NOTE A MARGINE DI UN COMUNICATO SINDACALE
Premesso che:
- l’ipotesi di CCNL sottoscritta per il Comparto Istruzione e Ricerca è “figlia” di un “accordo scellerato” sottoscritto il 30/11/2016 tra il Governo Renzi e le Confederazioni Generali di CGIL, CISL e UIL che hanno svenduto gli interessi di tutti i lavoratori del pubblico impiego, per riconquistare spazi di potere sindacale che fanno comodo solo a loro;
- allora (30/11/2016) il Governo non aveva ancora deciso quanti finanziamenti inserire nella legge di bilancio 2017 e nella legge di bilancio 2018 e le citate Confederazioni gli facevano la cortesia di una modestissima richiesta di 85,00 euro mensili (lordo dipendente) a partire dall’ultimo anno del triennio del rinnovo contrattuale (il 2018).
Si capisce bene la ragione per la quale la UIL ha firmato e difende il pessimo contratto sottoscritto in ipotesi il 9 febbraio 2018.
Ci onora il fatto che nel difendere le sue azioni la UIL Scuola citi come esempio di dissenso le posizioni e le iniziative assunte dall’Anquap.
Evidentemente ciò che abbiamo scritto in termini di proteste ed avanzato sul piano delle proposte ha colpito nel segno e fa temere alla UIL Scuola una qualche perdita di consenso.
Peccato che nel riportare gli eventi di Roma (22 febbraio u.s.) e le nostre posizioni di proposta vengano “travisati” fatti e documenti.
Verrebbe di dire “che fa il nesci Eccellenza, o non l’ha letto?” con riferimento alla nota del 12 febbraio u.s. indirizzata al Governo nella quale abbiamo chiesto la riapertura delle trattative, su argomenti tipicamente sindacali (non politici) che appartengono alla trattativa tra l’ARAN e le OO.SS..
Per memoria dell’autorevole Segretario Generale della IUL Scuola, che ringraziamo per l’attenzione che ci riserva, riportiamo le parti propositive della citata nota del 12/2/2018:
- una quantificazione della misura dell’indennità di direzione dei DSGA nella parte fissa in euro 273,20 mensili: la stessa misura stabilita per i docenti nella fascia di anzianità più alta;
- una quantificazione della misura del compenso individuale accessorio del personale ATA (CIA) in euro 100,00 mensili per gli Assistenti Amministrativi e Tecnici ed in euro 80,00 mensili per i Collaboratori Scolastici;
- una quantificazione della misura dell’indennità di funzioni superiori per gli Assistenti Amministrativi che sostituiscono i Direttori SGA, pari al differenziale tra la posizione stipendiale iniziale del DSGA e quella dell’Assistente Amministravo;
- una quantificazione della misura dell’indennità mensile spettante ai Direttori SGA impiegati in una seconda scuola pari ad euro 500,00 mensili. Con 350 scuole sotto-dimensionate il bilancio dello Stato ha risparmiato oltre 10 mln. di euro su stipendi non corrisposti a Direttori SGA a tempo pieno, è impensabile che non si riescono a trovare meno di 3 mln. di euro per remunerare la prestazione in una seconda scuola;
- la maggiorazione di almeno il 25% delle vigenti misure tabellari per prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo: questa misura non comporterebbe aggravio alcuno per il bilancio dello Stato poiché la copertura finanziaria di queste prestazioni sarebbe a carico del MOF, già quantificato;
- la definizione di un apposita disciplina per la valutazione dell’esperienza maturata dagli Assistenti Amministrativi che hanno svolto e svolgono le funzioni di DSGA.
Alcune delle riportate proposte, se accolte, non comporterebbero costi aggiuntivi per il bilancio dello Stato.
Ricordiamo, inoltre, che in tema di riaperture delle trattative vi è un precedente storico avvenuto nel 2008, con riferimento proprio al personale ATA (sequenza contrattuale).
Al Segretario Generale della UIL Scuola dichiariamo la nostra disponibilità ad ogni utile approfondimento e confronto.
Lì, 01.03.2018
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani