Il TAR - Lazio con sentenze emesse il 31 luglio 2013 (n. 7778, n. 7780 e n. 7781) ha giudicato illegittimi i provvedimenti ministeriali di accantonamento dei posti nell’organico del personale ATA in favore dei CO.CO.CO. e LSU.
Nello specifico il TAR – Lazio ritiene che: “ I co.co.co. e i LSU dovrebbero servire, insomma, per esigenze eccezionali, laddove la graduatoria ad esaurimento serve per necessità costanti, mentre l’accantonamento del 50% genera discriminazione e privilegi ingiustificati rispetto al personale inserito nelle ridette graduatorie“….”il quadro normativo non consente di ritenere legittima l’applicazione operata dall’Amministrazione delle norme che sostengono la terziarizzazione“. Aggiunge inoltre, che “Peraltro, contrariamente a quanto dall’Amministrazione rilevato, del tutto incomprensibile sotto il profilo contabile appare poi l’esigenza di continuare a svolgere gare di appalto per i servizi di pulizia in comprensori scolastici presso i quali le ridette graduatorie annoverano a tutt’oggi un numero cospicuo di iscritti”.
Sarebbe ora – sulla base di quanto deciso dal TAR – Lazio – che il MIUR prendesse definitivamente atto dell’esigenza di superare l’assurdo e costoso sistema dell’esternalizzazione di taluni servizi amministrativi e generali nelle Istituzioni Scolastiche ed Educative.
Lì, 12.08.2013
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani