MEDICINA SCOLASTICA: PROVIAMO A FARE IL PUNTO

DOCUMENTO

Il Ministro della Salute Speranza, in una recente intervista, rilasciava questa dichiarazione:

"Ricostruire un rapporto organico tra scuola e sanità, recuperando il senso di una norma del 1961 che introduceva la medicina scolastica, superata negli anni '90. Una relazione organica costante della prevenzione sanitaria con le scuole. Ho proposto alle Regioni che questo modello venga ripristinato”.

 

Quale la normativa di riferimento sulla medicina scolastica?

 

Con il D.P.R. 264 del 11 Febbraio 1961 (Titolo III Servizi di medicina scolastica artt. 9 e successivi) sono oggetto della vigilanza e della tutela della salute le scuole e gli alunni che le frequentano nonché il personale stesso delle scuole, per quanto attiene alla difesa contro le malattie infettive.

Con i servizi medico-scolastici a carattere prevalentemente profilattico e con i servizi specialistici, si provvede:

  • al controllo dello sviluppo psico-somatico degli alunni;
  • alla difesa contro le malattie infettive;
  • alla vigilanza sull'idoneità dei locali e delle suppellettili e sulla manutenzione;
  • alla vigilanza sulla refezione scolastica, sulle colonie di vacanza e su tutte le istituzioni ed attività parascolastiche;
  • all'educazione igienico-sanitaria della popolazione scolastica;
  • ai controlli medico-legali relativi al personale addetto alle scuole.

I servizi medico specialisti di cui sopra riguardano:

  • le imperfezioni e le malattie dentarie;
  • le imperfezioni e le malattie dell'apparato visivo;
  • l'adenoidismo e le malattie otorinolaringoiatriche in genere;
  • le malattie parassitarie, sia cutanee che intestinali;
  • il reumatismo e la cardiopatia;
  • I dismorfismi, i paramorfismi e le alterazioni dello sviluppo fisico-psichico;
  • le dislalie ed i disturbi emendabili del linguaggio e della audizione;
  • l'igiene mentale;
  • la nutrizione.

 

Vengono svolte, inoltre, azioni di medicina preventiva.

 

All'espletamento dei servizi medico-scolastici provvedono i Comuni a mezzo di:

a)     medici scolastici generici e medici scolastici specialistici;

b)    personale sanitario ausiliario, costituito da assistenti sanitarie visitatrici, infermiere professionali, vigilatrici dell'infanzia, in numero adeguato alle esigenze locali.

Le scuole sono tenute a mettere a disposizione del servizio medico scolastico, nelle proprie sedi, i locali idonei.

 

Con il D.P.R. 1518 del 22 Dicembre 1967 viene approvato un Regolamento per l'esecuzione delle norme contenute nel titolo III del proprio precedente decreto 11 febbraio 1961, n. 264, concernente i servizi di medicina scolastica.

Vediamo alcuni passaggi dei primi artt.:

Il servizio di medicina scolastica comprende la profilassi, la medicina preventiva, la vigilanza igienica, il controllo dello stato di salute di ogni scolaro e si avvale della collaborazione della scuola nell'educazione igienico-sanitaria.

Per la tutela della salute dell'igiene nelle scuole o negli istituti di educazione e di istruzione il medico scolastico provvede a:

  • sottoporre a visita medica preliminare all'inizio dell'anno scolastico, tutti i soggetti, allo scopo di accertare gli eventuali impedimenti ad una normale frequenza scolastica; selezionare gli alunni che abbisognino di più approfonditi accertamenti;
  • visitare accuratamente almeno una volta nel corso dell'anno gli alunni frequentanti, allo scopo di controllarne lo sviluppo psico-fisico;
  • eseguire le reazioni tubercoliniche registrandone l'esito e far eseguire l'indagine schermografica, di norma al primo ed al quarto anno della scuola elementare, ed al terzo anno della scuola media;
  • eseguire visite straordinarie o periodiche ai soggetti che richiedono speciale osservazione ed a quelli che lasciano la scuola definitivamente o che passano ad altre scuole ed istituti;

È altresì compito del medico scolastico, nell'ambito delle sue attribuzioni, di collaborare con i dirigenti scolastici, con gli insegnanti, con le famiglie e con i centri medico-psico-pedagogici, al fine sia di ottenere il miglior rendimento scolastico degli alunni, sia di evitare loro o limitare le cause di affaticamento mentale.

..

Vigila sulla pulizia personale degli alunni, in stretta collaborazione con il corpo insegnante, si accerta che sia fatto uso conveniente e assiduo delle docce ed esercita la vigilanza sulla condizione di pulizia dei servizi igienici.

Quando le condizioni degli edifici o dei locali adibiti a sede di scuola o di istituti educativi, o lo stato dei servizi igienici, o delle attrezzature, o degli impianti suddetti si presentino con strutture e caratteri contrastanti con quelli prescritti dalle norme sulla edilizia scolastica o siano, oltreché disadatti, antigienici e di nocumento per gli alunni frequentanti, il medico scolastico ne rende edotto l'ufficiale sanitario che è tenuto a darne immediata comunicazione al direttore della scuola o al capo dell'istituto, al sindaco, al medico provinciale e al provveditore agli studi.

..Quando si constati fra tali persone un caso di malattia infettiva trasmissibile, il medico scolastico indicherà le disposizioni necessarie ad impedire la diffusione della malattia nella scuola e, ove ne sia il caso, proporrà l'allontanamento temporaneo delle persone dimoranti.

..Quando il medico scolastico abbia elementi per fondati sospetti di malattie contagiose di cui il personale possa essere portatore, l'ufficiale sanitario può ordinare accertamenti di controllo.

..I medici scolastici hanno il compito di: curare la compilazione dei dati statistici; inviare mensilmente all'ufficiale sanitario una relazione sull'azione svolta.

 

Soffermiamo l’attenzione, inoltre, sul Titolo V - Difesa contro le malattie infettive artt. 39-50 (vedi documento allegato).

 

Quale la situazione ad oggi.

Attualmente i compiti della medicina scolastica e quindi dei medici del distretto competente, sono cambiati rispetto al passato. Le visite mediche e gli screening, prima effettuati dal medico scolastico, sono affidati dalla normativa vigente al Pediatra di libera scelta (PLS) nell’ambito dei bilanci di salute.

Quindi alla medicina scolastica spettano interventi di educazione alla salute e screening per fasce di età che vengono effettuati in stretta collaborazione con i Pediatri.

Le modalità con cui l'Azienda sanitaria locale, di solito il Dipartimento materno infantile, svolge le attività della medicina scolastica variano a seconda dei regolamenti regionali e degli accordi con i PLS.

In linea di massima le attività svolte comprendono:

  • controlli per la vigilanza igienico-sanitaria degli ambienti scolastici e degli asili nido
  • controlli delle diete dei bambini che frequentano l'asilo nido
  • visite pediatriche periodiche negli asili nido
  • controlli ed interventi per la sorveglianza sanitaria in caso di particolari malattie infettive in collaborazione col Servizio di Igiene pubblica
  • certificazioni per la frequenza nei campi scuola
  • indagini sanitarie di massa per fasce di età: ortopedico per la diagnosi di dismorfismi della colonna vertebrale, oculistico, odontoiatrico, microcitemico
  • assistenza e vigilanza sanitaria per l'inserimento nelle scuole degli alunni portatori di handicap, in collaborazione con il Servizio per la tutela della salute mentale e riabilitazione in età evolutiva.

Fonte: Ministero della Salute (anno 2010)

 

LEGGE 23 dicembre 1978, n. 833 Istituzione del servizio sanitario nazionale.

Art. 14 – Unità sanitarie locali

L'ambito territoriale di attività di ciascuna unità sanitaria locale è delimitato in base a gruppi di popolazione di regola compresi tra 50.000 e 200.000 abitanti, tenuto conto delle caratteristiche geomorfologiche e socio-economiche della zona.

 Nel caso di aree a popolazione particolarmente concentrata o sparsa e anche al fine d consentire la coincidenza con un territorio comunale adeguato, sono consentiti limiti più elevati o in casi particolari, più ristretti.

Nell'ambito delle proprie competenze, l'unità sanitaria locale provvede in particolare:

… e) all'igiene e medicina scolastica negli istituti di istruzione pubblica e privata di ogni ordine e grado; ...

 

Lì, 14.07.2020

D’INTESA CON IL PRESIDENTE

IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO DIDATTICA

Alessandra Ferrari

 


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Categoria: Uffici ANQUAP Data di creazione: 14/07/2020
Sottocategoria: Didattica Ultima modifica: 14/07/2020
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