CONTABILITÀ SCOLASTICA: IL QUADERNO DELLE COMPLICAZIONI
(E DI UNA DISCUTIBILE – MOLTO DISCUTIBILE – IMPOSTAZIONE GIURIDICA)
DOCUMENTO
Ad una prima lettura del corposo lavoro elaborato dal MIUR (nota prot. n. 1711 del 28/1/2019), in ordine alle Istruzioni di carattere generale relative all’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici (95 pagine di parte generale + 16 allegati di altre complessive 133 pagine), una considerazione nasce spontanea: si parla tanto di semplificazione, di snellimento delle procedure, di facilitare i difficili compiti che gravano sugli Uffici di Segreteria quotidianamente, eppure una determina a contrarre inserita nel quaderno (determina a contrarre che sappiamo essere solo il primo atto del DS per l’esperimento di qualsivoglia procedura negoziale) è lunga mediamente ben 9 pagine! E parliamo di quantità, non di qualità.
Nei contenuti, si rileva che il MIUR ha ormai assunto una posizione sempre più decisa nel riconoscere alle Linee Guida, da qualunque Ente Pubblico emanate, il rango giuridico di fonti di cognizione nel nostro ordinamento. È una posizione, questa, mutuata, a parer nostro, dall’ANAC che addirittura distingue le sue stesse Linee Guida in vincolanti e non vincolanti, in barba alla legge, ai regolamenti, alla dottrina ed alla prevalente giurisprudenza.
Tale posizione, rappresenta, nell’economia del testo, un punto di partenza e, conseguentemente, una produzione di schemi e format di atti e procedure viziate a monte dall’impostazione sopra citata.
Non entriamo nel merito delle Linee Guida perché non le consideriamo norme. Non siamo noi a dirlo, ma il Consiglio di Stato a più riprese. Memorabile il parere n. 1306 del settembre 2016 sul D. Lgs. 50/2016, con particolare riferimento all’affidamento diretto e alle successive linee guida emanate dall’ANAC riferite all’art.36 comma 2 lettera a); parere che ha costretto il Legislatore a modificare l’impianto della norma e ad emanare un correttivo al Codice degli Appalti di cui al D. Lgs. n.56/2017. L’affidamento diretto è diretto e basta e non richiede particolari modalità e procedure: si chiama semplificazione.
Oltre il Consiglio di Stato, sono innumerevoli le sentenze dei TAR in materia che smentiscono l’orientamento dell’ANAC che il MIUR vorrebbe imporre alle scuole.
Il quaderno del Miur è aggiornato a dicembre 2018; forse per questo manca l’importante citazione dell’articolo 1 comma 130 della Legge 145/2018 (Legge di Bilancio 2019), che ha elevato fino all’importo di € 4.999,99 la non obbligatorietà per tutte le stazioni appaltanti pubbliche, di approvvigionamento a MePA per gli affidamenti di beni e servizi. Per effetto di tale norma, infatti, solo al di sopra di tale limite e solo nel caso di acquisizione di beni e servizi informatici e di connettività è fatto obbligo per le stazioni appaltanti di ricorrere al MePA.
Se il quaderno delle complicazioni è anche frutto della collaborazione di alcuni autorevoli colleghi Direttori SGA, li ringraziamo per aver dato un “sapiente” apporto all’aumento delle non poche difficoltà che le segreterie scolastiche già vivono quotidianamente, per sostenere le non facili funzioni e responsabilità dirigenziali.
Siamo convinti che le determine si possono scrivere, nel più sostanziale rispetto di leggi e regolamenti, in modo molto più semplice rispetto ai complicatissimi format proposti dal Ministero.
Ribadiamo che le linee guida non sono fonti del diritto ed invitiamo le scuole (e segnatamente DS e DSGA) ad esercitare appieno la loro autonomia.
Se non sono fonti del diritto le line guida figuriamoci le note ministeriali e le FAQ, quando vorrebbero imporre alle scuole che il mandato di anticipazione delle minute spese deve essere estinto tramite bonifico bancario o postale (etc… etc…), dimenticando che l’art. 18 c. 1 lett. c) consente l’estinzione dei mandati anche mediante pagamento in contanti da parte dell’istituto cassiere. Quella del pagamento in contanti è la procedura sempre seguita nelle scuole per il mandato di pagamento concernente le minute spese e non vediamo per quale ragione la si debba modificare.
Lì, 04.02.2019
IL RESPONSABILE UFFICIO CONTABILITÀ
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IL DIRETTORE FNADA
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IL PRESIDENTE
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Salvatore Gallo
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Antonio Grande
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Giorgio Germani
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