PERSONALE ATA: ADEGUAMENTO DELL’ORGANICO DI DIRITTO
ALLE SITUAZIONI DI FATTO PER L’A.S. 2018/2019
INTERVENTO SOLO PARZIALMENTE POSITIVO
DOCUMENTO
Il MIUR – Direzione Generale per il Personale Scolastico – con nota 32989 del 20/7/2018 ha fissato per gli Uffici Scolastici Regionali gli obiettivi massimi per adeguare l’organico di diritto del personale ATA (vedi precedente nota MIUR 29073 del 22/6/2018) alle situazioni di fatto.
Ad un totale complessivo di 203.398 unità previste nell’organico di diritto si può arrivare a 208.580 unità con un incremento di 5.182 posti (vedi tabella).
Regione
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Organico di diritto 2018/2019
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Obiettivo OF 2018/2019
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Incremento*
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Abruzzo
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5046
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5295
|
249
|
Basilicata
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2697
|
2829
|
132
|
Calabria
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9310
|
9414
|
104
|
Campania
|
22894
|
24192
|
1298
|
Emilia Romagna
|
13232
|
13815
|
583
|
Friuli Venezia Giulia
|
4091
|
4208
|
117
|
Lazio
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18134
|
18418
|
284
|
Liguria
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4644
|
4711
|
67
|
Lombardia
|
29370
|
29609
|
239
|
Marche
|
5964
|
6006
|
42
|
Molise
|
1329
|
1392
|
63
|
Piemonte
|
14258
|
14789
|
531
|
Puglia
|
14906
|
15254
|
348
|
Sardegna
|
6532
|
6691
|
159
|
Sicilia
|
19882
|
20285
|
403
|
Toscana
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12390
|
12586
|
196
|
Umbria
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3358
|
3463
|
105
|
Veneto
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15361
|
15623
|
262
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Totale Nazionale
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203398
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208580
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5182
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(* la colonna “incremento” è un’elaborazione Anquap)
L’intervento ministeriale costituisce una prassi consolidata negli anni che testimonia quanto l’organico di diritto non corrisponda alle reali esigenze di funzionamento delle istituzioni scolastiche. Sarebbe doveroso prendere atto di questa circostanza e invece di proseguire in questo “ipocrita balletto” tra diritto e fatto si pervenisse strutturalmente ad un incremento dell’organico di diritto per almeno 5.000 unità.
Come noto questa prassi si realizza solo ed esclusivamente per esigenze di cassa, poiché sui posti assegnati in organico di fatto si possono fare nomine solo sino al 30 giugno (termine delle attività didattiche) e non sino al 31 agosto (termine dell’anno scolastico).
La Regione nella quale l’adeguamento segna l’incremento maggiore è la Campania con 1.298 unità, mentre quella ove l’incremento è a livello più basso è le Marche con appena 42 unità.
Nella trattazione dell’argomento oggetto della nota ministeriale vi è una prevalente attenzione all’istituzione eventuale di posti per i Direttori SGA, con abbinamento delle scuole sottodimensionate, ad evidente riprova di quanto critica sia la situazione di organico della categoria in parola e di quanto problematico sia il tema dell’esercizio delle funzioni direttive nelle scuole sottodimensionate.
Con puntuale attenzione alle disposizioni vigenti in materia di sostituzione dei Direttori SGA e di assegnazione degli stessi alle scuole sottodimensionate, la nota ministeriale utilizza correttamente l’espressione incarico aggiuntivo (o affidamento) e mai l’espressione “reggenza”, a conferma dell’esistenza di una disciplina giuridica che prescrive l’istituto della reggenza solo per i Dirigenti Scolastici ma non per i Direttori SGA.
Ferma restando l’utilità di superare la disciplina penalizzante in materia di scuole sottodimensionate alle quali non possono essere assegnati in via esclusiva un Dirigente e un Direttore, torniamo a denunciare con forza la circostanza che nelle oltre 350 scuole sottodimensionate continua a non essere corrisposta l’indennità mensile prevista per i Direttori SGA che lavorano in due scuole.
Nell’indicare agli Uffici Scolastici Regionali le priorità da valutare per garantire un ordinato avvio dell’a.s., la nota MIUR richiamata in apertura, indica correttamente il tema degli alunni con disabilità, quello della presenza di un elevato numero di plessi ed infine quello per la sicurezza nell’utilizzo dei laboratori con riferimento agli Assistenti Tecnici. Dimentica, invece, qualsiasi accenno alle esigenze di corretto funzionamento degli uffici di segreteria e quindi di incremento della dotazione organica della già penalizzata categoria degli Assistenti Amministrativi.
In conclusione un intervento ministeriale solo parzialmente positivo con alcuni vizi strutturali di fondo (inadeguato l’organico di diritto e la presenza di scuole sottodimensionate) e la non corretta valutazione delle esigenze dei servizi amministrativi.
Lì, 25.07.2018
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani