Da ieri (1° gennaio 2019) sono in piena applicazione tutte le disposizioni del nuovo regolamento di contabilità delle scuole (vedi art. 55 c. 2 D.I. 129/2018).
Sempre da ieri, per tutte le scuole, è partita la gestione provvisoria (art. 6 D.I. 129/2018) poiché - per effetto della proroga dei termini per la predisposizione e approvazione del programma annuale 2019 (giusta nota MIUR 23410 del 22/11/2018) - nessuna scuola è stata nelle condizioni di approvare il programma annuale entro il 31/12/2018.
La gestione provvisoria, in via eccezionale per il corrente anno finanziario, si protrarrà sino all’approvazione del programma annuale 2019 da parte del Consiglio di Istituto; approvazione fissata dalla citata nota ministeriale al 15 marzo 2019.
L’esercizio provvisorio potrebbe protrarsi ulteriormente qualora il Consiglio non approvasse il documento contabile entro il 15 marzo 2019 e si dovesse far ricorso alla nomina di un Commissario ad acta.
Durante la gestione provvisoria si deve garantire il funzionamento didattico e amministrativo generale e la prosecuzione dei progetti e delle attività pluriennali oggetto di approvazione con il programma annuale dell’esercizio finanziario 2018. La gestione provvisoria è realizzata nel limite di un dodicesimo degli stanziamenti di spesa definitivi del programma annuale 2018.
Le scuole, sempre nel corso della gestione provvisoria, potranno disporre pagamenti per onorare:
- le obbligazioni già assunte (residui passivi);
- le obbligazioni derivanti da decisioni giurisdizionali esecutive;
- gli obblighi tassativamente regolati dalla legge;
- le spese di personale;
- le rate di mutuo, i canoni, le imposte e tasse, relativamente agli adempimenti necessari ad evitare danni patrimoniali certi e gravi alla scuola.
Dal 1° gennaio 2019, per effetto dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2019 (Legge 30/12/2018 n. 145) e con espresso riferimento all’art. 1 c. 912, è parzialmente abrogato l’art. 45 c. 2 lett. a) relativamente all’affidamento diretto di lavori. Infatti, la norma citata consente alle stazioni appaltanti (le scuole lo sono) l’affidamento dei lavori di importo pari o superiore a 40.000,00 euro e inferiore a 150.000,00 euro mediante affidamento diretto previa consultazione, ove esistenti, di tre operatori economici.
Quanto sopra riportato vale anche, a nostro avviso, per le scuole della Sicilia per le quali è intervenuto il nuovo regolamento di contabilità con D.A. n. 7753 del 28/12/2018.
Lì, 02.01.2019
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani