Sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 21 giugno 2013 – S.O. n. 50 – è stato pubblicato il decreto legge 21 giugno 2013 n. 69, entrato in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella GU della Repubblica Italiana (22 giugno 2013).
Il provvedimento in questione è stato denominato “il decreto del fare” e contiene 86 articoli, alcuni dei quali contengono disposizioni generali riguardanti le amministrazioni pubbliche e misure specifiche in tema di istruzione.
Ci pare utile richiamare l‘attenzione sui seguenti aspetti:
- accelerazione nell’utilizzo dei Fondi Strutturali Europei (art. 9), con espresso riferimento anche agli Istituti e Scuole di ogni ordine e grado e alle Istituzioni Educative;
- misure per il potenziamento dell’agenda digitale italiana (Capo II, artt. da 12 a 17);
- proroghe in materia di appalti pubblici (art. 26), con differimento di alcuni termini già previsti nel codice dei contratti;
- misure per la semplificazione amministrativa (artt. 28 e 29), che prevedono l’indennizzo da ritardo nella conclusione dei procedimenti e una data unica di efficacia degli obblighi;
- semplificazioni in materia di DURC (art. 31), il documento deve essere acquisito d’ufficio e il certificato varrà 180 giorni. Inoltre, nel caso di irregolarità è prevista la compensazione o l’allineamento nel termine di 15 giorni;
- semplificazioni di adempimenti formali in materia di lavoro (art. 32), con modifiche al decreto legislativo sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (D. Lgs. 81/2008);
- disposizioni in materia di trasmissione telematica del certificato medico di gravidanza (art. 34);
- proroga dei Consigli di Indirizzo e Vigilanza di INPS e INAIL (art. 36). Si ricorda che nell’INPS sono confluiti l’INPDAP e l’ENPALS. Pertanto, il nuovo Consiglio assume un rilievo di maggior portata per l’aumento della platea del personale gestito dall’INPS;
- soppressione certificazioni sanitarie (art. 42). Non vi è più bisogno del certificato di idoneità fisica per l’assunzione nel pubblico impiego, poiché sono state abrogate tutte le norme di riferimento risalenti al 1957, al 1994, al 1997 e al 2001;
- misure in materia di istruzione, università e ricerca (Capo III, artt. da 57 a 60). Le II.SS. sono interessate all’art. 58 commi 5 e 6 con riferimento ai servizi esternalizzati. Si conferma il numero di posti accantonati dei collaboratori scolastici (11.857) e si fissa un limite di spesa corrispondente ai posti accantonati. Questa misura determina una riduzione di euro 25 mln per l’anno 2014 e di euro 49,8 mln a decorrete dall’anno 2015. Ciò dimostra quanto sostenuto dall’Associazione scrivente relativamente ai maggior costi dell’esternalizzazione rispetto all’assunzione di personale dipendente. Le economie indicate andranno a finanziare alcuni interventi del sistema universitario e degli enti di ricerca. Ove nell’acquisto di servizi esternalizzati le II.SS. dovessero conseguire ulteriori risparmi di spesa rispetto a quelli previsti, questi rimarranno a disposizione delle medesime II.SS. per esigenze di funzionamento e per supplenze brevi. Sul contenuto di questa misura ci permettiamo esprimere perplessità di merito ed anche di concreta realizzabilità. Continuiamo a ritenere preferibile l’assunzione di 11.857 unità in luogo dei servizi esternalizzati.
Lì, 26.06.2013
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani |