Dal primo settembre 2012 per effetto di una disposizione di legge nelle Istituzioni Scolastiche sottodimensionate (quelle sotto i 600 alunni o fino a 400 in determinate situazioni) non è possibile applicare in via esclusiva un Direttore SGA; l’esercizio delle relative funzioni viene assegnato ad un Direttore SGA già titolare in altra scuola normodimensionata.
La stessa legge prescrive che al Direttore assegnato ad una seconda scuola sottodimensionata è corrisposta una indennità mensile, la cui entità deve essere stabilità in apposita sessione negoziale tra l’ARAN e le OO.SS. rappresentative nel comparto scuola.
Il 10/11/2014 è stato stipulato l’apposito CCNL che stabilisce l’indennità mensile in € 214,00 (lordo dipendente), fissando la scadenza della norma pattizia al 31/8/2015 e subordinando il pagamento delle mensilità riferite all’a.s. 2014/2015 alla certificazione di apposite economie, da destinare alla copertura delle spese in parola.
I Direttori SGA che hanno lavorato in una seconda scuola negli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 sono stati regolarmente compensati; una parte di quelli dell’anno scolastico 2014/2015 non sono stati pagati (alcuni Uffici periferici del MEF hanno rifiutato il visto per mancata certificazione delle economie); nessuno di quelli che hanno lavorato negli anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017 ed anche quelli del corrente anno scolastico è stato compensato.
Morale: lo Stato obbliga centinaia di Funzionari direttivi in posizione apicale ad assumersi l’onere di un doppio lavoro ma, nonostante la prescrizione di legge e di contratto, non li paga. Un comportamento intollerabile alla stregua delle peggiori condotte “padronali”.
La mancata assegnazione in via esclusiva di un Direttore SGA alle scuole sottodimensionate ha fatto risparmiare al Bilancio dello Stato svariati milioni di euro. Pertanto, con le economie realizzate coprire i pochi “spiccioli” riconosciuti a titolo di indennità mensile costituisce operazione di elementare fattibilità.
In questi giorni l’ARAN e le OO.SS. stanno svolgendo la trattative per il rinnovo del CCNL relativo al triennio 2016/2018 (Comparto Istruzione e Ricerca) e l’atto di indirizzo del Governo contiene un esplicito riferimento alla situazione dei Direttori SGA che lavorano in una seconda scuola.
Sono presenti, quindi, tutte le condizioni giuridiche ed economiche per risolvere il problema sanando il pregresso ed impostando organicamente il futuro.
Per quanto concerne la determinazione dell’indennità mensile riteniamo doveroso proporre una sostanziale rivalutazione della stessa passando dagli attuali 214,00 euro ad almeno 500,00 euro, anche con decorrenza retroattiva sulle indennità non corrisposte.
Resta l’auspicio che la norma sulla mancata assegnazione in via esclusiva di un Direttore SGA alle scuole sottodimensionate possa essere superata già a partire dall’a.s. 2018/2019, nell’interesse del buon funzionamento delle scuole medesime.
Lì 18.01.2018
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani
P.S.: il presente documento viene inviato ai Ministri competenti (e loro Uffici) e al Presidente dell’ARAN.