Lo Stato – attraverso il MEF ed il MIUR - deve erogare alle scuole i fondi contrattuali e di legge destinati a remunerare le prestazioni aggiuntive rese a vario titolo dal personale docente e ATA nell’a.s. 2017/2018.
Questi finanziamenti – già stanziati nel bilancio dello Stato – riguardano il fondo d’istituto, le funzioni strumentali, gli incarichi specifici e le ore eccedenti per le sostituzioni dei docenti assenti (in alcuni casi anche le attività complementari di educazione fisica e le aree a rischio).
In aggiunta ai finanziamenti descritti sono da menzionare anche quelli destinati alla valorizzazione professionale del personale docente.
Il complesso dei finanziamenti in parola ammonta a circa 900 mln di euro, che vengono gestiti dalle singole scuole attraverso il sistema NoiPA “governato” dal MEF. Affinché la gestione delle scuole si concretizzi, il MEF (d’intesa con il MIUR) deve caricare sui POS delle scuole i fondi alle stesse spettanti.
A tutt’oggi il caricamento dei fondi per tutto l’a.s. 2017/2018 non è avvenuto e le scuole non possono pagare il personale che in larga misura ha già ultimato le prestazioni.
L’atteggiamento del MEF e del MIUR è assolutamente intollerabile e privo di giustificazioni: lo denunciamo con fermezza ed invitiamo i competenti uffici ministeriali a provvedere con la massima urgenza.
Questi i compensi da pagare:
- l’indennità di direzione al DSGA ed al suo sostituto;
- le prestazioni aggiuntive dei docenti per attività di insegnamento, quelle funzionali all’insegnamento, le collaborazioni con il Dirigente scolastico e le funzioni strumentali;
- la valorizzazione professionale dei docenti;
- le prestazioni aggiuntive del personale ATA e gli incarichi specifici.
Lì, 13.06.2018
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani