Il permanere dell’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus ha determinato il Capo del Governo ad emanare l’ennesimo DPCM, in data 10/4/2020, che proroga fino al 3 maggio 2020 le misure restrittive già in essere, con parziali eccezioni in alcuni settori.
In estrema sintesi:
- divieto alle persone fisiche di spostarsi o trasferirsi in Comune diverso;
- nessun assembramento di persone;
- sospese le attività didattiche in presenza, con obbligo di attivare quelle a distanza;
- sospesi i viaggi di istruzione e le viste comunque denominate (in argomento il D.L. 22 dell’8/4/2020 era già intervenuto disponendo la sospensione per l’intero a.s. 2019/2020);
- conferma di sospensione delle procedure concorsuali, con espresso richiamo all’art. 87 c. 5 del D.L. 18/2020 e all’art. 4 del D.L. 22 dell’8/4/2020);
- garantiti i servizi bancari e assicurativi;
- confermate le modalità di lavoro agile, come disciplinato dall’art. 87 del D.L. 18/2020;
- i datori di lavoro pubblici e privati promuovono la fruizione di ferie e congedi. Resta fermo quanto previsto dall’art. 87 su ferie pregresse e banca delle ore (riposi compensativi);
- è fatto obbligo alle scuole e agli uffici pubblici di esporre le informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie (vedi allegato 4 del Decreto).
Dalla data del 14/4/2020 cessano di produrre effetti i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8, 9, 11 e 22 marzo e quello del 1° aprile 2020.
Lì, 11.04.2020
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani
P.S.: in ragione delle misure adottate gli uffici Anquap di Roma, Napoli e Castrovillari restano chiusi. La sede nazionale di Attigliano dal 14 aprile e sino al 3 maggio 2020 osserva il solo orario antimeridiano dalle ore 8.30 alle ore 13.30.