Assemblea
Martedì 20 dicembre
Progetti di atti e documenti dell'Unione europea, deferimento
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni "Migliorare e modernizzare l'istruzione" (COM (2016) 941 definitivo) (Atto comunitario n. 277), alla 7ª Commissione permanente e, per il parere, alle Commissioni 3ª e 14ª.
Mozioni
1-00704 Blundo, Serra, Montevecchi, Girotto, Castaldi, Catalfo, Puglia, Paglini, Santangelo, Martelli
Il Senato, premesso che a febbraio 2016, ai sensi del comma 114 dell'articolo 1 della legge n. 107 del 2015 (cosiddetta Buona Scuola), sono stati banditi concorsi, per titoli ed esami, finalizzati all'assunzione a tempo indeterminato di personale docente, anche di sostegno, presso le istituzioni scolastiche ed educative. In riferimento a tali procedure di selezione, ai sensi del comma 110 della medesima legge, "sono ammessi a partecipare alla prova concorsuale, per ciascuna classe di concorso o tipologia di posto, solo ed esclusivamente i candidati in possesso del titolo di abilitazione all'insegnamento e, per i posti di sostegno per la scuola dell'infanzia, per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo e secondo grado, solo i candidati in possesso del relativo titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità";
impegna il Governo:
1) in conformità e a seguito di alcune sentenze di tribunali del lavoro e del Consiglio di Stato come quelle richiamate, ad adottare provvedimenti, anche a carattere normativo, affinché sia possibile prevedere un regime transitorio finalizzato a garantire l'ammissione in GAE a tutti i docenti non risultati idonei nell'ultimo concorso a cattedre, ma attualmente in possesso dei titoli abilitativi all'insegnamento, garantendo di fatto il giusto riconoscimento delle professionalità e competenze maturate in anni di servizio precario, nonché dei titoli acquisiti con la frequentazione di corsi professionalizzanti e a pagamento come le SISS, i TFA e i PAS e procedendo, di fatto, alla loro assunzione, perlomeno giuridica, a tempo indeterminato negli istituti scolastici;
2) ad adottare, con sollecitudine, provvedimenti necessari, anche di carattere normativo, finalizzati:
a) all'acquisizione dell'abilitazione per tutti i docenti, con almeno 36 mesi di servizio, inseriti nella 3ª fascia d'istituto;
b) all'istituzione di percorsi abilitanti per i docenti di 3ª fascia, che non abbiano maturato il requisito dei 36 mesi di servizio, che prevedano il possesso di un titolo di studio valido per l'accesso all'insegnamento, nonché una procedura concorsuale ad accesso programmato e un tirocinio finale.
Interrogazione
3-03349 Petraglia, De Petris, Barozzino, Cervellini, De Cristofaro - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
Premesso che: in data 6 dicembre 2016 dal sito dell'ambito territoriale di Milano si apprende che le assunzioni a tempo indeterminato nella scuola primaria, con decorrenza giuridica 1° settembre 2016 e decorrenza economica 1° settembre 2017, sono 110 su posto comune e 18 su posto di sostegno, anziché 90, e contestualmente viene pubblicato l'elenco graduato per punteggio dei 128 beneficiari;
il dirigente dell'ambito territoriale di Milano con prot. n. 17814 del 18 ottobre 2016 ha disposto di dare attuazione ai provvedimenti cautelari notificati all'amministrazione entro il 20 settembre, ripubblicando le graduatorie ad esaurimento con le relative integrazioni e nei limiti temporali fissati. Dopo quella data non risultano pubblicati, né comunicati alle organizzazioni sindacali provinciali, altri aggiornamenti inserimenti nelle graduatorie ad esaurimento della scuola dell'infanzia e primaria. In base all'informativa sindacale dell'8 novembre numerose rimanevano le ordinanze notificate e non inserite per una quantificazione di almeno 1.300 docenti che avrebbero avuto diritto a valutazione della domanda e successivo inserimento in graduatoria ad esaurimento con riserva;
considerato che:
vi è una verifica in corso da parte di alcuni legali delle ordinanze notificate entro il 20 settembre 2016 da cui si evincerebbe che lo stesso termine non sia stato pienamente rispettato perché risultano inserimenti di ordinanze pubblicate, e quindi notificate, dopo quella data (per esempio i provvedimenti cautelari del TAR Lazio n. 5732 emessa in data 21 settembre 2016, n. 5764 e n. 5770 emesse il 26 settembre 2016);
risulta pertanto incomprensibile, a parere degli interroganti, come i provvedimenti cautelari riferiti alle date di pubblicazione del 21 e del 26 settembre 2016 possono essere ricompresi nel provvedimento dell'ambito territoriale di Milano MIUR AOOUSPMI registro ufficiale (U) 0017814;
ritenuto che, su tutta l'operazione, che sta ancora continuando per via dell'alto numero di ordinanze cautelari che interessano la provincia di Milano, è mancata, a parere degli interroganti, la trasparenza degli atti e delle operazioni, tanto che oggi la vicenda è al centro di articoli di giornali e di denunce alla procura della Repubblica da parte di legali che tutelano le parti lese.
Chiede di sapere:
- se il Ministro in indirizzo non voglia appurare i fatti descritti e garantire l'esercizio dei normali diritti;
- se non ritenga di redigere l'immediata rettifica della disposizione pubblicata in data 6 dicembre 2016 "Scuola Primaria - Convocazione assunzioni con contratto a tempo indeterminato";
- se non intenda procedere alla pubblicazione della graduatoria ad esaurimento scuola primaria aggiornata, tenendo conto di tutti i provvedimenti cautelari pubblicati e notificati o comunicati dopo il 20 settembre 2016;
- se non voglia tener conto, ai fini dell'assunzione con decorrenza giuridica 1° settembre 2016 e decorrenza economica 1° settembre 2017, della versione più aggiornata delle graduatorie ad esaurimento e comunque di tutti i provvedimenti cautelari favorevoli, con il riconoscimento ai docenti interessati del diritto ad avere tutte le informazioni e i chiarimenti relativi alle procedure adottate.
3-03358 Piccoli, Amidei - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
Premesso che: nel corso dell'anno scolastico 2015-2016, nella fase d'immissione in ruolo dei docenti nella Regione Veneto, sul totale di 2.066 posti disponibili, 984 sono stati assegnati e 1.082 sono rimasti vacanti;
con la legge n. 107 del 2015, il Governo pro tempore Renzi ha inteso assumere in ruolo 102.734 persone, di cui 55.258 docenti per il potenziamento dell'organico scolastico e, in Veneto, 6.202 docenti sono stati assunti per concorso o da graduatorie ad esaurimento;
nella Provincia di Belluno sono rimasti vacanti 102 posti per la fase B e 87 per la fase C della legge, perché alcuni non avevano l'abilitazione ed altri non avevano fatto domanda, a causa della farraginosità della procedura;
si ritiene quindi, per quanto riguarda la Regione Veneto, che le assunzioni effettuate con la legge n. 107 del 2015 (cosiddetta Buona Scuola) non abbiano risposto: a) al miglioramento reale dell'offerta formativa nelle scuole. Si consideri che le assunzioni del potenziamento non hanno risposto alle richieste delle scuole circa le assunzioni su classi di concorso in esubero o attribuzioni di classi di concorso non presenti nell'indirizzo scolastico (solo la scuola primaria ha tratto giovamento dall'operazione del potenziamento) e ci vorranno anni per una distribuzione funzionale delle classi di concorso negli ambiti di afferenza; b) alle aspettative dei docenti, che da anni lavorano nelle scuole bellunesi e sono inseriti in seconda fascia, dunque abilitati, che sono rimasti esclusi dalle assunzioni;
tutto ciò è avvenuto a causa di una mancata programmazione ed organizzazione per la copertura dei posti liberi, utilizzando a giudizio dell'interrogante un meccanismo poco rispettoso degli artt. 1 e 4 della Costituzione;
da notizie in possesso dell'interrogante, risulterebbe difficile per i dirigenti scolastici assicurare efficienza nell'erogare il sevizio che gli utenti si aspettano nella propria scuola, se si continua ad attingere a graduatorie falsate, ove possono inserirsi docenti provenienti da tutta l'Italia (ad esempio, visto che si devono aspettare giorni, affinché il docente supplente raggiunga il posto di lavoro per coprire un collega assente a causa di malattia);
a giudizio dell'interrogante, sarebbe molto più facile, per gli uffici di segreteria, nominare docenti nell'ambito provinciale o regionale, in cui gli stessi insistono scorrendo le graduatorie, riducendo i tempi di attesa ed assicurando la continuità di servizio, specialmente per quelle classi che devono affrontare esami di Stato, qualifiche professionali o aspirare al diploma di fine percorso;
considerato che a quanto risulta all'interrogante:
alla fine del mese di novembre 2016, nelle scuole della Provincia di Belluno, mancavano ancora molti docenti così come dichiarato da sindacati, dirigenti e genitori;
non è possibile inserire in organico docenti nel corso dell'anno scolastico, perché questi ultimi, in Provincia di Belluno e nel nord del Paese sono stati respinti al concorsone organizzato dal Ministero in indirizzo e, quindi, di fatto non ve ne sono di disponibili;
non è concepibile che ogni anno si perpetri tale disservizio, ossia che si scorrano le graduatorie, non trovando in loco docenti con titolo da nominare, mentre quelli provenienti da fuori regione, con titolo, non accettano l'incarico per motivi famigliari o altro, a discapito dell'utenza, come è successo in particolare a Santo Stefano di Cadore (Belluno);
inoltre, per la validità dell'anno scolastico, sono necessari 200 giorni di lezione ed è difficile comprendere come in una tale grave e perdurante situazione si possano portare a compimento,
Chiede di sapere:
- se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario che sia bandito, quanto prima, un nuovo concorso regionale, gestito dalla Regione Veneto, in sintonia con l'Ufficio scolastico regionale, per colmare i posti disponibili esistenti in Provincia di Belluno e in Veneto, informando e preparando i docenti che intendono sostenerlo, nonché promuovendo, in base ai criteri selettivi, le competenze dei meritevoli e al fine di assicurare l'opportuna qualità del servizio;
- se non ritenga che, per poter parlare di "Buona Scuola" e per poter fornire celermente alle istituzioni scolastiche i docenti che necessitano per migliorare il servizio che si attendono genitori, alunni e dirigenti, ai fini dello stesso funzionamento delle scuole, le graduatorie debbano essere regionali e nella scelta dei docenti debbano essere privilegiati i residenti aventi titolo delle medesime.
Interrogazioni, da svolgere in Commissione
7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport):
3-03349, della senatrice Petraglia ed altri, sulle assunzioni di docenti nella scuola primaria e dell'infanzia nell'ambito territoriale di Milano.
Mercoledì 21 dicembre
Mozione
1-00706 Barozzino, De Petris, Bocchino, Cervellini, Campanella, De Cristofaro, Petraglia, Mineo, Vacciano, Casaletto, Simeoni, De Pin, Mussini, Bignami, Centinaio, Calderoli, Candiani, Arrigoni, Consiglio, Tosato, Stefani, Divina, Mastrangeli, Airola, Santangelo, Buccarella, Montevecchi, Catalfo, Cappelletti, Cotti, Mangili, Martelli, Morra, Lucidi, Lezzi, Moronese, Blundo, Gaetti, Donno, Endrizzi, Puglia, Castaldi, Scibona, Paglini, Bulgarelli, Bottici, Cioffi, Bertorotta, Petrocelli
visto l'articolo 94 della Costituzione e visto l'articolo 161 del Regolamento del Senato della Repubblica, esprime la sfiducia al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, e lo impegna a rassegnare immediatamente le proprie dimissioni.
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