Al Capo di Gabinetto del MIUR
c.a. Dott.ssa Sabrina BONO
Al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Capo dipartimento: Dott.ssa Rosa DE PASQUALE – ROMA
Al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Capo dipartimento – ROMA
Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per le risorse umane e finanziarie
Direttore Generale: Dott. Jacopo GRECO – ROMA
Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica,
per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale
UFFICIO IV - Programmazione e gestione dei Fondi strutturali europei
e nazionali per lo sviluppo e la coesione sociale nel settore dell'istruzione
Dirigente: Dott.ssa Annamaria Tiziana LEUZZI – ROMA
Al Dirigente dell’Istituto Comprensivo Primo Milazzo - Milazzo (ME)
Oggetto: PON 2007/2013. “Improvvida” sanzione ad una Istituzione Scolastica siciliana.
La scrivente Associazione con la presente intende portare all’attenzione degli Uffici in indirizzo e, contestualmente, denunciare un episodio di “grave molestia amministrativa” che si è verificato ai danni dell’Istituto Comprensivo PRIMO MILAZZO di Milazzo (ME).
A seguito di verifica l’Autorità di Audit PON ha riscontrato “irregolarità” inerenti alla Programmazione2007-2013. P.O. 200771T051PO007- Competenze per lo sviluppo FSE- MIUR- Progetto codice: C-1-FSE-2013-1729 a seguito delle quali, con nota prot. AOODGEFID n.3290 del 23 marzo 2017, è stato ingiunto dall’Autorità di Gestione PON all’Istituto Comprensivo PRIMO MILAZZO, di procedere al versamento di € 294,22 da effettuarsi sulla Contabilità Speciale aperta, ai sensi del D.M. 30 maggio 2014 n.”5843” denominata MIUR-FONDI UE-FDR-L183-87, presso la Tesoreria Centrale dello Stato della Banca d’Italia - cod. IBAN IT86Q0100003245348200005843- causale - PON Restituzione eccedenze del Progetto codice: C-1-FSE-2013-1729.
Tale restituzione è riferita alla specifica contestazione mossa dall’Autorità di Audit alla scuola per errata imputazione dalla stessa effettuata nell’Area organizzativo gestionale (24%) del progetto PON-FSE “de quo” alla voce ritenute fiscali e contributive, dell’importo di € 294,22 per le ritenute a carico dell’Amministrazione per l’attività svolta dal DSGA all’interno del Gruppo Operativo di Piano.
Tuttavia tale scelta operativa fu adottata dalla scuola in stretta osservanza di quanto, specificamente, precisato dal MIUR - Dipartimento per la Programmazione Direzione Generale per gli affari Internazionali - Ufficio IV – con la nota prot. AOODGAI-5077 del 26 aprile 2010 a firma del Direttore Generale pro-tempore Antonio Giunti La Spada.
Orbene risulta assolutamente inconcepibile come possa essere “sanzionata” da un organismo del MIUR una scuola che abbia adempiuto ad una disposizione “specifica in materia” promulgata da una Direzione Generale dello stesso MIUR.
Dunque l’Autorità di Audit sconfessa apertamente il contenuto della nota MIUR - Dipartimento per la Programmazione Direzione Generale per gli affari Internazionali - Ufficio IV – con la nota prot. AOODGAI-5077 del 26 aprile 2010 e, pertanto, sanziona una istituzione scolastica “colpevole” unicamente del fatto di aver rispettato le regole date e di averle correttamente applicate?
Se è così, si renda immediatamente nota da quale, diversa e sovraordinata, disposizione normativa in materia l’Autorità di Audit abbia tratto fondamento alle proprie determinazioni perché, in mancanza, non troverebbe giustificazione alcuna una sanzione che, a parer nostro ed allo stato dei fatti, parrebbe essere stata “arbitrariamente” irrogata e che, di conseguenza, non risulterebbe vincolante per la scuola destinataria causa la sua ”inconsistenza” giuridica.
Questo evidentissimo “corto circuito” tra organi dello stesso ministero non avrebbe dovuto verificarsi ma, soprattutto non può e non deve essere causa di danni o, per usare una terminologia al passo con i tempi, di “grave molestia amministrativa” ad una altro soggetto giuridico allo stesso MIUR organicamente integrato.
Tanto premesso, si invitano i competenti uffici ministeriali a revocare con immediatezza l’erronea “sanzione” applicata all’Istituzione Scolastica in questione.
Nelle more della decisioni ministeriale, che auspichiamo quanto più possibile veloce, si suggerisce all’Istituzione Scolastica di non dar corso a quanto richiesto dal Ministero.
L’intervento di cui alla presente nota si rende necessario non solo e non tanto nell’interessa della scuola coinvolta, ma soprattutto per evitare che simili decisioni possano coinvolgere anche altre Istituzioni Scolastiche appartenenti alle quattro Regioni (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia) interessate alla programmazione 2007/2013.
Grato per l’attenzione e fiducioso di riscontro porgo distinti saluti.
Lì, 31.03.2017
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani