Camera dei Deputati

 

 

Commissione Bilancio

 

Martedì 15 e mercoledì 16

 

Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019. C. 4127-bis Governo.

 

La Commissione ha giudicato ammissibili gli emendamenti di interesse già segnalati nel monitoraggio della scorsa settimana.

 

Senato della Repubblica

  

Assemblea

 

Martedì 15 novembre

 

Interrogazione

 

n. 2-00427 Mario Ferrara, Mario Mauro, Compagna - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca

 

Premesso che: la legge n. 107 del 2015, all'art. 1, comma 121, recita «Al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali» ha istituito «la Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado» e che per la carta è stato stabilito un «importo nominale di euro 500 annui per ciascun anno scolastico»; nel decorso anno scolastico 2015/2016 detto importo di 500 euro della carta è stato corrisposto ai docenti di ruolo, come prima erogazione, con accredito sullo stipendio di ottobre 2015, le spese sostenute dal 1° settembre 2015 essendo completamente ricomprese nella rendicontazione di fine anno scolastico; la medesima legge, all'art. 1, comma 122, ha stabilito che: «Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti i criteri e le modalità di assegnazione e utilizzo della Carta di cui al comma 121, l'importo da assegnare nell'ambito delle risorse disponibili di cui al comma 123, tenendo conto del sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale, nonché le modalità per l'erogazione delle agevolazioni e dei benefici collegati alla Carta medesima», ed essendo al comma 123 «autorizzata la spesa di euro 381,137 milioni annui a decorrere dall'anno 2015»;

a tutt'oggi, a distanza di quasi 13 mesi dall'entrata in vigore della legge, la carta elettronica non è stata ancora resa disponibile; in data 12 novembre il Ministero ha pubblicato sul proprio sito web una notizia "Carta degli insegnanti, come e quando spendere i 500 euro per l'aggiornamento", nella quale si comunica che i 500 euro della Carta del docente «saranno assegnati attraverso un "borsellino elettronico"» e che «l'applicazione web "Carta del Docente" sarà disponibile» alla pagina internet del sito del Ministero «entro il 30 novembre», indirizzo al momento ancora inesistente, e che «sarà possibile spendere i 500 euro a partire dall'attivazione della Carta»; secondo il piano per la formazione dei docenti, relativo al triennio 2016-2019 «La Carta elettronica del docente è una misura strutturale con carattere di continuità, cui sono state destinate risorse finanziarie pari a 387 milioni di euro per ogni anno, a partire dal 2015»; già dal 1° settembre 2016, nel più totale silenzio da parte del Ministero in ordine all'erogazione della carta, moltissimi docenti si sono visti costretti a sostenere spese per l'iscrizione e la frequenza di percorsi di formazione, tra quelli elencati all'art. 1, comma 121, della legge n. 107 del 2015, accollandosene totalmente i costi.

 

Chiede di sapere:

-        quale "carattere di continuità" venga attribuito alla disposizione di legge relativa alla carta;

-        se la misura, avviata nel 2015/2016, sia pure con modalità di erogazione temporanea, venga, a posteriori, sospesa di fatto per almeno 3 mesi, in un periodo dell'anno, quello iniziale, nel quale sono necessariamente avviate e definite la maggior parte delle iniziative di formazione (corsi presso associazioni ed enti accreditati riconosciuti dal Ministero, iscrizione a percorsi universitari, acquisto di libri, eccetera);

-        se il Ministro in indirizzo non ritenga che definire ora, in palese violazione di quanto disposto nel citato comma 122, le modalità di erogazione delle agevolazioni e dei benefici della carta del docente non costituisca una misura tardiva ed una macroscopica inadempienza istituzionale, soprattutto laddove si rinvia l'utilizzo della quota annuale di 500 euro all'attivazione della carta stessa e ad una data, peraltro, non ancora definita da alcun documento ufficiale;

-        se non intenda provvedere all'individuazione di modalità transitorie atte a consentire, nell'anno scolastico 2016/2017, a quanti hanno anticipato spese certificabili rientranti negli acquisti consentiti dal citato comma 121, il recupero delle relative somme, al fine di ripristinare l'elementare certezza del diritto e la fiducia nelle istituzioni, nonché sostenere, davvero, l'iniziativa libera dei docenti di curare la propria formazione.

 

n. 3-03297 Puglisi - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca

 

Premesso che: con la pubblicazione del regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento, a norma dell'articolo 64, comma 4, lettera a), del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, sono state riordinate le classi di concorso relative all'insegnamento nella scuola secondaria;

è stata prevista, in particolare, l'istituzione ex novo della classe di concorso A - 23 di Lingua italiana per discenti di lingua straniera, per l'insegnamento nelle scuole secondarie di I e II grado;

nella tabella relativa a questa classe di concorso, sono indicati i "requisiti di accesso e le classi di abilitazione", in cui vengono specificati i titoli di accesso secondo il vecchio ordinamento, i titoli di accesso, ai sensi del decreto ministeriale n. 22 del 2005 (lauree specialistiche e integrazione vecchio ordinamento), i titoli di accesso lauree magistrali, ai sensi del decreto ministeriale n. 270 del 2004 (diplomi accademici di II livello);

considerato che:

la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante disposizioni per la "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti", pone una forte attenzione sul processo inclusivo e sull'offerta formativa, nonché sulla valorizzazione sociale e culturale della professione docente;

molti dirigenti scolastici segnalano che, a seguito della mancanza di indicazioni ministeriali, attivano i corsi di italiano (L-2) con metodologie, didattiche e personale tradizionali,

 

Chiede di sapere:

-        se il Ministro in indirizzo intenda adottare misure volte a fornire le linee guida riguardo all'insegnamento della lingua italiana ai discenti di lingua straniera;

-        se non reputi necessaria l'istituzione di graduatorie provinciali di seconda fascia, relative alla classe di concorso A-23, dalle quali attingere per le supplenze annuali.

 


» Documenti allegati:
   Documento allegato ... QUI il monitoraggio legislativo


 
Categoria: Lavori parlamentari Data di creazione: 18/11/2016
Sottocategoria: Monitoraggio legislativo Ultima modifica: 18/11/2016 10:50:41
Permalink: Monitoraggio legislativo 14 - 18 novembre 2016 Tag: Monitoraggio legislativo 14 - 18 novembre 2016
Autore: Pagina letta 908 volte

  Feed RSS Stampa la pagina ...