Nel corso della settimana, in Commissione Cultura, si sono svolte le seguenti interrogazioni di interesse:
- interrogazione n. 5-06071 Gianluca Vacca (M5S): Sulla copertura delle vacanze di organico dei dirigenti scolastici.
Nella risposta, la sottosegretaria all’Istruzione Angela D’Onghia, ha sottolineato che la recente legge n. 107 contiene molte disposizioni finalizzate al rafforzamento e all'ampliamento del ruolo e delle competenze del dirigente scolastico, considerato un attore-chiave della piena attuazione dell'autonomia e della riorganizzazione del sistema di istruzione.
Proprio per garantire la dirigenza alle istituzioni scolastiche, la legge n. 107 prevede un intervento normativo volto a risolvere situazioni di contenzioso pendente che negli anni hanno accompagnato i concorsi per il reclutamento dei dirigenti al fine di ridurre le ripercussioni negative sul sistema scolastico (si vedano i commi da 87 a 91 della legge 107/2015).
In particolare, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 499 del 20 luglio 2015 sono state, tempestivamente, pubblicate le linee guida per lo svolgimento delle procedure e gli Uffici scolastici regionali interessati hanno avviato l’iter per l'applicazione della legge. Le procedure, gestite dai singoli Uffici scolastici regionali, si sono in gran parte concluse con l'assunzione in servizio dei nuovi dirigenti scolastici.
Le citate procedure prevedono una prima fase di partecipazione degli aspiranti dirigenti scolastici a corsi intensivi di formazione seguita da una specifica prova finale ed una seconda fase nella quale i soggetti che hanno ottenuto alla prova finale il prestabilito punteggio minimo sono assunti in servizio, fermo restando il regime autorizzatorio di cui all'articolo 39, comma 3-bis, della legge del 27 dicembre 1997, n. 449 e successive modificazioni, nel limite dei posti vacanti e disponibili nella regione ovvero ai sensi del comma 92 della legge n. 107.
Tale ultimo comma, occorre inoltre osservare, ha previsto una specifica procedura annuale, a decorrere dall'anno scolastico 2015/2016, finalizzata alla copertura dei posti di dirigente scolastico in quelle regioni nelle quali risultino posti vacanti e disponibili con l'assunzione di soggetti idonei inclusi nelle graduatorie del concorso bandito il 13 luglio 2011 di altre regioni, che non siano stati ancora immessi in ruolo per carenza di posti vacanti e disponibili nella rispettiva regione.
Tale procedura, in particolare, stabilisce che per garantire la tempestiva copertura dei posti vacanti di dirigente scolastico, a conclusione delle operazioni di mobilità e previo parere dell'Ufficio scolastico regionale di destinazione, fermo restando l'accantonamento dei posti destinati ai soggetti ammessi alla summenzionata procedura tesa all'assorbimento del contenzioso pendente, i posti autorizzati per l'assunzione di dirigenti scolastici sono conferiti, nel limite massimo del 20 per cento, ai soggetti idonei inclusi nelle graduatorie regionali del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici bandito il 13 luglio 2011.
A tale ultima norma è stata data attuazione con il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca n. 635 del 27 agosto 2015.
In merito alla tempistica relativa all'emanazione del nuovo bando, la sottosegretaria ha comunicato che l'Amministrazione ha avviato la procedura per l'attivazione del nuovo corso-concorso che dovrà essere curato dalla Scuola Nazionale dell'Amministrazione. Lo schema di regolamento è stato predisposto dal MIUR, che ha anche provveduto a richiedere i prescritti pareri.
A tal proposito, D’Onghia ha ricordato, altresì, che la legge n. 107, proprio per consentire lo svolgimento delle sopra citate nuove procedure concorsuali, ha previsto, al comma 203, un incremento pari a un 1 milione di euro, per l'anno 2015, del Fondo relativo alle spese di funzionamento della Scuola Nazionale dell'Amministrazione.
Inoltre, ha rammentato la sottosegretaria, il 6 agosto 2015 il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, ha deliberato 258 assunzioni di dirigenti scolastici e che il 27 agosto 2015 ha approvato lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante l'autorizzazione al MIUR ad assumere a tempo indeterminato, per l'anno scolastico 2015/2016, ulteriori 336 dirigenti scolastici.
Pertanto, una volta completata la piena attuazione delle disposizioni, previste dalla legge n. 107 e approvato lo schema di DPCM che disciplina la nuova procedura concorsuale, potrà essere emanato il nuovo bando per il reclutamento di dirigenti scolastici in linea con quanto previsto dalla recentissima normativa in materia.
- interrogazione n. 5-06293 Maria Marzana (M5S): Sul piano straordinario di assunzioni di personale docente.
Nella risposta , la sottosegretaria all’Istruzione Angela D’Onghia, ha ribadito che è necessario ricordare che le fasi Zero, A e B del piano assunzionale sono regolarmente terminate nei tempi previsti: l'8 agosto le fasi Zero ed A; il 2 settembre la fase B.
È necessario, altresì, premettere che le predette fasi soddisfano un interesse pubblico diverso da quello che si intende conseguire con le assunzioni di cui alla fase C.
Le fasi Zero, A e B di cui al piano assunzionale e previste dalla legge n. 107, rispondono, infatti, alla esigenza di immediata e totale copertura dei posti vacanti e disponibili per l'anno scolastico 2015/2016 e, dunque alla necessità di garantire agli alunni la presenza dei docenti sin dall'inizio dell'anno scolastico.
La fase C, cosiddetta del potenziamento, che costituisce una novità assoluta rispetto al passato, risponde soprattutto all'esigenza di innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, di contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, di prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, di realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, di garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini.
Per ciò che riguarda il cosiddetto «flusso migratorio», secondo la sottosegretaria è necessario precisare che il MIUR ha consentito ai docenti destinatari di incarichi a tempo indeterminato di permanere per l'anno scolastico 2015/2016 nella propria regione nel caso in cui fossero titolari di incarichi a tempo determinato. Ciò, sia allo scopo di consentire agli stessi dei tempi più consoni alle necessità organizzative che scaturiscono dalle assunzioni, che in considerazione delle esigenze di continuità didattica degli alunni.
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