L’Associazione scrivente, in spirito di costruttiva interlocuzione con il Governo e il Parlamento, intende porre all’attenzione dei soggetti istituzionali competenti alcuni emendamenti sul disegno di legge “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2015)” presentato il 23 ottobre 2014 dal Ministro dell’Economia e delle Finanze (Padoan) alla Camera dei Deputati ed assunto dall’Assemblea di Palazzo Montecitorio come A.C. n. 2679.
Gli emendamenti di seguito indicati riguardano l’istruzione con riferimento all’art. 3 - fondo per la realizzazione del piano la buona scuola - e all’art. 28 – riduzioni delle spese ed interventi correttivi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca -, con l’obiettivo di rendere coerenti le indicazioni del documento “La Buona Scuola” presentato dal Governo il 3 settembre u.s. con il testo della Legge all’esame dell’Assemblea Parlamentare.
L’art. 3 dovrebbe essere riformulato come segue, per ampliare la valorizzazione professionale di tutto il personale ed anche la finalizzazione del fondo, che rimarrebbe di un milione di euro per l’anno 2015 e di tre milioni di euro a decorrere dall’anno 2016.
“Al fine di dotare il Paese di un sistema d’istruzione scolastica che si caratterizzi per un rafforzamento dell’offerta formativa e della continuità didattica, e per una valorizzazione dei docenti di tutto il personale delle istituzioni scolastiche e dell’autonomia scolastica, nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca è istituito il Fondo per la realizzazione del Piano “La Buona Scuola”, con la dotazione di 1.000 milioni di euro per l’anno 2015, di 3.000 milioni di euro a decorrere dall’anno 2016. Il Fondo è finalizzato alla attuazione degli interventi previsti nel Piano “La Buona Scuola”, con prioritario riferimento alla realizzazione di un piano straordinario di assunzioni di docenti e di personale ATA, e al potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro, all’incremento dei finanziamenti per il miglioramento dell’offerta formativa, agli interventi di digitalizzazione e alle attività di formazione in servizio.”
Per quanto riguarda l’art. 28 si propone una nuova formulazione del comma 8 ed una modifica del comma 11. Ciò al fine di garantire il funzionamento essenziale dei servizi amministrativi tecnici ed ausiliari e per un adeguamento delle spese per attività di digitalizzazione. Si propone infine l’eliminazione del comma 10: ridurre di 2.020 unità il personale ATA a partire dal 1° settembre 2015 mette a rischio il corretto funzionamento amministrativo tecnico ed ausiliario delle Istituzioni Scolastiche. Si ricorda che nel triennio 2009/2011 il personale ATA ha già subito una riduzione di organico di 44.500 unità e che l’esternalizzazione dei servizi di pulizia e sorveglianza riduce l’organico dei collaboratori scolastici di 11.857 unità.
Comma 8:
A decorrere dal 1° settembre 2015, i dirigenti scolastici non possono conferire le supplenze brevi di cui al primo periodo dell’articolo 1 comma 78 della legge 23 dicembre 1996, n. 662, a:
a) personale appartenente al profilo professionale di assistente amministrativo, salvo che presso le istituzioni scolastiche il cui relativo organico di diritto abbia meno di tre quattro posti;
b) personale appartenente al profilo di assistente tecnico;
c) personale appartenente al profilo di collaboratore scolastico, per i primi sette giorni di assenza. Alla sostituzione si può provvedere mediante l’attribuzione al personale in servizio delle ore eccedenti di cui ai periodi successivi.
Le ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti possono essere attribuite dal dirigente scolastico anche al personale collaboratore scolastico amministrativo tecnico ed ausiliario. Conseguentemente le istituzioni scolastiche destinano il Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa prioritariamente alle ore eccedenti
Le supplenze possono essere conferite al personale appartenente ai profili professionali di assistente amministrativo, di assistente tecnico e di collaboratore scolastico nei casi di assenze dello stesso personale per aspettative non retribuite, per maternità e per assenze superiori a 30 giorni che, ad insindacabile giudizio del Dirigente scolastico – sentito il Direttore SGA, pregiudicano il funzionamento dei servizi amministrativi tecnici ed ausiliari.
Comma 10: eliminare
Comma 11:
Per le attività di digitalizzazione dei procedimenti amministrativi affidati alle segreterie scolastiche, al fine di aumentare l’efficacia e l’efficienza delle interazioni con le famiglie, gli alunni e il personale dipendente, è autorizzata per l’anno 2015 la spesa di euro 10 15 milioni a valere sulle riduzioni di spesa di cui al comma 10 sul fondo di cui all’art. 3.
Lì, 06.11.2014
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani