CONFRONTO CON L’ON. FLAVIA PICCOLI NARDELLI, PRESIDENTE DELLA VII COMMISSIONE CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI GIOVEDÌ 27 APRILE 2017
DOCUMENTO SU
FUNZIONI AMMINISTRATIVE E PERSONALE ATA
Preg.ma On.le Presidente della VII° Commissione della Camera dei Deputati,
La ringrazio per la disponibilità al confronto e attraverso il presente documento intendo esporLe la situazione (impegnativa e complessa) dei servizi amministrativi e le ragioni (spesso dimenticate e disattese) del personale ATA.
Come a Lei ben noto per legge e regolamento (art. 21 L. 59/97, art. 14 DPR 275/99 ed altre disposizioni) le Istituzioni Scolastiche svolgono direttamente e con piena responsabilità le funzioni riguardanti:
- la carriera scolastica ed il rapporto con gli alunni (di media 900 per ogni scuola);
- lo stato giuridico ed economico del personale (di media oltre 100 unità per ogni scuola);
- la gestione del patrimonio, delle risorse finanziarie e dell'attività negoziale (centinaia di migliaia di euro direttamente in cassa, centinaia di migliaia di euro attraverso il sistema del cedolino unico gestito da NoiPa, l’acquisto di beni e servizi, a volte l’esecuzione di lavori);
- le tematiche della trasparenza, dell'accesso e della privacy;
- le problematiche inerenti la tutela e sicurezza nei luoghi di lavoro (per alunni, personale e quanti a vario titolo frequentano i locali scolastici);
- buona parte dei processi di digitalizzazione (protocollo informatico, gestione documentale, conservazione sostitutiva etc… etc…), con un sistema informativo nazionale (SIDI) che non sempre funziona adeguatamente e con carenze nell’interoperabilità tra sistema informativi.
Le attività e funzioni delle Istituzioni Scolastiche (anche quelle di natura amministrativa) sono state significativamente modificate e aumentate per quantità e qualità dalla recente legge di riforma della scuola (L.107/2015) che, però, non si è minimamente (pre) occupata dei servizi amministrativi e del relativo personale. Infatti, il piano di assunzioni straordinarie, la mobilità straordinaria, il bonus formativo e quello premiale hanno riguardato solo il personale docente.
Le descritte funzioni impongono una complessa e variegata attività amministrativa che viene svolta operativamente dagli uffici di segreteria delle scuole, con la presenza di categorie e profili professionali ai quali viene richiesto un continuo ed incessante aggiornamento culturale ed operativo, solo in parte assistito dal Ministero nelle sue diverse articolazioni. Questa profonda esigenza di formazione e aggiornamento avrebbe dovuto portare il legislatore a definire un bonus formativo anche al personale amministrativo.
Ai servizi amministrativi sono preposti un Direttore SGA per ogni scuola (salvo, purtroppo, le scuole sottodimensionate dall'1/9/2012) ed un numero differenziato di Assistenti Amministrativi in base a tabelle organiche che sono state ridotte dal D.L. 112/2008 (meno 44.500 unità) e dalla Legge di Stabilità 2015 (meno 2.020 unità). La citata legge di stabilità ha anche ridefinito, in peggio, la disciplina delle supplenze brevi concernenti il personale ATA, generando non poche difficoltà al corretto funzionamento delle scuole. In tema di organico del personale ATA segnalo come positivo l’inserimento contenuto nel D. Lgs. su “Inclusione scolastica degli studenti con disabilità” con riserva di verificarne gli effetti concreti.
Da sottolineare che allo stato della normazione non vi sono regole per il reclutamento dei Direttori SGA, mentre in tema di sostituzione degli stessi esistono solo parziali e inadeguate disposizioni contenute nel vigente CCNL del Comparto Scuola e nelle annuali contrattazioni integrative.
Dall'istituzione del profilo professionale dei Direttori SGA - avvenuta nell’ormai lontano settembre del 2000 - non sono stati mai banditi concorsi per la categoria. L’autorizzazione concessa con DPCM dell’aprile 2011 per assumere 450 unità di Direttori SGA non ha avuto seguito.
Nel 2010 vi è stato un percorso di mobilità professionale verticale che ha consentito a circa 900 unità di Assistenti Amministrativi di passare Direttori SGA.
Al momento i posti vacanti e disponibili sono superiori alle 1.200 unità, con sofferenze “enormi” in alcune realtà regionali del centro-nord (quest’anno per la prima volta, alcuni Uffici periferici del MIUR delle citate Regioni, hanno addirittura emanato interpelli su tutto il territorio nazionale per la copertura dei posti in parola).
La descritta situazione è destinata ad aggravarsi con l’inizio del prossimo anno scolastico poiché avremo circa 500 pensionamenti. Il che porterà l’ammontare delle “scoperture” intorno a 1.700 unità corrispondenti ad oltre il 20% dei posti in organico di diritto.
Una situazione oggettivamente impossibile da mantenere, che impone l’emanazione urgente del bando di concorso per reclutare i Direttori SGA su tutti i posti vacanti e disponibili. La Ministra Fedeli si è impegnata formalmente (atto di indirizzo sull’attività amministrativa dell’anno 2017 e audizione presso le competenti Commissioni Parlamentari) per il concorso dei Direttori SGA, ma a tutt’oggi nulla di concreto si è verificato.
A questo concorso dovrà essere consentita la partecipazione di quegli Assistenti Amministrativi che da anni sostituiscono i Direttori SGA senza, peraltro, percepire un adeguato corrispettivo per l’indennità di funzioni superiori. Anzi vi sono situazioni nelle quali la retribuzione dell’Assistente è superiore a quello del Direttore: letteralmente assurdo.
Da non dimenticare, poi, la condizione particolarmente gravosa dei Direttori SGA obbligati a lavorare su due scuole (quella di titolarità ed un’altra sottodimensionata) che dal 1° settembre 2015 non percepiscono il dovuto (per legge) compenso mensile, poiché il CCNL 10/11/2014 è scaduto il 31/08/2015 e nessuno si è preoccupato di rinnovarlo.
Disciplina delle mansioni, compiti e profilo professionale dei Direttori SGA necessitano di un più puntuale raccordo con le funzioni del Dirigente Scolastico (di cui il DSGA è coadiuvante per legge, art. 25 D. Lgs. 165/2001) e di una chiara indicazione di competenze e responsabilità nell’emanando nuovo regolamento di contabilità (su questo regolamento previsto dall’art. 1 c. 143 L. 107/2015 si registra un eccessivo ritardo, doveva essere emanato nel gennaio 2016 ed ancora, inspiegabilmente, non vede “luce”).
Le regole per il reclutamento degli Assistenti Amministrativi (artt. da 550 a 560 del T.U. 297/94, parzialmente modificati dalla L. 124/99) sono vecchie e inadeguate (ancora graduatorie provinciali permanenti per soli titoli). Trattasi di regole che sostanzialmente provengono dai decreti delegati del 1974 (specificamente il DPR 420/74), emanati in un contesto completamente diverso dall’attuale.
Inoltre, disciplina delle mansioni, compiti e profilo professionale degli Assistenti Amministrativi - formalizzati in discutibili norme del vigente CCNL del comparto scuola - sono lontani anni luce dall'attività quotidiana che gli stessi sono chiamati a svolgere per far funzionare le scuole, con un livello di professionalità acquisito sul campo che non viene assolutamente riconosciuto e valorizzato. Si pensi, come esempio, che nel profilo degli Assistenti Amministrativi è riportata la seguente declaratoria “… esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l’utilizzazione di strumenti di tipo informatico, pure per finalità di catalogazione…” (nell’epoca del digitale l’uso di strumenti e programmi informatici è indispensabile con buona pace “dell’anche”). Si impone una diversa disciplina di reclutamento e una nuova declaratoria delle mansioni.
Le innovazioni tecnologiche intervenute sia sul versante delle attività amministrative che di quelle didattiche (attività laboratoriali) impongono la presenza di un profilo tecnico (Assistente Tecnico) anche nelle scuole del primo ciclo.
Inoltre, la sperimentazione ormai ultra decennale dei servizi esternalizzati di pulizia e sorveglianza, con accantonamento di circa 12.000 posti di collaboratore scolastico, ha dimostrato tutta la sua inefficacia senza far conseguire nessun significativo risultato in termini di riduzione della spesa pubblica.
Questa condizione, unitamente a quella dei CO.CO.CO. nelle segreterie scolastiche, deve essere urgentemente modificata. Il lavoro delle segreterie scolastiche non è confacente a contratti di collaborazione coordinata e continuativa che, peraltro, la “riforma Madia” dovrebbe “eliminare”.
Spiace constatare che nell’atto del Governo sottoposto a parere parlamentare (Camera dei Deputati n. 393) riguardante lo schema di decreto legislativo recante “Modifiche e integrazioni al Testo Unico del Pubblico Impiego, di cui al Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165” il personale ATA venga escluso dalla nuova disciplina del lavoro flessibile (art. 9 c. 1 lett. g) dello schema) mantenendo per il reclutamento a tempo determinato l’ormai obsoleta normazione di cui al D.M. 430/2000 che non si applica ai Direttori SGA. Purtroppo, lo schema citato esclude il personale ATA (art. 20 c. 9) anche dalla disposizione concernente il superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni. Entrambi le esclusioni indicate risultano incomprensibili, per le ragioni dianzi descritte in ordine al reclutamento e per la rilevante presenza di precariato del personale ATA. Non si deve dimenticare che la già citata L. 107/2015 si è preoccupata di “stabilizzare”, anche con un piano straordinario di assunzioni, il solo personale docente.
Una diversa attenzione ai servizi amministrativi tecnici ausiliari ed al personale agli stessi preposto - con necessari interventi normativi su più livelli – sarebbe più che positiva per il buon andamento del sistema istruzione nel suo complesso.
Certo dell’attenzione che Ella vorrà riservare al contenuto del presente documento, Le rinnovo il ringraziamento per l’opportunità di confronto.
Lì, 27.04.2017
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani
SCHEDA DI SINTESI SU DOCUMENTO PRESENTATO ALL’ON. FLAVIA PICCOLI NARDELLI, PRESIDENTE DELLA VII COMMISSIONE CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
TEMI TRATTATI NELLO SPECIFICO
- L’organico dei Direttori SGA e la questione delle scuole sottodimensionate. La mancata corresponsione dell’indennità mensile a chi lavora in due scuole
- L’organico del personale ATA: recupero, anche parziale, delle riduzioni operate dal 2009 e dal 2015 (44.500+2.020); istituzione del profilo professionale dell’Assistente Tecnico anche nelle scuole del I° ciclo;
- Reclutamento dei Direttori SGA e del restante personale ATA con nuove e più moderne regole;
- Sostituzione del Direttore SGA e supplenze del personale ATA: la normazione vigente va cambiata;
- Rivisitazione del profilo professionale del Direttore SGA (CCNL e regolamento di contabilità);
- Rivisitazione del profilo professionale del restante personale ATA (CCNL);
- Superamento servizi esternalizzati di pulizia e sorveglianza, con recupero delle 12.000 (circa) unità di collaboratori scolastici accantonati;
- Superamento CO.CO.CO. nelle segreterie scolastiche.
STIAMO PARLANDO DI:
Direttori SGA
|
8.072
|
Assistenti Amministrativi
|
46.822
|
Assistenti Tecnici
|
16.175
|
Collaboratori Scolastici
|
131.143
|
Altri profili
|
1.322
|
Totale unità
|
203.534
|
Lì, 27.04.2017
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani