NORME SULLA SCUOLA E RELATIVO PERSONALE NELLA LEGGE DI STABILITA' 2014

Comunicato

Il Senato della Repubblica ha licenziato , l’altro giorno, il Disegno di Legge di stabilità del 2014, che ora passa all’esame della Camera dei Deputati. Nel testo approvato dal Senato, su un maxi emendamento presentato dal Governo, sono presenti alcune misure che riguardano la scuola ed il relativo personale. Le seguenti:

  • il cofinanziamento dei Fondi Europei del periodo 2014/2020 è finalizzato prioritariamente anche ai servizi d’istruzione (valutazione positiva);
  • agli uffici scolastici regionali può essere preposto anche un dirigente non generale, in relazione alla popolazione studentesca della Regione (valutazione positiva);
  • i contratti collettivi nazionali di lavoro nel pubblico impiego per il 2013 e il 2014 riguarderanno solo la parte normativa, senza possibilità di recupero per la parte economica (valutazione negativa);
  • i pensionati a partire dal 1° gennaio 2014 vedranno rideterminato lo scaglionamento per la corresponsione del trattamento di fine lavoro o della liquidazione: 1 rata annuale fino a 50.000,00 euro; 2 rate annuali fino a 100.000,00 euro; 3 rate annuali sopra i 100.000,00 euro. Il pagamento avverrà dopo 12 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro (valutazione negativa).

E’ nostro auspicio  che la Camera dei Deputati possa apportare modifiche migliorative per evitare (o attutire) le ricorrenti penalizzazioni nei riguardi del pubblico impiego. E’ altresì nostro auspicio che si provveda in termini più consistenti sulla riduzione del cuneo fiscale sia per i lavoratori  (anche pubblici) che per le imprese.

 

Lì, 29.11.2013                                               

  Il Presidente

Giorgio Germani

 



 
Categoria: Comunicati Data di creazione: 29/11/2013
Sottocategoria: Comunicati dalla presidenza Ultima modifica: 29/11/2013
Permalink: NORME SULLA SCUOLA E RELATIVO PERSONALE NELLA LEGGE DI STABILITA' 2014 Tag: NORME SULLA SCUOLA E RELATIVO PERSONALE NELLA LEGGE DI STABILITA' 2014
Autore: Giorgio Germani Pagina letta 2349 volte



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