DIRETTORI SGA E PERSONALE ATA: A ROMA NESSUNO CI AMA
Dopo il peggior contratto scuola di tutti i tempi occorre reagire con veemenza e subito
OCCORRE MANIFESTARE LA NOSTRA RABBIA
A Roma - intesa come luogo “privilegiato“ della politica, delle istituzioni, dei sindacati e delle burocrazie - nessuno più “ama” i Direttori SGA ed il personale ATA delle scuole; categorie vessate e discriminate, quando non addirittura dimenticate.
Il contenuto del contratto firmato ieri mattina dall’ARAN (su mandato del Governo) e dalla solita triplice (sempre più lontana dalle condizioni reali di chi lavora) ne costituisce l’ennesima riprova.
Non ci ama (anzi ci danneggia) la politica che:
- nel triennio 2009/2011 ha tagliato 44.500 posti di personale ATA;
- dall’1/9/2012 ha inventato le scuole sottodimensionate per Dirigenti e Direttori e tagliato l’indennità di funzioni superiori agli Assistenti che sostituiscono i Direttori;
- dall’1/9/2015 ha tagliato ulteriori 2.020 posti ATA e reso complicate le supplenze;
- nella riforma della Buona Scuola si è completamente dimenticata degli ATA, proprio quando aumentava il lavoro delle segreterie scolastiche e quello delle attività laboratoriali per gli Assistenti Tecnici. Nella stessa riforma ha trovato miliardi di euro per i docenti (assunzioni straordinarie, carta e bonus) e nemmeno il becco di un quattrino per Direttori SGA e personale ATA;
- tiene vacanti migliaia di posti per Direttori SGA e li copre con modalità del tutto inadeguate. Peraltro, anche con l’obiettivo di dare il benservito a chi nel corso degli anni ha svolto le funzioni direttive (gli Assistenti Amministrativi).
Più volte abbiamo chiesto un confronto con la Ministra Fedeli che si è sempre sottratta (anche questa una scelta discriminante).
Non ci ama (anzi ci danneggia) il Sindacato che:
- ha contrattato un assurdo inquadramento retributivo con decorrenza 1/9/2000 (la famigerata temporizzazione);
- ci offende con l’elemosina di 6,50 euro al mese di aumento della quota base dell’indennità di direzione;
- ha contrattato nel 2014 un’indennità mensile dei Direttori SGA, per “reggere” con piena responsabilità una seconda scuola, di appena 214,00 euro (all’insegna del “prendi due e paghi uno”, quasi fossimo un bene di consumo). Questa misura è stata ora contrattata sine die. È arrivato il momento di rifiutare l’assegnazione di una seconda scuola. Non possiamo essere pagati peggio di una “badante”.
- continua a “svalorizzare” il grande indispensabile lavoro degli Assistenti Amministrativi e Tecnici ed anche dei Collaboratori scolastici. Si mantengono in vita profili professionali lontani anni luce dalla realtà quotidiana delle scuole.
Se vi sono nei Sindacati firmatari del CCNL (CGIL, CISL e UIL) dei rappresentanti dei Direttori SGA e del personale ATA avrebbero il dovere di spiegarci come fanno a condividere l’operato delle loro organizzazioni.
Non ci amano (anzi ci danneggiano) le burocrazie ministeriali che:
- ci inondano di adempimenti spesso inutili e ripetitivi, richiesti in tempi brevi;
- ci fanno lavorare con un sistema informatico obsoleto (il SIDI) che non colloquia con altri sistemi e spesso si “inceppa “ (fa acqua da tutti i buchi);
- si inventano linee guida, indicazioni ed interpretazioni in contrasto con norme di rango superiore (emblematica la vicenda della possibilità di affidamenti diretti sotto i 40.000,00 euro: se il legislatore semplifica il MIUR complica);
- sono incapaci di dare alle scuole il necessario supporto amministrativo e contabile, pure previsto per legge.
TANTI INCONCEPIBILI MALTRATTAMENTI NON POSSONO CHE RENDERCI “RABBIOSI”:
OCCORRE REAGIRE CON FORZA E FAR SENTIRE ALTA LA NOSTRA VOCE DI PROTESTA E DI PROPOSTA
Allo scopo stiamo organizzando proprio a Roma uno specifico evento per la mattinata del 22 febbraio 2018, al quale invitiamo tutti i colleghi e nel quale chiederemo la presenza di politici, sindacalisti e burocrati: vedremo chi avrà la voglia e la dignità di venirsi a confrontare e li valuteremo di conseguenza.
Se saremo uniti ed in tanti saremo forti e non potranno non ascoltare le nostre ragioni.
Lì, 10.02.2018
Il Presidente
Giorgio Germani
Sui dettagli dell’evento forniremo successive informazioni.