COMUNICATO
L’ANQUAP intende intraprendere una iniziativa a tutela dei precari ATA, partendo da Catania, da estendere successivamente ad altri contesti territoriali. Gli interessati potranno farsi rappresentare al fine di ottenere la proroga nei mesi di luglio e agosto dei contratti a tempo determinato, stipulati a settembre 2015, attraverso il Tentativo non obbligatorio di conciliazione nei confronti dell’Ambito Territoriale della provincia di Catania.
Che non fosse un anno scolastico come gli altri per i precari ATA si era già compreso dall’inizio.
Lo dimostra la recente paralisi di numerosi U.S.R. sulle proroghe ATA in diverse province d’Italia, che, in attesa di qualche circolare ministeriale chiarificatrice, lasciano che il tempo scorra e senza che nessun Direttore degli Uffici Scolastici Regionali si voglia assumere la responsabilità di rispondere ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali Provinciali. Non meno rilevante è la mancata assunzione di responsabilità da parte degli stessi Uffici periferici del MIUR che in applicazione della Nota MIUR prot. N. 27715 del 28/08/2015 hanno apposto, a suo tempo, su tutte le proposte di nomina come data di fine contratto il 30 giugno 2016, nonostante il posto fosse in organico di diritto vacante e disponibile alla data del 31/12/2015. La citata nota n. 27715 è in contrasto sia con la legge 124/99 che con il Regolamento sulle supplenze ATA di cui al D.M. 430/2000.
A pagarne le conseguenze sono i precari ATA che hanno accettato dall’Ambito Territoriale Provinciale una nomina al 30 giugno (vedi nota prot. 13670 del 14.09.2015) e che ora, senza alcun motivo legittimo, non si vedono prorogato il contratto al 31 agosto.
E’ appena il caso di ricordare che tutto ciò è scaturito dalle paventate procedure di ricognizione e di mobilità del personale delle province e delle città metropolitane da ricollocare presso le istituzioni scolastiche con mansioni corrispondenti a quelle del personale A.T.A. ai sensi dei commi 422 e succ. dell’art. 1 della legge 190/2014. La questione, o pretesto, degli esuberi provinciali è stata di fatto chiusa. Si sa infatti che le scuole non avranno in entrata personale in mobilità delle province, come è risaputo che esiste una sofferenza diffusa e generale della funzionalità degli istituti scolastici anche a causa della normativa vigente che limita la nomina di supplenti sulle assenze degli Assistenti Amministrativi, degli Assistenti tecnici nonché dei Collaboratori Scolastici. A ciò aggiungasi il problema che dovranno affrontare Dirigenti scolastici e Direttori SS.GG.AA. nella predisposizione del piano ferie del personale ATA, che ricordiamo nei mesi di luglio e agosto prevede la fruizione di almeno 15 giorni continuativi per ogni dipendente. A tali criticità l’ANQUAP vuole porre rimedio attraverso lo strumento del Tentativo non obbligatorio di conciliazione, cercando di evitare l’apertura di nuovi contenziosi tra dipendenti e MIUR, in attesa di interventi del MIUR, che spesso l’Associazione ha sollecitato in sede ministeriale, e che la stessa si augura risolutori degli annosi problemi che continuano ad interessare la categoria del personale ATA.
Coloro che fossero interessati ad intraprendere l’azione conciliativa sono invitati a formalizzare la loro adesione compilando la relativa scheda, allegata alla presente, e ad inviarla a catania@anquap.it entro e non oltre il 31.05.2016.
Catania, 24/05/2016
D’Intesa con i Presidenti Nazionale e Regionale.
Il Presidente Provinciale di Catania
Rosa Di Mauro