Al Capo di Gabinetto del MIUR
c.a. Dott.ssa Sabrina BONO
Al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Capo dipartimento: Dott.ssa Rosa DE PASQUALE – ROMA
Al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico
Direttore Generale: Dott.ssa Maria Maddalena NOVELLI – ROMA
e p.c. Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Sen. Valeria FEDELI– ROMA
Oggetto :stop alle domande di Messa a Disposizione (MAD) inviate alle scuole. Proposta Anquap.
Ad un anno esatto dalla nostra ultima richiesta sull’argomento, a tutela di tutto il personale amministrativo in servizio nelle Istituzioni Scolastiche, torniamo a riproporre una soluzione per la gestione delle domande di MAD.
Le scuole durante tutto l’anno scolastico ed in particolare nel periodo compreso tra luglio e ottobre, ricevono migliaia di domande di MAD.
Con circ. n° 24306 del 01/09/2016 il MIUR ha disciplinato le modalità di presentazione e gestione delle domande di MAD alle scuole.
In sintesi, le domande di MAD “…devono essere presentate esclusivamente dai docenti che non risultino iscritti in alcuna graduatoria di istituto e per una sola provincia da dichiarare espressamente nell’istanza…”
Nella realtà avviene esattamente l’opposto e le scuole vengono letteralmente inondate dalle domande di MAD che spesso non riportano i dati essenziali (classe di concorso, titoli di studio posseduti, oggetto della mail insufficiente, ecc,) e vengono inviate, in contrasto con la normativa, a tutte le scuole, anche a quelle dove magari quella classe di concorso non è presente.
Come si può verificare dall’immagine che segue, desunta dalle statistiche di protocollazione informatica di una scuola di un nostro associato, le domande di MAD sono in testa alle classifiche di protocollazione e fanno perdere un sacco di tempo agli operatori delle segreterie.
Questi numeri vanno moltiplicati per tutte le scuole per comprendere quante domande devono essere gestite in totale.
Soluzione proposta:
L’ANQUAP propone di istituire un data base unico a livello ministeriale (magari sul SIDI) dove gli interessati, in modalità self-service, potranno registrarsi ed inserire la propria domanda di messa a disposizione.
L’aspirante potrà selezionare al massimo una sola provincia (così come previsto dalla normativa)
nonché inserire i dati obbligatori quali:
- Dati anagrafici completi di PEO ed eventuale PEC ed atri recapiti
- Titoli di studio
- Classe/Classi di concorso o profili ATA per i quali si presenta la domanda (selezionati dalla base dati)
- Curriculum Vitae (che potrà essere costantemente aggiornato)
Il sistema dovrà verificare inoltre, tramite il codice fiscale, che il richiedente non sia già iscritto nelle graduatorie di istituto.
In questo modo le scuole, solo quando ne avranno la necessità, potranno consultare l’elenco del personale che avrà fatto domanda nella propria provincia e con i titoli congruenti per insegnare nella classe di concorso specifica e/o per l’accesso ai vari profili del personale ATA.
Risparmio stimato al ribasso (in ore uomo):
Analisi della domanda di MAD e sua protocollazione
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5 min. a domanda
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Tempo medio annuo per scuola
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5 min. x 3.000 MAD = 15.000 min. = 250 ore
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Totale scuole (8281) x 250
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2.070.250 ore uomo risparmiate
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Intanto alcune aziende stanno proponendo – A PAGAMENTO – la gestione e l’invio delle domande di MAD a tutte le scuole anche di più province (sempre in contrasto con la normativa sopra citata).
Di seguito alcuni esempi:
Alcune scuole, con grande spirito di iniziativa ed in totale autonomia, si sono organizzate inserendo dei form raggiungibili dalla home page del proprio sito internet:
Vedi sito web http://www.comprensivoungaretti.gov.it/
Messe a disposizione
Si informano tutti gli interessati che a partire dal 27/06/2017 questo Istituto Comprensivo mette a disposizione un comodo form per l'inserimento delle cosidette messe a disposizione (MAD) da parte dei docenti che ne abbiano il titolo. Contestualmente, non verranno accettate più messe a disposizione giunte in qualsivoglia altra forma. Per ulteriori dettagli sulle classi di concorso ed i titoli di accesso, sulla regolamentazione delle messe a disposizione e sulle limitazioni all'invio delle stesse, si rimanda al sito ufficiale del Ministero dell'Istruzione, www.istruzione.it.
Link al form per gli aspiranti docenti della scuola Primaria
Link al form per gli aspiranti docenti della scuola secondaria di I grado
E’ giunta l’ora di mettere fine almeno a questa molestia burocratica per non far spendere soldi inutili e soprattutto per non creare false aspettative ai tanti giovani in cerca di una occupazione.
Lì, 30.08.2017
IL VICE PRESIDENTE
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IL PRESIDENTE
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Marco Santini
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Giorgio Germani
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