DISAMINA (MOLTO) PARZIALE DELLA LEGGE DI STABILITA' 2016

(Legge 28/12/2015 n. 208 in G.U. n. 302 del 30/12/2015 Supp. Ord. n. 70)

La legge di stabilità 2016 entrata in vigore il primo gennaio 2016 ha un solo articolo  e 999 commi, l'ennesimo "mostro legislativo" che rappresenta per cittadini, professionisti, enti ed imprese un "rompicapo" ed una rinnovata fatica di complicata lettura, comprensione e conseguente attuazione/rispetto.

Tra le riforme di sistema indispensabili vi è certamente quella di provvedere ad una produzione normativa (leggi e regolamenti) più semplice, chiara e trasparente. Purtroppo questa riforma non risulta essere nei programmi di Governo e Parlamento.

In questo ambito non vi sono "cambiamenti di verso" (si va avanti così da tempo immemorabile nelle diverse "repubbliche") e non crediamo si possano accusare i tanto invocati "gufi", poiché il pessimo andazzo coinvolge tutti gli attori del palcoscenico politico.

Ciò detto a futura memoria e per ricordare che questo andazzo non ci piace, proviamo ad effettuare una disamina (molto) parziale del testo legislativo in parola con riferimento  ai temi dell'istruzione, delle pubbliche amministrazioni (e loro dipendenti) e di altri aspetti, con beneficio di inventario e riserva di ulteriori interventi.

 

In tema di ISTRUZIONE segnaliamo le seguenti disposizioni:

  • i commi 217 e 218 cambiano ancora una volta le procedure per il reclutamento dei dirigenti scolastici, si ritorna al MIUR togliendo l'incombenza alla Scuola Nazionale dell'Amministrazione (SNA). Il legislatore continua (giustamente) ad occuparsi dei Dirigenti e mantiene (colpevolmente) la "distrazione" sui Direttori SGA ed il personale ATA nel suo complesso;
  • il comma 222 conferma la disciplina in vigore per l'organico del comparto scuola, senza preoccuparsi di rivedere le regole sulle scuole sottodimensionate per Dirigenti e Direttori e senza modifica alcuna delle pessime regole sulla riduzione di organico del personale ATA e in materia di supplenze brevi dello stesso personale (ed in parte del personale docente) contenute nella legge di stabilità 2015;
  • i commi da 230 a 232 aumentano il fondo per il funzionamento delle scuole e posticipano di un anno l'entrata in vigore del "school bonus" (il credito d'imposta previsto dalla L.107/2015). L'aumento del fondo, pari ad € 23,5 mln, determinerà un incremento medio per singola scuola di 2.700,00 euro. In considerazione del termine perentorio del 14/02/2016 per l'approvazione del Programma Annuale 2016 (Bilancio di previsione) è necessario che la competente Direzione Generale del MIUR provveda con urgenza a comunicare alle scuole l'incremento del fondo di spettanza;
  • il comma 257 prevede per il personale della scuola impegnato in progetti innovativi la possibilità di chiedere la proroga in servizio;
  • il comma 258 istituisce per il triennio 2016/2018 un fondo di 10 mln di euro l'anno per sostenere le spese di acquisto di  libri di testo ed altri materiali, anche digitali;
  • i commi 264 e 281 contengono misure previdenziali su salvaguardati della scuola e opzione donna (vedasi al riguardo la nota MIUR 41637 del 30/12/2015);
  • il comma 626 obbliga di versare allo Stato i 60 mln di euro giacenti nelle casse delle scuole alla data del 31/12/2012 (prima dell’avvio del cedolino unico anche per le supplenze brevi);
  • il comma 717 stanzia ulteriori 50 mln di euro per realizzare scuole innovative.

 

In tema di PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (e loro dipendenti) ed altri aspetti evidenziamo quanto segue:

  • i commi 126, 127 e 128 si occupano delle note di credito IVA e di estensione del reverse charge;
  • i commi 152 e 153 disciplinano il canone RAI;
  • il comma 205 si occupa di congedo dei nuovi papà;
  • il comma 236 stabilisce che le risorse destinate al trattamento accessorio di personale e dirigenti non possono superare quelle del 2015;
  • il comma 298 rende cumulabile il riscatto del corso di laurea con quello di congedo parentale;
  • i commi dal 414 al 416 prevedono il sostegno al coniuge in caso di bisogno;
  • i commi 466 e 467 mettono a disposizione 300 mln di euro per il triennio 2016/2018 per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro nel pubblico impiego;
  • i commi dal 494 e fino al 520 disciplinano a vario titolo gli acquisti di beni e servizi, con rafforzamento del sistema CONSIP, affidamento diretto di lavori, piattaforma telematica  nonché acquisto di beni e servizi informatici;
  • il comma 636 fissa il divieto di acquisto delle auto di servizio;
  • il comma 637 stabilisce l’IVA ridotta per pubblicazioni;
  • i commi 657 e 658 stabiliscono una nuova organizzazione della scuola nazionale dell’amministrazione (SNA);
  • il comma 707 abroga il patto di stabilità degli enti locali;
  • i commi da 801 a 804 disciplinano il completamento dei progetti dell’UE (FSE);
  • i commi 898 e 899 consentono l’utilizzo del contante sino ad € 2.999,99;
  • i commi 900 e 901 disciplinano il pagamento con carte di debito o credito anche per importi minimi;
  • il comma 904 mantiene il limite di  € 1.000,00 d’obbligo per le AA.PP. per pagare in contanti gli emolumenti (stipendi, pensioni, compensi);
  • il comma 979 prevede una card di € 500,00 destinata ai giovani che compiono 18 anni.  


Lì, 07.01.2015

IL PRESIDENTE

Giorgio Germani

 

N.B.: il presente documento è stato redatto anche attraverso la consultazione de l’e-book de Il Sole 24 Ore sulla Legge di Stabilità 2016.


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Categoria: Approfondimenti Data di creazione: 07/01/2016
Sottocategoria: Sottocategoria n. 1 Ultima modifica: 11/01/2016 09:24:37
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