TRA INPS E MEF...C'E' DI MEZZO IL M.I.!!!

Scarti dei piani di ammortamento dei riscatti

A seguito di segnalazioni di nostri associati, in merito a PEC inviate dall’INPS aventi ad oggetto gli scarti dei piani di ammortamento dei riscatti, ci pare opportuno e necessario fare innanzitutto chiarezza in merito al concetto di SOSTITUTO D’IMPOSTA.

Il sostituto d’imposta sostituisce il contribuente nell'adempimento degli obblighi fiscali e previdenziali, versando le imposte e i contributi allo Stato e agli enti pubblici competenti.

Le attività del sostituto d'imposta vengono effettuate attraverso la redazione di documenti amministrativi, quali: Certificazione Unica, Flusso UNIEMENS LISTA POSPA etc… etc… .

L’INPS nell’illustrare, in varie circolari e messaggi, la procedura Nuova Passweb, ha specificato che dal 1° gennaio 2014, per gli iscritti alla cassa CTPS, il MEF-NOIPA è il sostituto d'imposta, tant’è che i dati contributivi delle posizioni assicurative dei lavoratori devono essere comunicati esclusivamente con il flusso UNIEMENS Lista PosPA.

Alla luce e per gli effetti di quanto appena sopra esposto ci si domanda perché diverse sedi territoriali dell’INPS stiano inviando alle Istituzioni scolastiche delle note a mezzo PEC urgenti aventi ad oggetto: “Flussi DMA/UNIEMENS - RICHIESTA DI INFORMAZIONI - URGENTE”

Tali informazioni, che devono essere comunicate dalle Istituzioni scolastiche, riguardano presunti mancati invii delle dichiarazioni mediante flussi DMA/UNIEMENS oppure mancata compilazione dei quadri F1 per pratiche sospese che non risultino, in tutto o in parte, regolate con pagamento da parte dei richiedenti le prestazioni.

Le informazioni richieste si concretizzerebbero nell’invio di attestazioni di pagamento e, laddove si riscontri il mancato invio dei quadri F1, nella compilazione dei relativi quadri entro “… IL MESE CORRENTE”.

Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

Con il quadro F1_Ammortamento, il sostituto d’imposta deve denunciare le rate dei piani di ammortamento versate nel mese di riferimento della DMA, o versate precedentemente e non dichiarate, per effettuare recuperi di somme indebitamente versate o per annullare denunce errate.

Le tipologie dei piani dichiarabili sono:

  • riscatto ai fini pensionistici
  • ricongiunzione L. 29/79
  • riscatti TFS
  • riscatti TFR
  • ricongiunzione L. 45/90

 

Per ogni rata deve essere compilato un elemento F1_Ammortamento valorizzando determinati elementi quali ad esempio: il codice di gestione, la data di inizio, la data di fine, etc... etc… .

 

È chiaro, però, che l’Istituzione scolastica non può controllare eventuali errori di compilazione dei quadri F1 se l’obbligo della compilazione è a carico del sostituto d’imposta che è, per indicazione fattane dall’INPS, il MEF-NOIPA.

Ciò nonostante un modo ci sarebbe.

Gli errori bloccanti (di tipo E) rilevati sulle denunce sono consultabili tramite il servizio web di consultazione delle denunce presente nell’area riservata del sito Inps.

Non ci risulta però un riferimento normativo che obblighi le Istituzioni scolastiche o gli UAT all’abilitazione al servizio di consultazione delle denunce mensili compilate dal sostituto d’imposta ed anche laddove questo controllo potesse risultare effettuabile, l’Istituzione scolastica non sarà comunque in grado di procedere a modificare la denuncia, semplicemente perché la compilazione di denunce a variazione rimane a carico del sostituto d’imposta che, come già più volte ricordato, è per indicazione fattane dall’INPS medesimo il MEF-NOIPA.

Tutta questa situazione di confusione trae origine dall’applicazione del messaggio INPS del 6 marzo 2020, n. 1002 avente ad oggetto: “Integrazione della procedura SIN: nuove modalità procedurali per la gestione dei riscatti ai fini TFS”.

Il messaggio infatti disponeva che l’operatore della sede INPS dovesse provvedere ad inviare un messaggio via PEC - servendosi del pulsante “Invia comunicazione” - all’ultimo Ente datore di lavoro, per informarlo della presenza di rate parzialmente non pagate o non pagate in toto relative a riscatti ed invitarlo conseguentemente ad inviare i quadri F1 con l’indicazione dei versamenti effettuati.

E qui, come si suol dire, … casca l’asino …  in quanto l’Ente datore di lavoro (nel nostro caso le istituzioni scolastiche) non riveste ai fini INPS la qualifica di sostituto d’imposta tenuto alla compilazione del quadro F1.

All’uopo ci sembra opportuno, ragionevole ed utile proporre una soluzione rapida e, temporaneamente, risolutiva atta a superare la rigidità di un sistema informatico farraginoso.

Le Istituzioni scolastiche che hanno ricevuto le PEC a seguito dell’attivazione di “Invia comunicazione” da parte dell’operatore INPS, possono inoltrare la comunicazione al competente sostituto d’imposta MEF-NOIPA e alla Ragioneria territoriale.

E’ chiaro, però, che si tratta di un “pannicello caldo” atto a tamponare una incongruenza del sistema, mentre è ineludibile che l’INPS dovrà necessariamente procedere ad una revisione della procedura SIN, rapportandosi con l’ente che procede alla compilazione delle denunce (MEF-NOIPA sostituto d’imposta) senza ulteriormente gravare le segreterie scolastiche, già oberate di lavoro, di ulteriori problematiche che le stesse non possesso svolgere.

 

Lì, 11.11.2020

D’INTESA CON IL PRESIDENTE

IL DIRIGENTE NAZIONALE

Stefania Pierangeli


» Documenti allegati:
   Documento allegato ... QUI il documento Anquap
   Documento allegato ... QUI il messaggio INPS 6 marzo 2020, n. 1002


 
Categoria: Uffici ANQUAP Data di creazione: 11/11/2020
Sottocategoria: Previdenza Ultima modifica: 12/11/2020 11:23:54
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