forniti dal MIUR in data 10 marzo 2016 con nota prot.n.3623.
Le risorse destinate alle attività di alternanza, derivano da due fonti. La prima proveniente dal Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche - ex legge 440/97, di cui al D.M. 435/2015, articolo 17. La seconda, dai fondi di cui all'articolo 1, comma 39, della legge 107/2015, per la parte riferibile al suddetto anno scolastico (8/12).
Per quanto attiene al Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche - ex lege 440/97, l'articolo 17 del DM 435/2015 dispone che: "Per la realizzazione delle attività attinenti l'Alternanza scuola lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n 77, per l'anno 2015, ivi comprese quelle realizzate con la modalità dell'impresa formativa simulata, che consentono l'integrazione tra i percorsi formativi ed il mondo del lavoro, anche secondo la metodologia della "bottega-scuola" e "scuola-impresa", sono destinati complessivamente euro 19.000.000,00".
Queste risorse sono elargite in due fasi. La prima mediante acconto del 50% della risorsa complessiva assegnata alla scuola. La seconda, a titolo di saldo, previa rendicontazione, vistata dall’organo di controllo dell’istituzione scolastica.
Relativamente ai fondi di cui all'articolo 1, comma 39, della legge 107/2015, per la parte riferibile al suddetto anno scolastico (8/12), tale risorsa è stata ripartita tra le scuole secondo i criteri riportati nel decreto ministeriale previsto dall'articolo 1, comma 11, della suddetta legge, tenendo conto della differente durata complessiva dei percorsi di alternanza negli istituti tecnici e professionali e nei licei, secondo il disposto normativo dell'articolo 1, comma 33, della legge 107/2015.
La stessa nota prot. n.3623 del 10 marzo 2016, chiarisce che la parte di finanziamento riferito a tale risorsa, viene erogato con le stesse modalità del fondo di funzionamento amministrativo-didattico, cioè 8/12 assegnati ed erogati con nota prot. n. 1349 del 3 febbraio 2016, e 4/12 che verranno assegnati ed erogati a settembre.
Le istituzioni scolastiche assegnatarie dei fondi, qualora non avessero programmato per l'a.s.2015/2016 attività di alternanza per le classi quarte e quinte, potranno comunque utilizzarli per future attività di alternanza negli anni scolastici successivi, nei quali tali attività si renderanno obbligatorie per legge e interesseranno un numero di studenti sensibilmente superiore.
Si ricorda, inoltre, che le attività di alternanza saranno obbligatorie per le classi terze (art. 1, comma 33, legge 107/2015), invece, per le classi quarte e quinte saranno avviate, come per il passato, sulla base dei progetti elaborati dalle scuole.
Con nota prot. n.4047 del 18 marzo 2016, il Ministero ha anche trasmesso alle scuole i modelli da utilizzare per la rendicontazione dei progetti, relativamente ai fondi di cui all'articolo 17 del DM 435/2015.
La rendicontazione, che va redatta al momento del saldo progettuale, si compone di due parti: la prima è una tabella analitica relativa alle attività progettuali svolte con una descrizione sintetica delle singole attività, la seconda consiste in una breve relazione sul progetto stesso. Gli allegati alla circolare ministeriale riportati nella parte finale del presente contributo, per esemplificazione, verranno denominati Modello 1 e Modello 2.
Nella compilazione del Modello 1, le voci di spesa e di progetto, devono essere indicate analiticamente e dettagliatamente, pertanto si aggiungeranno tante righe quante sono le spese sostenute o da sostenere. Tutte le spese dovranno essere giustificate con l’indicazione puntuale degli elementi che concorrono a determinarle e non sono ammessi costi forfettari.
Per citare alcuni esempi, le spese di vitto, alloggio e trasporto sono ammissibili se imputabili ad attività previste dal corso e secondo le disposizioni vigenti in materia. Le spese per mensa o analoga attività dovranno essere documentate da una convenzione stipulata con il fornitore, dove sia specificato il costo per ogni singolo pasto. Il tutor aziendale deve essere considerato come un esperto esterno, per il quale deve essere previsto uno specifico incarico professionale dal quale risultino le ore lavorate ed il costo orario. Le spese che riguardano lo stage devono essere previste nella specifica convenzione che deve essere stipulata tra istituzione scolastica e azienda ospitante. Inoltre, ancora nel Modello 1, accanto a ciascuna voce di spesa o di progetto occorre indicare l’importo totale, corrispondente alla somma di quanto la scuola ha già pagato con quanto ha impegnato o liquidato, e, separatamente, l’importo pagato e l’importo impegnato.
La rendicontazione, come specificato, è indispensabile ai fini dell’erogazione del saldo del progetto. Da ciò si evidenzia la necessità che sia fatta in modo chiaro e inconfutabile.
Le attività realizzate e quelle programmate, nel Modello 2, devono essere descritte in modo sintetico per ciascuna delle attività principali realizzate in quello specifico progetto.
Di seguito si riporta la modulistica di riferimento allegata alla Circolare.
(su carta intestata della scuola)
Rendicontazione Progetto
Prot.n. del
Al Direttore Generale
Indicare Direzione Generale competente
Oggetto: rendicontazione fondi erogati con decreto n…. del …….. della Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie relativi all’Avviso della Direzione Generale (indicare per esteso la denominazione della Direzione Generale competente) emanato con decreto n…..del……
Con riferimento al decreto della Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie di cui all’oggetto, con il quale è stata disposta una erogazione in acconto di €………….. a fronte di un’assegnazione in impegno di €………………. di cui alla nota n…..del….. della Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie, si provvede alla rendicontazione dei titoli relativi alle spese sostenute, in riferimento all’acconto ricevuto, e a quelli impegnati con riferimento al restante importo del progetto, al fine di ottenere l’erogazione a saldo pari ad €……………….
Anagrafica scuola in sintesi per accredito saldo
C.M.
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C.F.
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TU (conto e sezione):
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Responsabile progetto (nome e cell.)
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Il Dirigente Scolastico
Modello 1
(su carta intestata della scuola)
Rendicontazione Progetto
Progetto “indicare nome progetto per esteso”
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Voce di spesa/Progetto
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Importo
totale
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Importo pagato
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Importo impegnato
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1
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2
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3
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4
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5
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TOTALE
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I documenti giustificativi relativi alle spese sostenute sono custoditi presso questo Istituto e collazionate al Conto Consuntivo, a disposizione degli organi di controllo.
Si attesta la regolarità amministrativo – contabile relativamente ai titoli di spesa e alle procedure adottate con riferimento a quanto oggetto di rendiconto del presente documento.
Il Revisore dei conti Il Dirigente Scolastico
Modello 2
(su carta intestata della scuola)
Rendicontazione Progetto
Breve descrizione del progetto …………………
IL PROGETTO (max 500 battute)
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ATTIVITA’ REALIZZATE
Attività 1
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Attività 2
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ATTIVITA’ IN PROGRAMMA
Attività 1
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Attività 2
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Il Dirigente Scolastico
Alla luce della modulistica riportata, si evince che la rendicontazione delle spese non prevede la sottoscrizione anche del DSGA; tale “vulnus” rappresenta un’anomalia rispetto a quanto normato dagli artt. 18 comma 5 Titolo I° Capo IV e 29 Titolo III° del Regolamento di Contabilità n.44/2001, che ascrivono al DSGA la competenza e responsabilità nella predisposizione del Conto Consuntivo dell’Istituzione Scolastica e nell’elaborazione delle scritture contabili ad esso riferite, ivi comprese le schede finanziarie.
Lì, 02.04.2016
Il Dirigente Nazionale Anquap
Antonio Grande