La contrattazione collettiva nazionale nei rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni ha origine con la Legge delega 23/10/1992 n. 421 concernente “Delega al Governo per la razionalizzazione e la revisione delle discipline in materia di sanità, di pubblico impiego, di previdenza e di finanza territoriale” e con il successivo Decreto Legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 concernente “Razionalizzazione della organizzazione delle Amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego, a norma dell'articolo 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421.”.
Negli anni si sono succeduti in argomento più interventi legislativi ed ora il riferimento principale è contenuto nel D. Lgs. 165/2001 e s.m.i. concernente “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche.”
Di particolare rilievo la riforma Brunetta di cui alla Legge 4 marzo 2009, n. 15 concernente “Delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni nonché disposizioni integrative delle funzioni attribuite al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e alla Corte dei conti.” e al Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 concernente “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.”.
Questi nel tempo i CCNL sottoscritti tra l’ARAN e le OO.SS. rappresentative nel Comparto Scuola (oggi Comparto Istruzione e Ricerca), il più grande del pubblico impiego. In alcuni passaggi delle brevi notazioni:
1. CCNL 4/8/1995 quadriennio 1994/1997 e biennio economico 1994/1995. In questo primo CCNL sono ancora presenti nel Comparto i “Capi di Istituto” (Presidi e Direttori Didattici). Viene introdotta una specifica sezione per il personale ATA con nuovi profili professionali, che rivedono i precedenti contenuti nel DPR 588/1985:
· il Coordinatore Amministrativo passa a Responsabile Amministrativo;
· il Collaboratore Amministrativo ad Assistente Amministrativo;
· il Collaboratore Tecnico ad Assistente Tecnico;
· l’Ausiliario passa a Collaboratore Scolastico.
Questo CCNL arriva proprio alla “vigilia” dell’a.s. 95/96 e ne segna profondamente lo svolgimento in relazione allo stato giuridico e al trattamento economico di tutto il personale;
2. CCNL 1/8/1996 biennio economico 1996/1997;
3. CCNL 26/5/1999 quadriennio 1998/2001 e biennio economico 1998/1999. L’art. 34 prevede l’introduzione, contestualmente all’autonomia scolastica e al ruolo dirigenziale per i capi di istituto, del Direttore SGA. Anche questo CCNL vede permanere la presenza dei “Capi di Istituto”;
4. CCNL 15/3/2001 biennio economico 2000/2001. L’art. 8 prevede il primo inquadramento retributivo dei Direttori SGA con il sistema (penalizzante) della temporizzazione. Ancora presenti i “Capi di Istituto”;
5. CCNL 8/3/2002 che istituisce i profili professionali del Coordinatore Amministrativo e del Coordinatore Tecnico: profili professionali mai introdotti;
6. CCNL 24/7/2003 quadriennio 2002/2005 e biennio economico 2002/2003. L’art. 87 prevede un ulteriore intervento sull’inquadramento retributivo del Direttore SGA, sempre con la temporizzazione;
7. CCNL 7/12/2005 biennio economico 2004/2005;
8. CCNL 29/11/2007 quadriennio 2006/2009 e biennio economico 2006/2007; un testo ancora ampiamente in vigore;
9. CCNL 8/4/2008 su ripartizione risorse del fondo di istituzione scolastica (FIS);
10. CCNL 25/7/2008 sequenza personale ATA. La nuova indennità di direzione per i Direttori SGA;
11. CCNL 23/1/2009 biennio economico 2008/2009;
12. CCNL 4/8/2011 rimodulazione posizioni stipendiali;
13. CCNL 13/3/2013 recupero anno 2011 per la collocazione nelle posizioni stipendiali;
14. CCNL 7/8/2014 recupero anno 2012 per la collocazione nelle posizioni stipendiali. L’anno 2013 non è stato recuperato (vedi nota USR Lazio del 6/3/2023 e comunicato Anquap del 2/3/2023);
15. CCNL 7/8/2014 una tantum al personale ATA;
16. CCNL 10/11/2014 indennità mensile ai DSGA impegnati su più scuole;
17. CCNL 19/4/2018 triennio 2016/2018 (giuridico ed economico) nell’ambito del nuovo Comparto Istruzione e Ricerca istituito con il CCNQ del 13/7/2016. Restano applicabili i precedenti CCNL per quanto non previsto e in quanto compatibili;
18. CCNL 6/12/2022 triennio 2019/2021 solo sui principali aspetti economici del Comparto Istruzione e Ricerca confermato dal CCNQ del 3/8/2021. La trattativa sulla parte giuridica e su altri aspetti economici è tutt’ora in corso;
19. L’atto di indirizzo integrativo, in conseguenza dell’accordo tra il Ministro dell’Istruzione e del Merito e i Sindacati del 10/11/2022, è stato inviato all’ARAN il 17/3/2023. Nell’atto di indirizzo sono specificati gli stanziamenti disponibili per l’esercizio finanziario 2022 (320 milioni di euro) e per l’esercizio finanziario 2023 (257 milioni di euro). Ai fini degli stanziamenti è importante anche la delibera delle sezioni riunite della Corte dei Conti (n. 11 del 2/2/2023) che indica la disponibilità di 36,9 milioni di euro per il personale ATA.
Il provvedimento contiene anche specifici riferimenti alla “riforma degli ordinamenti del personale ATA… e valorizzazione del DSGA”;
20. Il CCNL per il triennio 2022/2024 è di la da venire. Nel frattempo per il 2022 è scattata l’indennità di vacanza contrattuale (IVC) e per il 2023 la legge di bilancio 2023 (Legge 197/2022 art. 1 c. 330) ha previsto un emolumento accessorio una tantum già calcolato dal MEF che dovrebbe essere corrisposto nel mese di marzo 2023.
Per effetto della Riforma Brunetta sopra citata, il valore temporale dei CCNL passa da un quadriennio giuridico e due bienni economici ad un triennio sia giuridico che economico.
La contrattazione collettiva relativamente ai trienni 2010/2012 e 2013/2015 subisce un blocco conseguente alla grave crisi finanziaria che ha colpito i mercati internazionali e, quindi, anche l’Europa e l’Italia verso la fine del primo decennio del terzo millennio.
Come si può notare nel Comparto Scuola vengono stipulati alcuni contratti collettivi (2011, 2013 e 2014, su alcuni aspetti parziali e specifici riguardanti il Comparto) anche nel periodo di moratoria contrattuale.
In trent’anni – dal D. Lgs. 29/93 ad oggi – ben 18 CCNL al ritmo, in media, di 1 CCNL ogni venti mesi (1 anno e 8 mesi).
Abbiamo avuto la fortuna di seguire da “protagonisti” esterni (e non solo) tutte le vicende dei cambiamenti legislativi e contrattuali. Lo abbiamo fatto anche grazie alla nostra adesione (e qualificata presenza) alla FP CIDA e per suo tramite alla CIDA.
Lì, 22.03.2023
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani