In puntuale applicazione di quanto previsto dall’art. 1 comma 11 della L.107/2015 la competente Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie - Ufficio IX del MIUR, con nota prot. n. 0014207 del 29/9/2016, ha comunicato alle scuole l'assegnazione delle risorse finanziarie per il funzionamento amministrativo e didattico (risorse reali che entrano nella gestione diretta) e quella per i diversi istituti contrattuali (risorse virtuali da gestire attraverso il cedolino unico), relativamente all’a.s. 2016/2017.
L'assegnazione sia reale che virtuale determina sul lavoro delle scuole (segnatamente su quello dei Dirigenti e delle segreterie scolastiche: Dsga e Assistenti Amministrativi) i seguenti effetti:
A. le modifiche al Programma Annuale 2016 per collocare in entrata e nelle spese i finanziamenti assegnati relativamente al periodo settembre - dicembre 2016 (i primi quattro mesi dell'a.s.2016/2017); finanziamenti che riguardano:
· il funzionamento amministrativo e didattico in tutte le scuole;
· l'alternanza scuola lavoro nelle scuole superiori;
· i compensi ai Revisori dei Conti per le scuole capofila (lordo stato);
· i contratti di pulizia ed altre attività ausiliarie per le scuole con organico accantonato di collaboratori scolastici;
· i contratti di CO.CO.CO. ove esistenti;
B. la predisposizione, proposta, parere e deliberazione del Programma Annuale 2017, ai sensi e per gli effetti dell'ancora vigente art. 2 D.I. 44/2001 (regolamento di contabilità), poiché il nuovo regolamento previsto dall'art. 1 comma 143 L.107/2015 è ancora in fase di predisposizione (siamo ad un ritardo di oltre sei mesi). I termini per gli adempienti sono:
· entro il 31 ottobre 2016 la predisposizione del Dirigente (coadiuvato dal Direttore) e la proposta della Giunta Esecutiva con apposita relazione - cui segue il parere dei Revisori dei Conti;
· entro il 15 dicembre 2016 la delibera del Consiglio di Istituto, anche senza il parere dei Revisori dei Conti se non reso;
I finanziamenti per il periodo gennaio/agosto 2016 (gli otto mesi dell’a.s. 2016/2017) riguardano le stesse voci riportate alla lettera A).
C. Le modifiche al P.A. 2016 e il P.A. 2017 debbono essere coerenti con il PTOF e l'eventuale aggiornamento annuale. La coerenza tra offerta formativa e previsioni del P.A. deve essere dimostrata con la scheda di sintesi che accompagna ogni scheda finanziaria di attività e progetto;
D. l'utilizzo dell' assegnazione per i diversi istituti contrattuali (FIS, Funzioni Strumentali, Incarichi specifici e ore eccedenti) attraverso la contrattazione integrativa di istituto. All'interno del FIS occorrerà calcolare (e poi decurtare) l'importo dell'indennità di direzione spettante al Dsga (e suo sostituto), ricordando che da quest'anno per i docenti vige l'organico dell'autonomia (posti comuni, posti di sostegno e posti per il potenziamento) e non più l'organico di diritto. Sempre all'interno del FIS occorre ricavare una dotazione per i collaboratori del Dirigente (tenendo conto della nuova funziona docente e del numero massimo di collaboratori: art. 1 commi 5 e 83 L. 107/2015) ed una dotazione per le ore eccedenti del personale ATA (tutti i profili professionali) che sostituisce quello assente e per il quale non si può fare ricorso alle supplenze brevi (vedi art. 1 comma 332 L. 190/2014 - Legge di stabilità 2015 - in vigore dal 1/9/2015 ).
Nell’impianto complessivo della contabilità e delle dotazioni finanziarie che il MIUR assegna alle scuole permangono le seguenti criticità:
- i servizi esternalizzati di pulizia e sorveglianza: una soluzione più costosa e meno funzionale della piena copertura di posti di collaboratore scolastico;
- i CO.CO.CO. nelle segreterie scolastiche: una triste eredità proveniente delle Province;
- l’assenza di indicazioni per l’attività negoziale necessaria all’acquisto di beni e servizi (a volte anche all’esecuzione di lavori). Dopo l’emanazione di ben due codici dei contratti (D. Lgs. 163/2006 e D. Lgs. 50/2016) le norme contenute nel D.I. 44/2001 sono prive di valore perché abrogate.
Da ricordare che le scuole possono anche contare su altre entrate (quelle proprie/acquisite, quelle degli enti territoriali e quelle nell’ambito di specifici programmi: PON e non solo). Queste entrate vanno programmate gestite e rendicontate nel bilancio reale, quello dei soldi che entrano direttamente nelle casse delle scuole.
Lì, 30.09.2016
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani