La competente Direzione Generale del MIUR con nota prot. n. 32120 del 25/7/2017 interviene per l'ennesima volta sull’argomento delle graduatorie di istituto del personale Docente ed Educativo relativamente al triennio 2017/2020 per:
- prorogare di un solo giorno la presentazione del Mod. B da parte degli interessati;
- consentire la presentazione con modalità cartacea del citato modello qualora gli interessati non siano riusciti ad inoltrarlo con modalità digitale, imponendo la trasmissione al Sidi da parte delle scuole;
- interpretare la portata dell' art. 4 comma 10 del D.M. 374/2017 in tema di esclusione.
Nel merito della nota citata osserviamo che :
- gli interventi ministeriali in prossimità delle scadenze sono diventati una pessima pratica troppo in voga presso gli uffici di Viale Trastevere: una pratica scorretta che genera caos e disfunzioni;
- lo spostamento di un solo giorno del termine di presentazione del Mod. B costituisce una provocatoria presa in giro;
- l'ennesimo "scaricabarile" sulle Istituzioni Scolastiche di compiti che alle stesse non competono è assolutamente inaccettabile e, comunque, in aperto contrasto con il Decreto Ministeriale: un contrasto non consentito ad una semplice nota ministeriale;
- l'interpretazione dell'art. 4 comma 10 del Decreto mette una "pezza" ad una assurda causa di esclusione improvvidamente introdotta.
Per tutto quanto precede chiediamo alla Ministra e ai vertici della burocrazia ministeriale di portare il termine di presentazione del Mod B almeno sino al 31/7/2017 e di ritirare la possibilità di presentazione con modalità cartacea del modello stesso , evitando alle istituzioni scolastiche un adempimento non dovuto che non può essere imposto.
Qualora le richieste di cui sopra dovessero essere disattese, invitiamo le scuole a non accettare i modelli B in formato cartaceo e comunque a non trasmetterli al SIDI.
Per dirla con Totò ogni "pazienza ha un limite" e questo limite è stato da tempo superato, per evidente incompetenza ed improvvisazione dei vertici ministeriali.
Lì, 26.07.2017
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani