Il Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2022 ha espresso parere favorevole sull’ipotesi di CCNL del Comparto Funzioni Centrali sottoscritta il 5 gennaio 2022 con riguardo per il triennio 2019/2021. Questo contratto interessa 225.000 dipendenti dei Ministeri, delle Agenzie Fiscali e degli Enti Pubblici non economici. Il testo contrattuale passa ora all’esame della Corte dei Conti per la registrazione e la firma definitiva tra ARAN e sindacati potrebbe arrivare entro il corrente mese di aprile.
Nella stessa riunione il Consiglio dei Ministri ha dato parere favorevole agli schemi di DPR per il comparto difesa e sicurezza sulla base dell’accordo sottoscritto con i sindacati il 23 dicembre 2021. Gli appartenenti alle forze dell’ordine e alle forze armate sono stimati in 430.000 unità.
Siamo contenti che per 655.000 pubblici dipendenti dei settori citati la vicenda dei rinnovi contrattuali e degli accordi, seppure con notevole ritardo, sia giunta alla fase quasi conclusiva.
Ci spiace constatare che per altri 3.000.000 di dipendenti pubblici di tutti gli altri settori (Istruzione e Ricerca, Sanità e Funzioni Locali sia comparti che aree) si è ancora lontani (molto lontani) dalla firma delle ipotesi di contratto o addirittura dall’avvio delle trattative.
Se “i rinnovi contrattuali per il triennio 2019/2021 sono il giusto riconoscimento per i dipendenti pubblici, che si sono dimostrati fondamentali per la tenuta dei servizi e della comunità durante questi anni drammatici di pandemia”, come osserva correttamente il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, accelerare per la veloce conclusione di tutti i contratti in tutti i settori è un dovere politico e istituzionale che deve essere urgentemente compiuto.
Li 8 aprile 2022
Il Presidente
Giorgio Germani