Il 28 maggio u.s. il MEF ha accreditato al personale delle Istituzioni Scolastiche ed Educative gli arretrati derivanti dagli incrementi retributivi del nuovo CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca relativo al triennio 2016/2018. Gli arretrati riguardano gli anni 2016 e 2017 ed i primi 5 mesi del 2018.
Dopo sei anni di blocco della contrattazione collettiva in tutto il pubblico impiego (il triennio 2010/2012 ed il successivo 2013/2015), la perdita di un anno ai fini della progressione per anzianità (il 2013), ad un Direttore SGA al massimo della carriera dallo scorso mese di febbraio (oltre 35 anni e già penalizzato dalla temporizzazione), è stato corrisposto un arretrato pari alla “stratosferica” somma netta di € 685,39. Lo stesso importo - euro più euro meno – è stato ricevuto da un docente laureato di scuola superiore con la stessa anzianità.
Questo il “bel risultato” conseguito dai Sindacati (CGIL, CISL e UIL) che firmarono l’accordo del 30/11/2016 con il Governo Renzi.
Aumenta il lavoro e diminuiscono gli organici del personale amministrativo - come dimostrato nel documento di ieri - mentre gli aumenti retributivi (e gli arretrati) hanno il sapore amaro di poco più di una mancia.
Anche su questo tema fondamentale c’è bisogno di un radicale cambio di rotta.
Lì, 05.06.2018
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani