Monitoraggio legislativo 8 maggio - 12 maggio 2017


Camera

Assemblea

 

Martedì 9 maggio

 

Interrogazione

 

(3-03012) Capelli. — Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

 

L’articolo 8 del regolamento di organizzazione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 98 del 2014, definisce le importanti caratteristiche e i numerosi compiti degli uffici scolastici regionali (Usr), che richiedono la presenza attiva di molte unità lavorative; la situazione per quel che riguarda la Sardegna evidenzia una carenza di organico estremamente preoccupante, pari a circa il 50 per cento del personale, sulla dotazione organica complessiva, con punta del il 60 per cento per la qualifica professionale di funzionario; le soluzioni sinora progettate sembrano poter dare una risposta solo parziale a quanto sopra esposto; l’attivazione da parte della Difesa dell’istituto del comando per circa 20 unità operative in tutta la Sardegna è certo utile ma non può essere una risposta definitiva: che le citate unità devono prima essere formate al loro nuovo compito, rischiando poi di essere richiamati ai comandi di appartenenza dopo solo due anni; sarebbe auspicabile che anche per la Sardegna si aprisse la possibilità della mobilità intercompartimentale, in modo da consentire a personale di altre pubbliche amministrazioni di far domanda per gli uffici del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

 

Si chiede di sapere quali iniziative di competenza intenda intraprendere il Ministro interrogato per affrontare la situazione sopra esposta che, se non risolta, rischia di portare ben presto alla paralisi degli Usr della Sardegna.

 

(3-03003) Centemero. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

 

I direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA) sono figure professionali uniche nell’ambito delle istituzioni scolastiche, oggi presenti in tutte le scuole statali italiane, il cui profilo lavorativo è stato introdotto ex novo nel 1999, con contratto collettivo nazionale di lavoro; in sede di prima applicazione, in deroga e nelle more dell’espletamento della ordinaria procedura concorsuale, sono stati ammessi al ruolo di Dsga Moro che erano inquadrati nel profilo professionale di responsabile amministrativo, a seguito della frequenza di uno specifico corso di formazione; nell’ambito della categoria esistono delle disparità di trattamento per quanto riguarda il loro inquadramento sia giuridico che economico) tra coloro che hanno avuto accesso a tale profilo professionale nel 2000 (cosiddetti temporizzati), retribuiti con il metodo della temporizzazione e coloro che sono stati assunti dal 2003 in poi, anno in cui entra in vigore il nuovo Ccnl retribuiti, con il metodo della ricostruzione; dopo il 2003 infatti, nonostante le modalità di accesso al ruolo siano rimaste inalterate non avendo il Ministero bandito alcuna selezione concorsuale, sulla base del nuovo Ccnl è stato adottato il criterio della clausola più favorevole ai fini del riconoscimento dell’anzianità di servizio; la temporizzazione consiste nel calcolo del valore economico della retribuzione in termini di anzianità, ai fini dell’inquadramento nella nuova qualifica, sulla base di criteri convenzionali senza che si tenga conto della reale anzianità maturata; tra le due fattispecie non sono previste differenze per quanto riguarda la quantità e la qualità del lavoro svolto; la questione deve essere risolta in ambito di contrattazione, in quanto la stessa Corte dei conti si è in materia espressa nel senso di non poter sindacare in sede giudiziale quanto previsto dal Ccnl, che costituisce base negoziale del rapporto.

 

Chiede di sapere quali iniziative il Governo intenda assumere affinché sia al più presto avviata una procedura negoziale volta a riconoscere ai direttori dei servizi generali e amministrativi assunti prima del 2003, a parità di lavoro svolto con i colleghi assunti dal 2003 in poi, pari inquadramento giuridico-economico mettendo fine ad una situazione di disparità del tutto ingiustificabile e inaccettabile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VII Commissione Cultura

 

Giovedì 11 maggio

 

Interrogazione

 

(5-09478) Lodolini. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

 

L'ufficio scolastico regionale Marche con avviso AOODRMA.0011625 del 1o agosto 2016, ha comunicato, anche agli effetti della legge 7 agosto 1990, n. 241, i criteri generali per il conferimento degli incarichi aggiuntivi di reggenza nelle scuole sottodimensionate, rispetto ai parametri stabiliti dall'articolo 19 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, come modificato dall'articolo 4, comma 69, della legge 12 novembre 2011, n. 183, nonché nelle le sedi rimaste vacanti e disponibili dopo le operazioni di mobilità in ambito regionale e interregionale; in detto avviso, venivano elencati, quali criteri prioritari, di cui era stata data informazione alle organizzazioni sindacali: esperienze, competenze maturate, anzianità di servizio, viciniorità, fatte salve specifiche situazioni e valutazioni nell'ambito della discrezionalità dirigenziale di organizzazione; con DDG n. 921 del 26 agosto 2016 dell'ufficio scolastico regionale delle Marche sono stati disposti gli incarichi di reggenza per l'anno scolastico 2016/17; tra questi risulta all'interrogante che sedi di reggenza richieste in continuità con quelle assegnate negli anni precedenti, non siano state confermate, assegnandole ad altri dirigenti che, in base ai criteri fissati, risultavano meno titolati, adottando quindi una valutazione discrezionale, in base alle esigenze dell'amministrazione; vi sono state, al contrario, posizioni formali da parte di tutti gli organismi dell'istituto scolastico in questione, a favore di un mantenimento della precedente titolarità della reggenza, motivandola con significativi risultati raggiunti e validità del percorso didattico intrapreso.

 

Si chiede di sapere quante siano le istituzioni scolastiche delle Marche nell'anno scolastico 2016/17; quante sedi scolastiche siano risultate disponibili per affidare incarichi di reggenza per l'anno scolastico 2016/17 perché vacanti o sottodimensionate; quanti dirigenti scolastici abbiano chiesto la reggenza; quanti dirigenti scolastici abbiano chiesto la conferma della reggenza precedentemente assegnata; quanti dirigenti scolastici, che ne hanno fatto richiesta, siano stati confermati nella reggenza degli anni precedenti; quanti dirigenti scolastici non abbiano avuto la conferma della reggenza degli anni precedenti, in che sedi e quali siano le motivazioni adottate in base ai criteri di assegnazione posti, ovvero gli elementi formali e circostanziati che hanno motivato l'applicazione del principio di discrezionalità per esigenze dell'amministrazione, in deroga ai criteri dati; qualora risultassero atti non adeguatamente motivati e/o discriminatori, cosa intenda fare il Ministro per ripristinare il rispetto delle regole ed il riconoscimento di eventuali torti arrecati.

 

Risposta del sottosegretario Vito de Filippo:

L'On.le interrogante chiede di conoscere se l'Amministrazione, nel conferimento dei suddetti incarichi, abbia agito in conformità ai criteri generali comunicati con l'avviso – prot. n. 11625- del 1 agosto 2016. Al riguardo si ricorda, preliminarmente, che la reggenza di altra istituzione scolastica si inquadra nella più vasta tipologia degli incarichi aggiuntivi previsti dall'articolo 19 del contratto collettivo nazionale dell'Area V sottoscritto l'11 aprile 2006, non disapplicato dal successivo contratto del 15 luglio 2010. La disponibilità ad assumere un incarico di reggenza non costituisce, in alcun modo, vincolo per l'Amministrazione; spetta, altresì, all'Amministrazione scegliere appropriatamente il dirigente scolastico a cui affidarlo. Ciò posto, interpellato in merito il competente Ufficio scolastico regionale per le Marche, questo ha riferito che gli incarichi in discorso sono stati conferiti sulla base di criteri generali oggetto di confronto tra il predetto U.S.R. e le Organizzazioni sindacali nell'incontro svoltosi il 28 luglio 2016 ovverosia: esperienze, competenze maturate, anzianità di servizio, prossimità. L'Ufficio ha anche comunicato che, nel corso del citato incontro, le Organizzazioni sindacali sono state edotte su specifiche situazioni e relative valutazioni in merito e che tutti i provvedimenti di incarico aggiuntivo di reggenza hanno superato con esito positivo il controllo di legittimità da parte della Corte dei Conti, Sezione di controllo delle Marche, e quello di regolarità amministrativa contabile della Ragioneria territoriale dello Stato di Ancona. Si riferiscono di seguito i dati numerici richiesti dall'on.le interrogante, così come comunicati dall'U.S.R. per le Marche. Gli incarichi di reggenza conferiti sono stati 56, di cui 19 su scuole sottodimensionate e 37 su sedi vacanti. Questi ultimi erano inizialmente 45, ridottisi poi a 37 in data 19 settembre 2016 a seguito dell'assunzione in ruolo di 8 nuovi dirigenti scolastici provenienti da graduatorie concorsuali di altre regioni ai sensi dell'articolo 1, comma 92, della legge n. 107 del 2015. 81 sono state le manifestazioni di interesse per l'incarico di reggenza di durata annuale presentate entro il termine stabilito dall'Avviso di disponibilità. I dirigenti scolastici confermati nella stessa sede di reggenza loro affidata nel precedente anno scolastico 2015/2016 sono risultati 20 su 56, mentre ammontano a 14 quelli che, reggenti nel precedente anno, non hanno ricevuto alcun incarico.

 

 

 

 

 Senato

 

Assemblea

 

Giovedì 11 maggio

 

Annunci presentazione disegni di legge

 

Disposizioni per la reintroduzione dell'obbligatorietà delle vaccinazioni per l'ammissione alle scuole di ogni ordine e grado (2827)

 

Presentata dai Senatori Mandelli Andrea, Rizzotti Maria, Serafini Giancarlo, Zuffada Sante, D'Ambrosio Lettieri Luigi

 

Disposizioni in materia di obbligatorietà vaccinale (2828)

 

Presentata dai Senatori D'Ambrosio Lettieri Luigi, Mandelli Andrea

 


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Categoria: Lavori parlamentari Data di creazione: 12/05/2017
Sottocategoria: Monitoraggio legislativo Ultima modifica: 12/05/2017
Permalink: Monitoraggio legislativo 8 maggio - 12 maggio 2017 Tag: Monitoraggio legislativo 8 maggio - 12 maggio 2017
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