Le politiche per l'Istruzione nella XVII Legislatura

(Punti di "contatto" e di "contrasto" tra: audizione Ministro Carrozza e documento Anquap)

Il documento ANQUAP dell’8 maggio 2013 rivolge l’attenzione su quattro aspetti riguardanti l’ISTRUZIONE.

 

L’intervento del Ministro Carrozza all’audizione congiunta delle Commissioni Parlamentari competenti del 6 giugno 2013, dopo una introduzione generale, focalizza gli interventi prossimi su ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ RICERCA.

 

Argomento comune tra i due documenti è, quindi, l’ISTRUZIONE.

 

Dal punto di vista istituzionale, mentre il documento ANQUAP sottolinea:

  • la necessità di riscrivere il Titolo V della Costituzione abolendo le Province e unificando i Comuni con meno di 5.000 abitanti;
  • l’assegnazione allo Stato di potestà d’intervento in caso di ritardo o inadempienza degli Enti Locali;
  • il rispetto dell’autonomia scolastica non ammettendo ingerenze di altri soggetti pubblici e  conferendo alle scuole poteri Statutari e Regolamentari;
  • l’esigenza di riformare i livelli di Governo del sistema scolastico ed in particolare quello delle Istituzioni Scolastiche (organo collegiale diverso da organi di gestione)…,

il Ministro Carrozza manifesta la necessità che accanto alle riforme istituzionali occorre pensare ad una semplificazione della governance del sistema, che è necessario mantenere un equilibrato esercizio delle funzioni tra Stato e Regioni e si sofferma, poi, sull’autonomia delle scuole, evidenziando quelle che saranno – a breve – le iniziative che intende realizzare e precisamente la costituzione dell’organico dell’autonomia e dell’organico di rete.

 

Dal punto di vista organizzativo e finanziario:

  • entrambi i documenti evidenziano la necessità di realizzare reti di scuole  - il Ministro fa riferimento alla disponibilità di spesa e strumenti -, nonché di una dotazione periodica per le iniziative;
  • anche sul punto riguardante l’edilizia scolastica c’è similitudine di idee. Entrambi sottolineano la necessità della sicurezza negli edifici. Il Ministro fa riferimento ai 38 milioni di euro già investiti dal Governo e alla L. 221/2012 che ha istituito il Fondo Unico per l’edilizia scolastica;
  • altro punto di contatto è la visione positiva del prolungamento delle attività didattiche  - come esposto anche nel documento dei Saggi;

 

 

Il Ministro non fa cenno al dimensionamento delle istituzioni scolastiche, al fatto che ad ogni scuola autonoma è necessario assegnare un DS ed un DSGA e alla possibilità di riscrivere il Regolamento di contabilità.

 

Dal punto di vista didattico entrambi i documenti evidenziano la necessità di contrastare la dispersione scolastica portando la conclusione degli studi al 18° anno di età (ANQUAP) e attraverso l’inclusività del sistema formativo e la qualità degli apprendimenti (Ministro Carrozza).

Per quanto riguarda il raccordo tra istruzione, formazione e sistema delle imprese il Ministro fa riferimento alla L. 35/2012 che prevede percorsi di alternanza studio/lavoro.

 

Dal punto di vista dello status del personale,  è evidente - per entrambi - la necessità di un rinnovamento in merito al reclutamento del personale scolastico attraverso procedure di selezione – soprattutto per DS e DSGA .

 

Necessaria è, per entrambi, la valorizzazione del personale docente e del personale ATA  attraverso un adeguato sistema di valutazione, nonché un incremento della retribuzione del personale scolastico con riguardo alle posizioni organizzative, al supporto didattico, alla progressione di carriera. Nulla dice in modo esplicito il Ministro sul riconoscimento economico dell’indennità mensile per i DSGA su due scuole.

 

In merito al piano pluriennale di assunzioni a tempo indeterminato proposto dal documento ANQUAP, il Ministro evidenzia l’intenzione di elaborare un piano triennale di reclutamento del personale precario, per un totale di 44.000 unità (triennio 2014/2017).

 

Il Ministro propone la formulazione di un nuovo patto per la scuola, con la revisione delle norme relative al trasferimento d’ufficio dei docenti inidonei, cui aggiungere una modifica della riforma pensionistica per cessazioni flessibili.

 

Nulla dice il Ministro con riferimento ad una apposita contrattualizzazione dei DSGA come, invece, puntualizza il documento ANQUAP.



 
Categoria: Approfondimenti Data di creazione: 19/06/2013
Sottocategoria: Sottocategoria n. 1 Ultima modifica: 20/06/2013 09:15:58
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Autore: Giorgio Germani Pagina letta 1506 volte
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