Assemblea
Martedì 8 e mercoledì 9 novembre
Interrogazioni
n. 3-02617 Centemero — Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Premesso che: con decreto del 28 gennaio 2010 è stata indetta una procedura selettiva per l’accesso alla mobilità professionale verticale, in particolare per il passaggio dall’area B all’area D, profilo professionale direttore dei servizi generali ed amministrativi; il decreto ministeriale n. 74 del 2011 ha disposto che le assunzioni nel profilo direttore dei servizi generali ed amministrativi venissero effettuate sulla base delle graduatorie dell’ultima sessione dei concorsi ovvero, in caso di esaurimento delle stesse, in base a graduatorie concernenti la mobilità professionale dell’area inferiore all’area immediatamente superiore; per il profilo direttore dei servizi generali ed amministrativi i passaggi non furono effettuati in quanto la nota ministeriale n. 1800 del 2012, in contrasto con il decreto ministeriale del 3 agosto 2011 in materia di assunzione di personale amministrativo, tecnico e ausiliario, stabiliva che lo spostamento avrebbe potuto aver luogo solo su posti vacanti e disponibili; con circolare n. 1985 del 2012 il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ha successivamente stabilito che per le nomine negli anni successivi degli aspiranti non avrebbero richiesto autorizzazione, in quanto comprese nelle immissioni in ruolo autorizzate con decreto ministeriale del 3 agosto 2011; la consistenza complessiva delle dotazioni organiche di direttore dei servizi generali ed amministrativi viene determinato con decreto interministeriale e ha durata triennale, eventualmente rivedibile annualmente; il decreto interministeriale relativo all’anno scolastico 2016/2017 ha previsto un decremento di circa 50 unità derivante dalla riduzione delle autonomie scolastiche e dal numero delle scuole sottodimensionate che sono 334; la condizione delle scuole sottodimensionate appare estremamente difficile in quanto non è possibile assegnare in via esclusiva un direttore dei servizi generali ed amministrativi; al fine di coprire i posti di direttore dei servizi generali ed amministrativi su tutto il territorio nazionale molti uffici periferici dell’amministrazione scolastica hanno inoltrato un interpello; i posti relativi all’abbinamento delle sedi sottodimensionate costituiscono uno specifico contingente provinciale del profilo di direttore dei servizi generali ed amministrativi, da approvare con decreto degli uffici scolastici regionali; risulterebbero essere più di 1.000 i posti vacanti e disponibili per il ruolo di direttore dei servizi generali ed amministrativi in altrettanti istituti scolastici, la maggior parte dei quali collocati nel Centro-Nord; è necessario riconoscere e valorizzare professionalmente il personale direttore dei servizi generali ed amministrativi che garantisce il corretto funzionamento contabile-amministrativo delle scuole, contribuendo sia in termini di quantità che di qualità del lavoro svolto, a volte in due scuole, al buon andamento delle istituzioni scolastiche; i direttori dei servizi generali ed amministrativi, così come gli assistenti tecnici, dovrebbero poter beneficiare del bonus formativo e del bonus premiale riconosciuto ai docenti dalla legge n. 107 del 2015.
Chiede di sapere se non ritenga di dover al più presto bandire un corso-concorso finalizzato al reclutamento di direttori dei servizi generali ed amministrativi, nonché all’adeguato riconoscimento professionale di queste categorie di lavoratori.
Stefania Giannini, Ministra dell'Istruzione dell'università e della ricerca.
La Ministra precisa che in realtà i due punti fondamentali toccati: il reclutamento e la formazione sono stati affrontati da questo Governo con scadenze precise. Rispettivamente per il piano di formazione, entro il 30 novembre siamo in grado di presentare ed attuare, così come sta avvenendo per gli insegnanti, il piano di formazione specificamente rivolto al personale tecnico-amministrativo, e quindi anche ai dirigenti dei servizi generali e amministrativi (DSGA), che con uno stanziamento specifico, nuovo e inedito di 2 milioni e 300 mila euro indica un percorso che tocca temi fondamentali: il tema dell'autonomia, quindi il passaggio da una cultura dell'adempimento del compito ad una cultura invece del risultato necessario, dimostrabile e valutabile; il tema della gestione del bilancio della scuola, della rendicontazione; il tema non meno importante della collaborazione verso il basso e verso l'alto, per così dire, con gli insegnanti e con i dirigenti scolastici. Quindi è un piano importante, è un piano imminente, ed è un piano che darà risposta al primo quesito che lei pone.
Per quanto riguarda il reclutamento, i posti vacanti e disponibili per queste figure sono mille, e sono quelli su cui il Ministero, entro la stessa data del 30 novembre (la procedura è iniziata ed è già in pieno avanzamento), richiederà formalmente, come necessario, al Ministero dell'economia e delle finanze l'autorizzazione a procedere per il bando successivo di concorso.
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