In vista dell’odierno confronto tra il MIUR e le OO.SS. sull’organico del personale ATA per l’a.s. 2018/2019, intendiamo esporre la nostra ragionata posizione (analisi e proposte) su una tematica che negli anni trascorsi (a partire dal 2009) è stata oggetto di politiche penalizzanti e regressive.
Nel triennio 2009/2011 (Governo Berlusconi e Ministro Gelmini) sono stati tagliati 44.500 posti in organico di diritto. A partire dall’anno scolastico 2015/2016 (Governo Renzi e Ministro Giannini) l’organico del personale ATA è stato ridotto di ulteriori 2.020 unità. Il “combinato disposto” degli interventi dei Governi Berlusconi e Renzi ha tagliato 46.520 unità di personale ATA, che è passato da 251.520 unità dell’a.s. 2008/2009 a 205.000 unità del corrente a.s. 2017/2018 (una riduzione corrispondente al 18,50%).
Inoltre, a partire dall’a.s. 2012/2013 (Governo Monti e Ministro Profumo) non è più possibile applicare in via esclusiva un Direttore SGA nelle scuole sottodimensionate (quelle sotto i 600 alunni, o fino a 400 in particolari situazioni). Nel corrente a.s. 2017/2018 il numero complessivo delle scuole sottodimensionate è pari a 354 unità.
Permane anche l’inadeguata condizione di esternalizzazione dei servizi di pulizia e sorveglianza (con accantonamento di circa 12.000 unità di collaboratori scolastici), mentre si è avviata – finalmente – a soluzione la vicenda ultradecennale dei CO.CO.CO. presenti nelle segreterie e nei laboratori (circa 1.000 unità che dal 1° settembre 2018 saranno stabilizzate, seppure a tempo parziale).
Da osservare che negli anni in cui venivano assunte le decisioni sopra riportate, nelle scuole le attività dei servizi amministrativi tecnici ed ausiliari aumentavano per quantità e qualità, anche in conseguenza della legge sulla “Buona Scuola” (Legge 107/2015). Paradossale, ma vero, nelle scuole c’era più personale ATA quando si lavorava di meno (vedi condizione precedente l’introduzione dell’autonomia funzionale e l’attribuzione della personalità giuridica, dal 1° settembre 2000).
Il neo Ministro Dr. Marco Bussetti, in ragione delle plurime esperienze professionali vissute nel sistema scolastico, ben conosce la situazione rappresentata e sicuramente (con l’appoggio del Presidente Conte e dei Vice Presidenti Di Maio e Salvini) interverrà per determinare una radicale inversione di tendenza.
Sull’argomento queste le nostre proposte:
- un aumento dell’organico degli Assistenti Amministrativi per determinare un incremento di almeno una unità in ogni scuola;
- introduzione dell’organico degli Assistenti Tecnici nelle scuole del primo ciclo;
- superamento dei servizi esternalizzati di pulizia e sorveglianza;
- abrogazione della norma sulle scuole sottodimensionate, ove non può essere applicato in via esclusiva un Direttore SGA.
Trattasi di proposte concrete e realizzabili con costi (a nostro avviso) sostenibili. La decisione sulle misure proposte dovrebbe determinarne un’applicazione a partire dal 1° settembre 2018.
Lì, 04.06.2018
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani