DOCUMENTO
Accogliamo la segnalazione di una Istituzione Scolastica della Provincia di Firenze che ha ricevuto una comunicazione dalla Ragioneria Territoriale competente avente per oggetto: “Controllo di regolarità amministrativa e contabile art.11 comma 1 lett. e-bis d. lgs. 123/2011, campionatura partite di spesa fissa”.
Nella stessa viene richiesto la trasmissione (con cortese sollecitudine) da parte della scuola della documentazione giustificativa del pagamento effettuato sulla partita stipendiale di un campione scelto (di ben 89 supplenti!) relativo all’anno 2017.
Alla documentazione richiesta dovranno essere allegati, inoltre, i decreti che hanno comportato riduzioni stipendiali della componente fissa dei trattamenti economici erogati al personale e la relativa documentazione, in particolare, i decreti relativi ad assenze per malattia, aspettative a vario titolo, dottorati di ricerca e altro sempre relativi all’anno 2017 in quanto non sottoposti al controllo preventivo.
A conclusione della comunicazione, viene ricordato alla scuola che l’invio degli atti tramite la P.E.C. necessiterà della firma digitale sui documenti trasmessi o, in alternativa, di un’attestazione di conformità all’originale, firmata digitalmente, dei documenti in essa elencati ed allegati (previa scansione).
L’adempimento di cui sopra trova il suo fondamento nel Decreto MEF 25 Gennaio 2019 - Campionatura del controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile - e nella Circolare della Ragioneria Generale dello Stato, Ispettorato Generale di Finanza n. 22 del 1° Luglio 2019.
Possiamo solo immaginare il lavoro istruttorio che dovrà fare la scuola, soltanto per la sola scannerizzazione di tutta la documentazione!
Questa Associazione ritiene che quanto richiesto sia l’espressione del significato di burocrazia, nella sua evocazione più negativa: moltiplicarsi delle funzioni dello Stato.. osservanza esagerata dei regolamenti, specialmente nella forma esteriore.
Dovrebbe essere noto a quelle Amministrazioni, che oggi ci chiedono di adempiere a questo eccessivo carico di lavoro, che le Istituzioni Scolastiche usufruiscono di un sistema, meglio conosciuto come “SIDI”, che raccoglie una serie di dati, informazioni che riguardano ogni singola istituzione scolastica che ha il pregio (fortunatamente) di evolversi in un’ulteriore procedura di gestione in cooperazione applicativa con il MEF dove vengono caricati dalle stesse scuole tutti i contratti relativi al personale (di ruolo o supplenti), e dove vengono inserite tutte le assenze del personale.
Procedura che permette non solo l’implementazione delle variazioni dello stato giuridico del personale (V.S.G.) ma che, acquisendo come passaggio propedeutico proprio questa operazione, permette la predisposizione del contratto del personale che sostituisce il titolare assente con il successivo pagamento della retribuzione da parte del MEF.
Rimanendo nel campo delle definizioni (fonte CAD): “la cooperazione applicativa è la parte del sistema pubblico di connettività finalizzata all’interazione tra i sistemi informatici delle pubbliche amministrazioni per garantire l’integrazione dei metadati, delle informazioni e dei procedimenti amministrativi.”
E’ attraverso questo modello che viene resa possibile la collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni per mezzo di soluzioni tecnologiche che assicurano l’interazione e lo scambio di informazioni senza vincoli sulle implementazioni, evitando integrazioni ad hoc, in particolare.
Quindi anche in considerazione di quanto abbiamo riportato sopra riteniamo che quanto oggi viene richiesto dalla Ragioneria Territoriale, che comporta per la scuola interessata un investimento di tempo ed energie, è a nostro parere inutile e ridondante.
Ci corre, inoltre, l’obbligo di ricordare il momento particolare, emergenziale, che stiamo vivendo dove, nonostante le innumerevoli difficoltà nella gestione del lavoro agile (da casa, non avendo a disposizione tutti gli strumenti necessari), il personale degli Uffici di Segreteria delle istituzioni Scolastiche garantisce, comunque, il buon funzionamento dei servizi generali ed amministrativi.
È già difficile garantire l’ordinario, non andiamo ad aggiungere vessazioni burocratiche che poco hanno a che vedere con il principio di “buona amministrazione”.
Lì, 23.04.2020
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani
P.S.: il presente documento viene inviato ai Ministri di Economia e Finanza, Pubblica Amministrazione e Istruzione, alla Ragioneria Generale dello stato e alla Ragioneria Territoriale di Firenze.