AUDIZIONE ANQUAP ALLA REGIONE MARCHE

SEZIONE REGIONALE MARCHE

 

COMUNICATO

 

Nella giornata di lunedì 22 dicembre 2014 una delegazione composta dal Presidente regionale Stefano Giorgini, dal Presidente provinciale di Ascoli Piceno Annibale Corradetti e da Pietro Curi e Claudia Odoardi è stata ricevuta in audizione dalla 1^ Commissione consiliare della Regione Marche.

Argomento dell’audizione è stato il dimensionamento delle rete scolastica delle provincie di Ascoli Piceno e Fermo per l’anno scolastico 2015/16. La delegazione Anquap ha esposto le proprie rimostranze circa il mancato parere favorevole da parte della Giunta Regionale al piano proposto dalla Provincia di Ascoli Piceno.

Al Presidente della Commissione Sig. Paolo Perazzoli ed ai membri della stessa  sono state consegnate le richieste dell’Associazione.

 

Li. 23.12.2014                                                      

IL PRESIDENTE REGIONALE

Stefano Giorgini  


 

 

All’Assemblea Legislativa Regione Marche

La scrivente Associazione

   CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 138 comma 1 lettera a) del d.lgs. 112/98 spetta alla Regione «la programmazione, sul piano regionale, nei limiti delle disponibilità di risorse umane e finanziarie, della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali»  e che ai sensi dell’art. 139 comma 1 lettera b) dello stesso decreto spetta alla Provincia «la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche»;

TENUTO CONTO  che relativamente alla rete scolastica le relazioni tra Regioni e Provincie sono da intendersi nel senso che, come da art. 3 comma 1 DPR 233/98, le Regioni dettano gli indirizzi di programmazione e i criteri generali, cui le Provincie nella redazione dei piani di organizzazione della rete scolastica si debbono attenere, e approvano, una volta definiti dalle Provincie, i predetti piani sulla base dei criteri che si sono date e nel rispetto dei parametri di riferimento fissati dallo Stato;

VISTA                     la deliberazione n. 110 dell’Assemblea legislativa delle Marche relativa alla seduta del 29 luglio 2014 che stabilisce i seguenti due criteri per la riorganizzazione della rete scolastica a.s. 2015/16: «Comuni e Province possono effettuare operazioni di riorganizzazione della rete scolastica, prevedendo soppressioni, fusioni, sdoppiamenti e cambi di aggregazione di scuole o parti di esse (plessi, sezioni staccate, succursali), mantenendo dove possibile il numero delle autonomie scolastiche in particolare tra gli Istituti secondari di secondo grado a medesima vocazione nella prospettiva di potenziare la formazione di poli tra Istituti Tecnici e Professionali. Le operazioni di riorganizzazione devono tendere alla dimensione ottimale delle Istituzioni scolastiche che è fissata intorno a mille studenti, con oscillazione massima in positivo o in negativo del 20%. Per le autonomie scolastiche in territorio montano, i parametri riguardanti il numero minimo di alunni sono rideterminati a 400, per le autonomie scolastiche che hanno sede nel restante territorio i parametri sono rideterminati a 600»;

CONSIDERATO     che dei due predetti criteri quello della dimensione ottimale è vincolante mentre non lo è quello della “medesima vocazione” degli Istituti che deve essere inteso come residuale e tendenziale (si dice appunto «in particolare» mentre nell’analogo testo della deliberazione relativa alla programmazione rete scolastica a.s. precedente tale allocuzione non era presente e, quindi, l’indicazione della “medesima vocazione” era vincolante);

VISTA                     la deliberazione della Giunta della Provincia di Ascoli Piceno n. 150 del 9 ottobre 2014 che propone i seguenti interventi di fusione/aggregazione tra scuole che sono motivati, oltre che dalla medesima vocazione delle scuole interessate, soprattutto dalla necessità di garantire, grazie al rispetto della dimensione ottimale come deliberato dall’Assemblea legislativa, una prospettiva di lungo periodo per gli istituti che attualmente si trovano in sofferenza o in deficit numerico rispetto alla soglia minima necessaria per avere una Dirigenza titolare e dall’opportunità di consentire nelle autonomie attualmente in reggenza, il ritorno alla titolarità di Dirigenza e di assegnazione di DSGA:

 - Fusione  tra  Istituto  Tecnico  Statale  "E. Fermi"  di  Ascoli  Piceno,  1'I.P.S.I.A. "G. Sacconi"  di Ascoli  Piceno e l'IPSIA di Comunanza,  attualmente  facente parte del Polo Montano Interprovinciale;

 - Fusione tra l’I.T.C.G. "Umberto I" di Ascoli Piceno e l'I.P.S.C.T "A. Ceci" di Ascoli Piceno (sezione Associata dell'IIS "G. Sacconi" di Ascoli Piceno) e il Liceo Artistico Statale "O. Licini" di Ascoli Piceno

 - Distaccamento della sezione del Liceo Classico di Montalto delle Marche dalla attuale sede di Amandola per aggregarlo all’I.I.S. Leopardi  Liceo Classico di San Benedetto del Tronto;

CONSIDERATO   che, senza darne alcuna motivazione, la Giunta Regionale nella deliberazione n. 1336 del 1 dicembre 2014 propone all’Assemblea legislativa delle Marche, tra l’altro, di sospendere l’attuazione di quanto deliberato dalla Giunta della Provincia di Ascoli Piceno;

CONSIDERATO   che, nel caso l’Assemblea legislativa delle Marche accogliesse la predetta proposta di sospensione formulata dalla Giunta regionale, il previsto calo demografico determinerebbe l’immediato incremento degli Istituti in Reggenza nelle provincie di Ascoli Piceno e di Fermo (agli 11 già in Reggenza si aggiungerebbero certamente, alla luce degli attuali iscritti, l’I.I.S. Leopardi Liceo Classico di San Benedetto del Tronto, l’I.T.C.G. Umberto I di Ascoli Piceno, l’ISC Comunanza) mentre, nel caso dell’accoglimento di quanto deliberato dalla Giunta della Provincia di Ascoli Piceno, si verificherebbe, nonostante il calo demografico, addirittura un decremento delle Reggenze (dalle 14 certe nell’a.s. 2015/16 si passerebbe a 10);

CONSIDERATO   che l’istituto della Reggenza rappresenta per le scuole un autentico vulnus in quanto, con l’avvicendarsi di Dirigenti Scolastici e di DSGA, viene meno l’unità di direzione e di gestione ordinaria con conseguenti pesanti ricadute sul piano organizzativo e didattico (in alcuni casi addirittura la mancata presenza quotidiana di figure apicali ritarda la nomina di supplenti e la firma di atti urgenti);

Tanto premesso,

CHIEDE

all’Assemblea legislativa delle Marche, anche al fine di iniziare un percorso virtuoso di progressiva eliminazione delle Reggenze nelle provincie di Ascoli Piceno e di Fermo, percorso già quasi totalmente completato nelle altre provincie della regione, di programmare la rete scolastica a.s. 2015/16 accogliendo senza alcuna sospensione la deliberazione della Giunta della Provincia di Ascoli Piceno n. 150 del 9 ottobre 2014 relativamente alle fusioni/aggregazioni di cui in premessa, in quanto pienamente conformi ai criteri deliberati dalla stessa Assemblea legislativa e di cui la Giunta Regionale pare non tenere conto, come evidenzia nella proposta di sospensione di cui nella deliberazione n. 1336 del 1 dicembre 2014 l’assenza di motivazione per i casi suddetti.

                                                                                              IL PRESIDENTE REGIONALE

Stefano Giorgini


» Documenti allegati:
   Documento allegato ... comunicatoaudizionemarche.pdf


 
Categoria: Uffici ANQUAP regionali Data di creazione: 23/12/2014
Sottocategoria: Marche Ultima modifica: 23/12/2014 13:19:50
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Autore: Stefano Giorgini Pagina letta 1664 volte



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