POSIZIONI ECONOMICHE: L'ENNESIMO PASTICCIO

Comunicato

In Italia ci sono circa 5200 Posizioni ATA “dimenticate”, cioè 5200 lavoratori della Scuola che non hanno percepito il salario accessorio dal 2011 in poi. Si tratta di un problema che interessa gli assistenti amministrativi, i collaboratori scolatici e gli assistenti tecnici. Un problema che si sta trascinando da troppo tempo, senza che il MIUR riesca a trovare una soluzione "giuridica" al problema stesso


Abbiamo letto attoniti i comunicati diramati dalle varie sigle sindacali presenti all’incontro MIUR- Sindacati tenutosi in data 21 gennaio 2014, leggendoli abbiamo provato un profondo sentimento di delusione e di abbandono anche da parte delle istituzioni competenti.


In un comunicato c’era scritto che il MIUR starebbe applicando una logica del tipo "Chi ha avuto, ha avuto E chi ha dato ha dato", cioè che vorrebbe seguire nel pagamento del dovuto in base alla localizzazione territoriale dei lavoratori. Cioè gli uffici che hanno inviato gli elenchi in modo sollecito hanno permesso il pagamento di circa 12000 persone, chi invece ha subito ritardi dovuti alle procedure burocratiche rischierebbero di non ricevere nessun compenso per le prestazioni svolte. 


In un altro, c’è scritto addirittura che non ci sarebbero soldi per pagare le residuali 5200 Posizioni economiche rimasta a tutt’oggi non retribuite. Oppure che “qualora si dovesse invece procedere al riconoscimento del beneficio nei confronti del personale non ancora acquisito a sistema, ritiene sempre il MEF, vi sarebbe una scopertura finanziaria fino al 40% degli oneri contrattuali”.


Tutto ciò è insostenibile giuridicamente in uno Stato di Diritto, dove i lavoratori devono avere la certezza di esser pagati per le prestazioni lavorative richieste e che sono state eseguite.


Il ns. Presidente del Consiglio ha scritto nella "Buona Scuola" che tutte le posizioni economiche ATA sono state pagate grazie alla riduzione dei fondi della scuola ... Ma purtroppo sappiamo che 52OO lavoratori ATA, sebbene abbiano prestato la loro attività aggiuntiva, non sono stati pagati.


Chiediamo al MIUR ed al MEF di trovare urgentemente una soluzione al problema.


Quanto tempo dobbiamo ancora attendere per ricevere il compenso dovuto per il lavoro svolto?


E' sostenibile giuridicamente chiedere ai lavoratori, di qualsiasi comparto essi siano, di compiere alcune prestazioni lavorative e non remunerarle?


Il tempo è passato, abbiamo fatto il concorso nel 2011....sono trascorsi diversi anni, ed il tempo è stato usato molto male, siamo al 23 gennaio 2015 e la questione Posizioni Economiche rimane per noi 5200 lavoratori ATA ancora irrisolta. 


In data odierna il miur ha richiesto a tutti gli UST AT territoriali un nuovo sondaggio per raccogliere i dati relativi ai titolari delle Posizioni Economiche, l’ennesimo sondaggio…., non è possibile continuare a raccogliere dati il personale deve essere pagato perché ormai sono diversi anni che non percepisce il salario accessorio. Ed anche quest’anno il lavoro accessorio sarà svolto regolarmente da tutti gli interessati, perché le scuole non possono bloccare le loro attività solo perché c’è una burocrazia che non riesce ad avere contezza di numeri di cui dovrebbe essere “ben informata” in quanto i concorsi relativi alle Posizioni Economiche ATA sono stati banditi proprio dal Ministero dell’Istruzione!


Non è solo un problema economico, è anche una questione di forte disagio psicologico cui siamo stati sottoposti in questi anni, nessuno ci potrà restituire il pretium doloris relativo alla discriminazione che abbiamo subito.


E' insostenibile giuridicamente, in uno Stato di Diritto, la tesi: "Chi ha avuto, ha avuto E chi ha dato ha dato".


Coordinamento Gruppo Personale Ata Riunito


» Documenti allegati:
   Documento allegato ... QUI la nota MIUR


 
Categoria: Approfondimenti Data di creazione: 26/01/2015
Sottocategoria: Sottocategoria n. 1 Ultima modifica: 29/01/2015 10:11:29
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