ARAN, CGIL , CISL e UIL hanno firmato questa mattina l’ipotesi di CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2016/2018 (non hanno firmato SNALS e GILDA).
Ad una prima lettura del corposo e complesso testo di ben 178 pagine, esprimiamo totale insoddisfazione sia per i contenuti normativi che per quelli economici.
Sul piano normativo nulla di nuovo sul sistema di classificazione ed i profili professionali del personale ATA, con rimando ad una successiva sequenza contrattuale che potrà aprirsi in corso d’anno alla conclusione dei lavori di una specifica commissione paritetica (art. 34). Dopo oltre un decennio dalla “sperimentazione” dei vigenti (inadeguati) profili professionali, l’ARAN e i Sindacati firmatari non sanno ancora come intervenire su aspetti del rapporto di lavoro fondamentali per il funzionamento delle scuole.
Sul piano economico gli incrementi degli stipendi tabellari per tutto il personale Docente e ATA (art. 35 e relative tabelle), ed in particolare per i Direttori SGA, gli Assistenti Amministrativi e Tecnici, sono di gran lunga inferiori a quelli definiti nell’ipotesi di CCNL del Comparto Funzioni Centrali ed anche con riferimento alla specifica sezione di Accademie e Conservatori.
Risibile, per non dire offensivo, l’aumento annuo dell’indennità di direzione parte fissa dei Direttori SGA in appena 78,00 euro (art. 38).
Finalmente definita, ma in modo insoddisfacente in relazione ai carichi di lavoro e conseguenti responsabilità, la proroga dell’indennità mensile per i Direttori SGA che operano in due scuole (appena € 214,00, lordo dipendente – art. 39).
Di questo pessimo accordo il personale Docente ed ATA delle Istituzioni Scolastiche ed Educative dovrà tener conto in occasione delle imminenti elezioni per il rinnovo delle RSU (17/18/19 aprile 2018).
Certo non potrà essere “premiato” chi, con la firma dell’ipotesi in parola, ha sottoscritto un testo che ribadiamo essere del tutto insoddisfacente: dopo lunghi anni di blocco della contrattazione collettiva il personale delle scuole meritava sicuramente di meglio.
Lì, 09.02.2018
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani