PROPOSTE

Nell’ottica di superare le evidenti, reiterate e ingiustificate, disparità di trattamento tra il personale docente e ATA delle Istituzioni Scolastiche (determinate dalla Legge sulla Buona Scuola), si avanzano per il rinnovo contrattuale del triennio 2016/2018 le sotto riportate proposte di riequilibrio, che rispettano le risorse già stanziate dalla L. 107/2015 e quindi, a costo zero per il bilancio dello stato.

Queste nel dettaglio le proposte:

a)   il finanziamento complessivo iscritto nel bilancio dello Stato per il cosiddetto “bonus docenti” risulta per l’anno 2018 pari a € 381.100.000,00 (euro 500,00 pro-capite per ogni docente). Si propone di destinare tale finanziamento non solo alle 768.780 unità di personale docente ma anche alle 203.456 unità di personale ATA.

L’importo annuo che così verrebbe ad essere  rideterminato,  per ciascun dipendente, sarebbe pari, in media, ad € 392,00 lordo stato da conglobare nel cedolino dello stipendio mensile quale importo fisso e continuativo (quota mensile, in media, € 32,67);

b)    il finanziamento complessivo iscritto nel bilancio dello Stato per la cosiddetta “premialità docenti” risulta per l’anno 2018 pari a € 200.000.000,00. Si propone di destinare le identiche risorse non solo alle 768.780 unità di personale docente ma anche alle 203.456 unità di personale ATA, incrementando le risorse del fondo delle istituzioni scolastiche.

Sull’importo annuo di 200.000.000,00 si propone di destinare una quota del 2,56% per aumentare la misura tabellare annua lorda dell’indennità di direzione, quota fissa, dei Direttori SGA (attualmente pari ad € 1.750,00 lordo dipendente e vigente dal 1/1/2006). Ne consegue che l’importo mensile ad oggi pari ad € 145,83 lordo dipendente, per effetto di tale incremento risulterebbe rideterminato in € 200,00 lordo dipendente, determinando una giusta rivalutazione dopo ben dodici anni di “stagnazione”.

Il resto dell’importo (pari ad € 194.803.900,00) viene destinato alla contrattazione integrativa d’istituto per il personale Docente ed ATA, con espresso riferimento alla valorizzazione professionale di coloro che concorrono a determinare positivi risultati sul versante dell’ampliamento dell’offerta formativa.

Le proposte che precedono integrano quelle già avanzate dall’Anquap con specifici documenti del 6/9/2017 e del 23/10/2017.

Lì, 03.01.2018

P.S.: il presente documento viene reso pubblico attraverso il sito associativo, ed inviato ai Ministri Madia, Fedeli e Padoan, nonché al Presidente dell’ARAN.