Abbiamo letto il testo del “Contratto per il Governo del cambiamento” condiviso dal Movimento 5 Stelle e dalle Lega e lo abbiamo trovato nel suo complesso generico ed approssimativo.
Nulla si dice sulle amministrazioni pubbliche che servono al funzionamento delle istituzioni, all’organizzazione ed erogazione dei servizi pubblici (in particolare quelli essenziali).
Nessuna “traccia” su chi lavora nel pubblico impiego (dirigenti, funzionari, professionisti, impiegati, tecnici ect… etc…) e che ogni giorno si impegna nell’assicurare l’andamento di istituzioni e servizi.
Del tutto generico, parziale e attento prevalentemente ad alcuni aspetti del “contingente” il capitolo sulla scuola. Nulla sulla riorganizzazione del MIUR (quanto mai urgente), sui rapporti Stato/Regioni ed Enti Locali (che necessita di revisioni), sulla governance degli istituti scolastici ed il loro assetto autonomistico (la governance va riformata poiché è ancora quella del 1974 e a vent’anni di distanza dall’autonomia occorre un’attenta valutazione delle sue condizioni). Niente sui servizi amministrativi, tecnici ed ausiliari ed il relativo personale (Direttori SGA, Assistenti Amministrativi etc… etc…), già dimenticati dalla “Buona Scuola” e non adeguatamente considerati nel recente CCNL.
Se il buon giorno si vede dal mattino non possiamo non avere motivate preoccupazioni.
Lì, 19.05.2018
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani