Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri e Sigg.ri Ministri dell’Istruzione Università e Ricerca, della Pubblica Amministrazione e Semplificazione,
faccio seguito a precedente nota del 12 agosto 2015 – che ad ogni buon fine si allega – per tornare sulle questioni afferenti le immissioni in ruolo e le supplenze annuali del personale ATA e per segnalare altre significative problematiche riguardanti lo stesso personale: posti vacanti e disponibili, reclutamento Direttori SGA, mobilità professionale, supplenze, indennità mensile ai Direttori SGA che operano su due scuole, indennità di funzioni superiori per gli Assistenti Amministrativi che sostituiscono i Direttori SGA, servizi esternalizzati e CO.CO.CO. .
Ribadisco che il blocco delle immissioni in ruolo e delle supplenze annuali, in attesa della ricollocazione di personale proveniente da Province e Città Metropolitane, costituisce una lesione grave anche di diritti acquisiti da personale che da anni lavora nelle scuole con contratti a tempo determinato spesso superiori a trentasei mesi e quasi sempre senza soluzione di continuità.
Confermo, inoltre, che la lunga attesa del percorso ancora non avviato di ricollocazione del citato personale degli Enti Locali porrà le scuole in una condizione di obiettiva difficoltà di funzionamento.
Sono circa diecimila i posti vacanti e disponibili da attribuire con rapporti di lavoro in attesa dell’avente titolo e ricorso alle graduatorie di circolo e di istituto. Circostanza questa che potrebbe impedire l’assunzione di chi si trova nelle prime posizioni delle graduatorie provinciali permanenti. Se questa misura dovesse restare, si chiede una correzione sul piano amministrativo per consentire che anche le assunzioni in attesa dell’avente titolo avvengano scorrendo le graduatorie provinciali permanenti, come sarà per ricoprire i posti solo disponibili derivanti dall’adeguamento dell’organico di diritto alle situazioni di fatto e da altre forme di disponibilità.
Ritorno sulla questione della disciplina delle supplenze introdotta dalla Legge di Stabilità 2015 (art. 1 comma 332 Legge 190/2014) che rende impossibile o quasi il conferimento di supplenze per sostituire il personale assente.
Segnalo che questa disciplina potrebbe generare difficoltà anche nelle situazioni (e non saranno poche considerato che i posti vacanti di Direttore SGA sono circa mille su tutto il territorio nazionale) in cui gli Assistenti Amministrativi saranno obbligati (come possono essere obbligati) a sostituire i Direttori SGA per l’interno anno o per periodi medio-lunghi.
Sulle citate questioni del blocco delle immissioni in ruolo, delle supplenze annuali e della sostituzione del personale ATA assente chiedo un intervento legislativo urgente (Decreto Legge poiché ne ricorrono le condizioni) che garantisca alle scuole il regolare avvio dell’anno scolastico 2015/2016, gravato dalle tradizionali complesse incombenze con l’aggiunta delle novità introdotte dalla Legge di riforma n. 107/2015. Gli uffici di segreteria dovranno far fronte a numerosi adempimenti ed è impensabile che questo possa avvenire con rapporti di lavoro precario su migliaia di unità di personale, o con l’eventuale arrivo di personale (quando?) assolutamente inesperto in materia come quello di Province e Città Metropolitane.
Aggiungo che sarebbero necessari interventi per un verso legislativi e/o regolamentari e per altro verso contrattuali sulle seguenti significative materie:
- il concorso per Direttori SGA, mai bandito dall’introduzione di questa figura professionale (01/09/2000). Con l’inizio dell’anno scolastico 2015/2016 i posti vacanti e disponibili per la categoria apicale dei Direttori SGA ammonta a circa mille unità (oltre il 10% del totale dell’organico di diritto con situazioni particolarmente pesanti soprattutto nelle Regioni del nord, in Lombardia i posti vacanti sono circa 270 su un totale di 1.130 posti);
- il completamento della mobilità professionale dall’area B all’area D e dall’area A all’area B svoltasi sulla base del CCNI del dicembre 2009 e del Decreto Direttoriale del gennaio 2010;
- l’avvio di un nuovo percorso di mobilità professionale per il passaggio dalle aree sopra espressamente citate;
- l’indennità mensile da riconoscere ai Direttori SGA che coprono posti comuni a più istituzioni scolastiche (in pratica quei Direttori SGA che lavorano su due scuole, circa 400) poiché l’indennità mensile lorda di € 214,00 prevista dal CCNL del 10/11/2014 cessa i suoi effetti con il 31/08/2015. Senza proroga/rinnovo del CCNL citato si imporrà (questo consente la legge) a Direttori SGA di lavorare in due scuole senza avere il necessario corrispettivo, anch’esso previsto dalla Legge (Legge di Stabilità 2012);
- l’indennità di funzione superiore agli Assistenti Amministrativi obbligati (è il caso delle seconde posizioni economiche) o comunque disponibili a sostituire il Direttore SGA, ripristinando la regola del CCNL 1995 in base alla quale il calcolo dell’indennità in parola si effettua sulla differenza delle retribuzioni fondamentali iniziali delle due categorie interessate (Assistente Amministrativo e Direttore SGA). L’attuale disciplina, introdotta dal 1° settembre 2012 dalla Legge di Stabilità 2013, presenta casistiche diffuse nelle quali vi sono Assistenti Amministrativi con trattamenti economici fondamentali superiori all’iniziale del Direttore SGA, che per esercitare le funzioni superiori addirittura ci rimettono. In buona sostanza nelle descritte situazioni guadagnano di più a svolgere le funzioni di Assistente Amministrativo che quelle di Direttore SGA;
- il superamento dei servizi esternalizzati di pulizia e sorveglianza, che hanno comportato una riduzione di 11.857 unità di Collaboratori Scolastici con costi e qualità del servizio per nulla migliorativi della presenza dei posti accantonati;
- l’eliminazione dei CO.CO.CO. nelle segreterie scolastiche (circa 1.000 unità) con conseguente riduzione dei posti degli Assistenti Amministrativi attraverso soluzioni che non danneggino gli interessati e garantiscano il funzionamento delle scuole. Si ricorda che questo personale (i CO.CO.CO.) esercita in modo parziale le attività amministrative proprie delle segreterie scolastiche senza, però, poter accedere con apposita profilatura ai servizi informatici dell’istruzione poiché non titolare di un rapporto di lavoro dipendente.
Tutto quanto rappresentato va nella direzione di creare le migliori condizioni possibili per il funzionamento delle scuole, dando i giusti riconoscimenti ad un personale ATA che storicamente ha contribuito al buon andamento delle istituzioni scolastiche ed educative.
Confidando nell’attenzione e nel riscontro, dichiarando la disponibilità per ogni utile confronto e approfondimento, porgo i più distinti saluti.
Lì, 25.08.2015
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Palazzo Chigi – ROMA
Dr. Matteo Renzi
Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Palazzo della Minerva – ROMA
On.le Stefania Giannini
Al Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione
Palazzo Vidoni – ROMA
On.le Maria Anna Madia
e p.c. Al Presidente della Repubblica
Palazzo del Quirinale – Roma
Sergio Mattarella
Al Presidente del Senato della Repubblica
Palazzo Madama – ROMA
Sen. Pietro Grasso
Al Presidente della Camera dei Deputati
Palazzo Montecitorio – ROMA
On. Laura Boldrini
Ai Presidenti delle Commissioni Parlamentari competenti di Camera e Senato - ROMA
On. Flavia Piccoli Nardelli e Sen. Andrea Marcucci