DECRETO LEGGE N.50, 24 APRILE 2017 PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL 24 APRILE 2017
CONTRIBUTO PROFESSIONALE
Cosa cambia per le Istituzioni Scolastiche
La c.d. “manovrina” del governo Gentiloni, Decreto Legge n.50 del 24 aprile 2017, è stata pubblicata nel Supplemento Ordinario n. 20 alla Gazzetta Ufficiale n.95 del 24 aprile 2017.
Il Decreto Legge n. 50/2017, composto da 67 articoli, che è entrato in vigore lo stesso 24 aprile 2017 e dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni con la possibilità di apportare modifiche, introduce importanti misure su una molteplicità di materie comprese novità fiscali per imprese, cittadini e professionisti.
Ad una prima lettura il decreto legge 50/2017, una manovra da circa 3,4 miliardi di euro varata dal Governo per correggere i conti della Legge di Bilancio 2017 oggetto di forti critiche da parte dall’Unione Europea, appare provvedimento che aumenta ancora gli adempimenti fiscali a carico di imprese e professionisti, oltre ad aumentare la tassazione complessiva (IVA, accise, giochi, limitazione alle compensazioni e riduzione del periodo di fruibilità del diritto alla detrazione dell’IVA) e, dunque sarà scontato, che le stesse imprese, i professionisti ed contribuenti in genere, ne saranno penalizzati.
Ciò posto si segnala, tra le novità fiscali introdotte dal Decreto “de quo”, che quella di maggior interesse e di prossima diretta attuazione anche nella contabilità delle istituzioni scolastiche è contenuta nell’art.1 - Disposizioni per il contrasto all’ evasione fiscale.
L’articolo 1 amplia l’applicazione dello “split payment” (meccanismo della scissione dei pagamenti dell’Iva sulle fatturazioni che vedono debitore la P.A.) anche ai professionisti a partire dal 1° luglio 2017.
Con l’abrogazione del comma 2 dell’art. 17 ter del D.P.R. n.633/72, lo “split payment” dovrà essere applicato dalle scuole anche alle fatture emesse dai professionisti a partire dal 1° luglio 2017 per contratti stipulati con le stesse per prestazioni d’opera occasionale ex art.2222 e ss. del Codice civile, a differenza di quanto avveniva in precedenza quando tali fatture venivano escluse dall’applicazione della scissione dell’IVA, in quanto assoggettate a ritenuta alla fonte.
Altra misura riguardante specificamente le Istituzioni Scolastiche è contenuta nell’art. 64 e riguarda la prosecuzione dei servizi esternalizzati di pulizia a seguito della risoluzione della convenzione CONSIP. Sull’argomento il Ministero ha fornito alle Istituzioni Scolastiche interessate prime indicazioni operative con la nota prot. n. 9210 del 3/5/2017, già pubblicata sul sito dell’Anquap il 4 maggio u.s..
Lì, 08.05.2017
Il responsabile ufficio contabilità
Salvatore Gallo