LA BUONA SCUOLA E DINTORNI
DOCUMENTO PER INCONTRO CON IL VICE CAPO GABINETTO DEL MIUR (DR. ROCCO PINNERI) DEL 04/02/2016
Si riprendono gli argomenti già contenuti nel precedente documento oggetto di confronto con il Ministro Giannini dell’11 dicembre 2015.
Ribadite le positive valutazioni sulla buona scuola, si deve confermare che nella legge 107/2015 mancano completamente (o quasi) i servizi strumentali di supporto indispensabili per le attività istituzionali delle scuole: i servizi amministrativi, tecnici ed ausiliari, nonché il personale che attende a questi servizi. Si tratta di mancanze "pesanti" che a lungo andare faranno sentire i loro effetti negativi sul buon andamento e sulla funzionalità delle scuole. Infatti, tutto ciò che si programma, progetta, realizza e rendiconta nelle scuole passa necessariamente attraverso procedure e provvedimenti amministrativi, sempre più complessi, che richiedono adeguate professionalità in termini qualitativi e quantitativi.
Si consideri, inoltre, che dalla legge di stabilità 2015 (L. 190/2014) – non corretta dalla legge di stabilità 2016 (L. 208/2015) - i servizi in parola hanno subito penalizzazioni in tema di riduzione degli organici (2.020 unità, che si aggiungono alle 44.500 già stabilite dalle misure del Governo Berlusconi nel triennio 2009/2011), disciplina delle supplenze brevi (impossibili per gli Assistenti Tecnici, quasi impossibili per gli Assistenti Amministrativi e difficoltose per il Collaboratori Scolastici) e impossibilità di assunzioni a tempo indeterminato per effetto degli esuberi di personale da Province e Città Metropolitane.
Ciò rappresentato si formulano le seguenti proposte che dovrebbero costituire oggetto di intervento normativo, a completamento e implementazione della legge 107/2015, ed altre di natura amministrativa:
- a) abrogazione dei commi 332, 333 e 334 della legge 190/2014, con ripristino della disciplina previgente in tema di supplenze brevi e organico del personale ATA;
- b) inserimento di una disciplina che consenta un piano straordinario di assunzioni per il personale ATA, finalizzato alla copertura di tutti i posti vacanti e disponibili;
- c) sblocco delle immissioni in ruolo, per tutti i profili professionali del personale ATA, relativamente al corrente anno scolastico 2015/2016 a copertura delle cessazioni dal servizio già avvenute il 1° settembre 2015. La mobilità del personale di Province e Città Metropolitane in esubero si è ormai conclusa e non ha visto coinvolte (o quasi) le Istituzioni Scolastiche. Si ricorda che in attesa della risoluzione di questa vicenda sugli esuberi si è proceduto al conferimento anche sui posti vacanti e disponibili solo di supplenze sino al termine delle attività didattiche (30 giugno 2016); condizione che deve essere modificata in parte con le immissioni in ruolo e in parte con la trasformazione di queste supplenze (quelle su posti vacanti e disponibili) sino al termine dell’anno scolastico (31 agosto 2016);
- d) nuove regole di reclutamento del personale ATA con superamento delle graduatorie provinciali permanenti, regolare e periodico svolgimento di concorsi ordinari e riservati (la mobilità verticale) per titoli ed esami. Si ricorda che non vi è impedimento alcuno al reclutamento dei Direttori SGA (concorso ordinario e riservato) su un numero di posti vacanti e disponibili che si è fatto obiettivamente rilevante (oltre mille unità) su tutto il territorio nazionale, con punte particolarmente significative in Lombardia (e segnatamente in Provincia di Milano). I posti vacanti e disponibili dei Direttori SGA sono da anni ricoperti con Assistenti Amministrativi facenti funzione. A questi Assistenti va garantita l’opportunità di passare al ruolo di Direttori SGA con rapporto a tempo indeterminato, attraverso apposita e specifica sessione di reclutamento (ovviamente selettiva). “L’usa e getta” non si addice ad uno stato di diritto;
- e) valorizzazione del merito per il personale ATA ed una “card” per la formazione e l'aggiornamento dello stesso personale;
- f) abrogazione delle norme che non consentono l’assegnazione in via esclusiva di un Dirigente e di un Direttore SGA nelle scuole sottodimensionate (quelle con meno di 600 alunni, o con fino a 400 in determinate situazioni), o comunque definizione di un accordo Stato/Regioni che consenta il superamento di questa situazione;
- g) rinnovo del CCNL scaduto il 31 agosto 2015 per assicurare l'indennità mensile ai DSGA (spettante per legge) che lavorano in due scuole;
- h) ripristino della disciplina dell'indennità di funzioni superiori per gli Assistenti Amministrativi che sostituiscono il DSGA (facendo “rivivere” l'art. 69 del CCNL 4/8/1995);
- i) inquadramento retributivo per i DSGA in servizio dal 1/9/2000 con la regola della ricostruzione di carriera, in luogo della penalizzante temporizzazione;
- j) assegnazione al personale ATA che ha superato l’apposita procedura delle posizioni economiche conseguite dopo il primo settembre 2011, per integrazione di quelle cessate per collocamento a riposo;
- k) superamento dei servizi esternalizzati per pulizie e sorveglianza e ripristino dell’organico accantonato (11.857 unità) dei Collaboratori Scolastici;
- l) superamento dei CO.CO.CO. nelle segreterie scolastiche: una condizione inadeguata per le scuole ed insoddisfacente per gli interessati.
Lì, 04.02.2016
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani