SEZIONE REGIONALE della SICILIA
sede provvisoria in Paternò (CT) via Roma, 60 – cap. 95047 - cellulare 349/6469785 e-mail mazzeo.domenico@tiscali.it
sede di servizio Liceo linguistico e delle Scienze Umane “ F. De Sanctis” di Paternò (prov. CT)
COMUNICATO STAMPA
Ha riscosso una vasta eco di consensi l’audizione davanti la V^ Commissione all’A.R.S. (Assemblea Regionale Siciliana) svoltasi al palazzo dei Normanni di Palermo martedì mattina ( 14 ottobre 2014), a cui ha preso parte attiva l’Anquap Sicilia per discutere su una mozione con la quale veniva chiesto al Governo Crocetta di assumere tutte le opportune iniziative nei confronti del Governo nazionale “al fine di blindare la graduatoria relativa al personale ATA precario impiegato nelle scuole, trasformandola in graduatoria ad esaurimento analogamente a quella dei docenti, con la possibilità di inserimento in provincia diversa da quella di inclusione originaria”. L’Anquap Sicilia, è stata ben rappresentata dal vice presidente regionale, Paolo Anselmo, su delega del presidente Domenico Mazzeo, presenti all’incontro l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione Professionale, Nelli Scilabra, il deputato regionale del PD, Mariella Maggio promotrice del’iniziativa, il dirigente dell’U.S.R. Sicilia, Luca Girardi, il rappresentante dei precari ATA, Mario Di Nuzzo di Messina e i rappresentanti sindacali firmatari e non del CCNL comparto scuola. Nel corso dell’incontro è stato detto di prevedere entro il 2015 - nelle linee guida sulla Buona Scuola - la stabilizzazione del personale ATA su tutti i posti vacanti e disponibili, superando l’attuale distinzione tra organico di diritto e di fatto.
I parlamentari regionali presenti hanno proposto di effettuare “un attento e puntuale monitoraggio, verificando la ripartizione dei contingenti concordata tra MIUR, USR e Organizzazioni Sindacali sulla programmazione triennale precedente di assunzioni a tempo indeterminato di personale ATA, secondo lo schema di decreto interministeriale che ne ha dato attuazione, avendo rilevato una disomogeneità tra le scuole del Nord, quelle del Centro e del Sud, per cui è stato chiesto che nella ripartizione dei contingenti, venissero assegnati maggiori posti in deroga”.
“L’attuale situazione – ha spiegato l’on. Mariella Maggio - non tutelagli Ata precari e non copre né i posti vacanti e disponibili su base provinciale, non garantisce gli organici funzionali alle effettive esigenze delle scuole o reti/consorzi di scuole statali”.
Le rappresentanze sindacali hanno posto l’accento come nel corso degli ultimi anni siano stati tagliati migliaia di posti di personale ATA in organico di diritto e come le linee guida sulla Buona Scuola annuncerebbero una riduzione graduale del personale amministrativo a seguito del completamento del processo di digitalizzazione e dematerializzazione delle segreterie scolastiche. E’ stato anche detto come gli organici attuali non riescano a far fronte a tutte le esigenze scolastiche ( per esempio: il tempo pieno, la gestione dei laboratori e tutte le altre attività pomeridiane curriculari ed extra).
Il rappresentante dei precari ATA Mario Di Nuzzo oltre a chiedere la stabilizzazione del personale ATA su tutti i posti vacanti e disponibili, superando in concreto l’attuale distinzione tra organico di diritto e di fatto, ha rimarcato come la direttiva della U.E. n. 199/70/CE preveda la stabilizzazione per chi ha prestato servizio per più di 3 anni su un posto vacante.
Il vice presidente regionale ANQUAP Paolo Anselmo nel sostenere a gran voce la mozione dei proponenti ha evidenziato che la Sicilia è l’unica regione d’Italia a non avere una legge sul diritto allo studio, aggiungendo – come già sottolineato dal presidente nazionale Anquap, Giorgio Germani- che nel documento governativo sulla Buona Scuola si legge solo genericamente di personale ATA, senza affrontare i temi delle assunzioni, del reclutamento, della carriera e dei servizi esternalizzati che comportano spesso problemi organizzativi a dirigente scolastici e direttori sga (vedi accantonamenti di posti in O.D. oltre che di disomogeneità di personale scolastico).
Infine, l’assessore regionale Nelli Scilabbra ha fatto sapere che sta lavorando ad un documento regionale per la Buona Scuola che tiene conto dei problemi sugli organici di cui sopra e come si stia programmando di utilizzare i prossimi finanziamenti europei per finanziare progetti che possano favorire le mense scolastiche e la nascita di laboratori pomeridiani per contrastare la piaga della dispersione scolastica.