La Legge di Bilancio 2018 (L. 27/12/2017, n. 205, in G.U. n. 302 del 29/12/2017, S.O. 62) si compone di due parti e 19 articoli.
La prima parte, quella normativa, contiene un solo articolo e ben 1.181 commi. La seconda parte, quella di bilancio e relative tabelle, va dall’art. 2 all’art. 19. Il Bilancio del MIUR viene riportato nell’art. 8 e nella Tabella n. 7.
La parte normativa, l’ormai consueta “mostruosità” di produzione legislativa, contiene alcune importanti misure riguardanti l’istruzione ed il relativo personale (Dirigenti, Direttori, Docenti, Assistenti e Collaboratori scolastici).
In questo documento, con riserva di ulteriori approfondimenti, intendiamo richiamare l’attenzione ed esprimere alcune valutazioni su talune delle misure riguardanti il personale sopra citato ed aspetti connessi.
Per i Dirigenti Scolastici, l’art. 1 comma 591, stanzia appositi finanziamenti per l’armonizzazione retributiva con i dirigenti di altre amministrazioni presenti nell’area istruzione e ricerca: 37 mln. di euro per l’anno 2018, 41 mln. di euro per l’anno 2019 e 96 mln. di euro a partire dall’anno 2020. Trattasi di somme lordo stato che, per essere esigibili dovranno essere inserite nella contrattazione collettiva nazionale: triennio 2016/18 e triennio 2019/21.
Per il Personale Docente sono previste, tra l’altro, le seguenti disposizioni:
- un apposito stanziamento di 10 mln. di euro per l’anno 2018, di 20 mln. di euro per l’anno 2019 e di 30 mln. di euro annui a partire dal 2020 per la valorizzazione della professionalità dei docenti, in apposita sezione del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF). Trattasi di somme lordo stato che per essere esigibili dovranno essere inserite nella contrattazione collettiva nazionale. (art. 1, commi 592, 593): triennio 2016/18 e triennio 2019/21;
- ulteriori risorse per incrementare l’organico dell’autonomia dall’ a.s. 2018-2019: 50 mln, di euro per il 2018 e 150 mln. di euro a decorrere dal 2019. Trattasi di somme lordo stato.
Relativamente al Personale Ata, sono presenti le seguenti misure:
- la revisione della disciplina delle supplenze brevi e saltuarie per gli assistenti amministrativi e tecnici, che potranno essere conferite a partire dal 30° giorno di assenza del dipendente da sostituire, con una dotazione di 19,65 mln. di euro annui dal 2018 (art. 1 comma 602). Trattasi di somme lordo stato. La norma è di immediata applicazione;
- il concorso pubblico, entro il 2018, per l’assunzione di Direttori sga. A questo concorso potranno partecipare gli Assistenti amministrativi con almeno tre anni di servizio negli ultimi otto, nelle mansioni di Direttori sga, anche se sprovvisti del requisito culturale prescritto (art. 1 comma 605);
- proroga dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) sino al 31 agosto 2018 (art. 1 comma 615);
- proceduta selettiva finalizzata all’immissione in ruolo, dall’ a.s. 2018/19, del personale titolare di contratti di collaborazione coordinata e continuativa. All’onere derivante dall’attuazione della procedura selettiva e dell’immissione in ruolo si provvede mediante riduzione del fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche (art. 1 comma 619 e seguenti);
- stabilizzazione di collaboratori scolastici titolari di contratti di lavoro attivati dall’USP di Palermo. Per tale operazione vengono stanziati 3,5 mln. euro per l’anno 2018 ed 8,7 mln. di euro a partire dall’anno 2019 (art. 1 comma 622 e seguenti).
Tra le disposizioni della Legge (art. 1 comma 607 e seguenti) risultano delle norme finalizzate a ridurre gli adempimenti burocratici delle Istituzioni scolastiche per lo svolgimento di attività ammnistrative non strettamente connesse alla gestione del servizio istruzione. Si prevede un rafforzamento delle funzioni istituzionali di supporto alle scuole da parte dell’amministrazione centrale e periferica del MIUR. A riguardo si prevede, per la gestione delle controversie relative ai rapporti di lavoro del personale della scuola ed altri supporti, l’assunzione di 258 unità di personale (5 dirigenti e 253 funzionari) dotate di competenze professionali di natura amministrativa giuridica e contabile.
Le misure riguardanti il personale Ata sono sicuramente positive e denotano un’inversione di tendenza anche rispetto al recente passato (Legge di Stabilità 2015 e Legge sulla Buon Scuola), ma certo non colgono tutte le esigenze di funzionamento delle scuole e nemmeno le legittime aspettative del personale interessato.
Resta immutato l’organico di diritto, non si procede ad assunzioni su tutti i posti vacanti e disponibili, non si prevede la re-internalizzazione dei servizi di pulizia e sorveglianza, non è previsto il superamento delle scuole sottodimensionate e non vengono risolte le problematiche dell’indennità di funzioni superiori degli assistenti che sostituiscono i direttori e dei direttori che lavorano in due scuole.
Inoltre, da quanto sopra esposto, risulta evidente che le risorse finanziarie destinate a dirigenti e docenti perpetuano una evidente “discriminazione” nei confronti del personale Ata e segnatamente di direttori e assistenti.
Lì, 02/01/2018
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani