In data odierna l’ARAN e le OO.SS. (FLC CGIL, CISL SCUOLA, FED.UIL SCUOLA RUA e FED GILDA UNAMS, non SNALS CONFSAL) hanno stipulato il CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2016/2018.
Il testo sottoscritto in ipotesi il 9 febbraio 2018 ha superato l’esame del Governo e quello della Corte dei Conti. Pertanto nella sottoscrizione definitiva nulla è cambiato.
Ci siamo battuti, purtroppo senza successo, con una pluralità di azioni formali e sostanziali per una riapertura delle trattative che tenesse in doverosa considerazione il personale ATA e specificamente le categorie dei Direttori SGA e degli Assistenti Amministrativi: mortificate dai contenuti dell’accordo sia sul piano economico che normativo.
Ai Direttori SGA un irrisorio aumento dell’indennità di direzione relativamente alla quota base ed una miserrima indennità mensile per chi è costretto a lavorare in una seconda scuola.
Agli Assistenti Amministrativi che sostituiscono i Direttori SGA il permanere di un calcolo penalizzante dell’indennità di funzioni superiori.
A tutto il personale ATA (ma anche ai Docenti) nessun incremento dei compensi orari per prestazioni aggiuntive (misura che non avrebbe comportato alcun onere finanziario sul bilancio dello Stato).
A tutto il personale ATA il mantenimento, con la beffa della costituzione di una apposita Commissione Paritetica, di un inadeguato sistema di classificazione e di profili professionali superati dalla realtà delle attività operative che quotidianamente si svolgono nelle scuole.
Continueremo a svolgere la nostra azione di rappresentazione delle esigenze dei servizi amministrativi, tecnici e generali e del personale agli stessi preposto, con l’auspicio che possano crearsi le condizioni politiche per una diversa attenzione nei riguardi dei citati servizi e personale.
Peraltro, il contratto appena stipulato è già prossimo alla sua scadenza (31/12/2018) e per il prossimo triennio (2019/2021) Governo e Parlamento dovranno necessariamente prevedere nel DEF e nella Legge di Bilancio appositi stanziamenti.
Lì, 19.04.2018
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani