L’Anquap sez. regionale Marche su invito del Direttore Generale elabora il presente documento dopo aver sentito i Direttori SGA delle province marchigiane e nello spirito di collaborazione che connota questa organizzazione sindacale nei confronti della propria Amministrazione, propone quanto segue.
Gli accordi riguardano varie e diversificate materie come:
- i criteri e le modalità per l’utilizzo dei docenti nella rete, nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti in materia di non discriminazione sul luogo di lavoro, nonché di assistenza e di integrazione sociale delle persone con disabilità;
- l’introduzione di insegnamenti opzionali, specialistici, di coordinamento e di progettazione funzionali ai piani triennali dell’offerta formativa di più istituzioni scolastiche inserite nella rete;
- i piani di formazione del personale scolastico;
- la gestione comune di funzioni e di attività amministrative, come l’istruttoria sugli atti relativi a cessazioni dal servizio, pratiche in materia di contributi e pensioni, progressioni e ricostruzioni di carriera, trattamento di fine rapporto del personale della scuola, nonché su ulteriori atti di carattere amministrativo.
Per i primi due punti saranno i Dirigenti Scolastici ad intraprendere le relative iniziative che riguardano la parte didattica educativa, mentre per quanto riguarda i piani di formazione del personale scolastico e la gestione comune di funzioni e di attività amministrative ci preme sottolineare quanto segue.
L’Anquap sez. regionale Marche è convinta che l’avvento dell’autonomia, con il conseguente e indiscutibile aumento della mole di lavoro in capo agli uffici di segreteria delle singole Istituzioni scolastiche, rende opportuno il ricorso a questi strumenti utili ad una razionalizzazione dell’organizzazione amministrativa delle scuole e ad un’ottimizzazione delle risorse lavorative del personale amministrativo presente nelle singole realtà scolastiche.
Ciò vale in campo didattico ma innegabilmente vale anche nel settore amministrativo-contabile settore in cui si sta assistendo, negli ultimi tempi, ad un costante accrescimento delle incombenze richieste al personale, a fronte di una ingiustificata e deleteria diminuzione degli organici.
La gestione della rete richiede capacità organizzative e competenze amministrative e contabili; pertanto gli organici funzionali di Istituto vanno definiti in modo da consentire l’affidamento di tale gestione a personale dotato di specifiche esperienze e competenze.
Quindi le Istituzioni scolastiche, dovrebbero riorganizzare i servizi amministrativi e contabili tenendo conto del nuovo assetto istituzionale e della complessità dei compiti ad esse affidati per garantire un efficace servizio. Inoltre, dovendo concorrere, anche con iniziative autonome, alla specifica formazione e all’aggiornamento culturale e professionale del personale per corrispondere alle esigenze derivanti dalla costituzione delle reti, si rende necessario procedere ad una razionale e corretta allocazione delle risorse disponibili alle Istituzioni scolastiche per questo scopo.
All’uopo, l’Ufficio Scolastico Regionale, nella fattispecie, potrebbe prevedere l’assegnazione di una o più unità di personale in più (assistente amm.vo) alla scuola capo-fila della rete.
Inoltre, tenuto conto dell’esiguità delle risorse finanziarie previste per detta finalità, gli accordi di rete possono essere stipulati anche per procedere ad attività di formazione del personale.
E’ evidente che sfruttando al meglio gli strumenti di partenariato tra scuole si può far fronte ai numerosi adempimenti gestionali di competenza. In particolare, l’accordo di rete consente di perseguire l’obiettivo di far conseguire al personale amministrativo un elevato grado di specializzazione nello svolgimento del lavoro connesso alle mansioni assegnate. Lo scopo cui puntare deve essere quello di sfruttare al meglio la presenza, nelle diverse Istituzioni scolastiche, di personale amministrativo particolarmente qualificato in determinate materie e consentire a detto personale di perfezionare la conoscenza delle stesse (es. ricostruzioni di carriera, dichiarazioni dei servizi o trattamento di fine rapporto) mediante adeguate iniziative di formazione ma soprattutto consentendo a detto personale di occuparsi in via prioritaria, se non in via esclusiva, delle predette materie.
L’unico modo per far sì che ciò avvenga è consentire che l’unità di personale così formata si occupi di tutte le pratiche amministrative concernenti una determinata materia per un gruppo di scuole in rete tra loro. Allo stesso modo, un’altra unità di personale, ovviamente facente parte dell’organico di un’altra Istituzione scolastica potrà provvedere ad occuparsi delle pratiche concernenti una diversa materia, e così via. Si avrà, quindi, una migliore utilizzazione delle risorse umane disponibili, che, probabilmente, saranno anche più motivate poiché potranno vantare una professionalità specifica in una determinata materia.
Questa nuova organizzazione del lavoro, più specializzata, non potrà però in alcun modo comportare una delegazione della titolarità e della responsabilità del provvedimento finale; competente alla sottoscrizione di quest’ultimo sarà sempre il Dirigente scolastico di ogni singola scuola facente parte delle rete.
Altro vantaggio potrà essere economico se le scuole decidono di associarsi in rete per provvedere all’acquisto di beni e servizi da ditte operanti sul libero mercato. In tal modo aumenterà, infatti, il potere contrattuale delle scuole stesse, in considerazione del fatto che si accresceranno i quantitativi di materiale richiesto alle ditte. Si potranno così “strappare” condizioni più favorevoli con conseguente risparmio di spesa per l’amministrazione scolastica.
Alla luce di quanto sopra esposto si potrebbero prevedere 4 accordi di rete (di ambito) relativi alle seguenti macro aree:
- PERSONALE (Ricostruzione di carriera, Posizione Previdenziale e Cessazioni del servizio);
- PERSONALE (Convocazioni) che però a sua volta si può suddividere in Convocazioni scuola I grado e Convocazioni scuola II grado
- FORMAZIONE: (Docenti, ATA e Sicurezza);
- CONTABILITA': inizialmente si può prevedere una rete per l’istruttoria finalizzata al rinnovo della convenzione di cassa e dell’assicurazione, per la gestione degli acquisti e attività negoziale finalizzata all’acquisizione della qualifica di centrale di committenza.
E’ stato inoltre chiesto a gran voce, dai Direttori SGA degli Istituti Comprensivi, all’interno dell’eventuale rete relativa al Personale e alla sua mobilità tra le scuole delle reti, la possibilità di usufruire degli Assistenti Tecnici delle II.SS. di II grado per risolvere problemi di natura tecnica inerenti le dotazioni tecnologiche e nell’ausilio dell’uso delle stesse.
In un secondo tempo si potrebbe, attraverso un accordo di rete, individuare una centrale di committenza; come si è detto in precedenza, ciò comporterebbe dei vantaggi economici in quanto aumenterebbe il potere contrattuale delle scuole medesime. Però i Direttori SGA intervenuti alle assemblee hanno espresso anche delle perplessità in merito alla centrale di committenza, soprattutto per quanto concerne le peculiarità di alcuni Istituti, quale l’Agrario, l’Alberghiero e tutti quelli che hanno dei laboratori specifici, che necessitano di acquisti legati al loro settore ed il rispetto delle nuove modalità di scelta del contraente e le relative soglie comunitarie.
Secondo quanto emerso dalle assemblee, si dovrebbe organizzare e costituire un nucleo di supporto, formato da ministeriali degli USP e/o USR, che siano di supporto anche formativo alle reti e soprattutto alla scuola capofila di ogni rete. Considerato che le reti sono organizzate per Ambiti i nuclei di supporto dovrebbero essere provinciali.
Nel caso si rendesse necessaria la calendarizzazione di convocazioni dei Dirigenti Scolastici, delle scuole interessate, per la sottoscrizione di specifici “Accordi”, si chiede di prendere in considerazione l’idea che i Direttori SGA siano coinvolti e convocati insieme ai Dirigenti Scolastici.
E’ da sottolineare, anche, che il termine di costituzione delle reti (non perentorio per legge) dovrà essere necessariamente spostato al prossimo anno scolastico 2016/2017, anche in considerazione delle incombenze di conclusione del corrente anno scolastico, incombenze che vedranno le scuole impegnate nei prossimi mesi estivi di luglio e agosto con un lavoro di particolare intensità (e novità per la riforma “Buona Scuola”) per i Dirigenti Scolastici e gli uffici di segreteria (Direttori SGA e Assistenti Amministrativi).
Lì, 20 giugno 2016
Il Presidente Reg.le Anquap
D.ssa Stefania Pierangeli