Con precedente documento del 22 dicembre 2015 – al quale si rimanda integralmente – è stato affrontato il tema delle conseguenze retributive sui Direttori SGA e su tutto il personale ATA delle disposizioni contenute nella Legge di Stabilità 2015 (Legge 190/2014, con riguardo alla nuova disciplina delle assenze) e nella Legge di riforma della “Buona Scuola” (Legge 107/2015, in relazione all’introduzione dell’organico dell’autonomia).
Pare ora opportuno tornare sulla questione dell’orario di lavoro dei Direttori SGA, poiché circolano “maldestre” interpretazioni sulla portata (e relative conseguenze) dell’art. 3 comma 2 CCNL 25/07/2008, che ha sostituito l’art. 89 CCNL 29/11/2007, nella parte in cui la norma afferma che: “… l’indennità di cui alla presente tabella assorbe il compenso per le prestazioni eccedenti di cui all’art. 51 comma 4, del CCNL 29/11/2007 …”.
Affermare che l’indennità assorbe il compenso per prestazioni eccedenti l’orario di servizio vuol dire che se il Direttore SGA per l’esercizio delle sue funzioni (direttive) svolge effettivamente un orario eccedente quello d’obbligo (36 ore settimanali) non può accedere al FIS per la remunerazione delle ore eccedenti. Queste ore (quelle eccedenti) sono però soggette a riposo compensativo ai sensi e per gli effetti dell’art. 54 del CCNL 29/11/2007. Si ricorda che la disciplina dell’orario di lavoro del Direttore SGA è identica a quella di tutto il personale ATA (vedi art. 51 CCNL 29/11/2007).
A questa regola “ordinaria” (non può avere il compenso per ore eccedenti dal FIS nell’esercizio delle sue funzioni) fa eccezione la circostanza dell’eventuale svolgimento di ore eccedenti per la sostituzione degli Assistenti Amministrativi assenti. In questo caso - come dimostrato con il documento del 22 dicembre 2015, riportato in premessa - ha pieno diritto ad essere retribuito per ore eccedenti dal FIS.
Queste sono le regole chiaramente definite nelle norme contrattuali ancora efficaci e nelle disposizioni di Legge che quelle norme (contrattuali) hanno reso (parzialmente) inefficaci.
Lì, 08.02.2016
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani