Da un po’ di tempo a questa parte si vanno intensificando, purtroppo, situazioni di criticità nei rapporti tra Dirigenti Scolastici e Direttori dei servizi generali e amministrativi: una condizione che sicuramente non giova al corretto funzionamento delle scuole.

Tra ieri e l’altro ieri la presidenza Anquap è stata costretta ad intervenire su quattro casi specifici in Veneto, Emilia Romagna, Marche e Campania (Nord, Centro e Sud).

Nelle specifiche situazioni di intervento abbiamo difeso i colleghi Direttori SGA da decisioni dirigenziali prive di fondamento giuridico relativamente a:

• erroneo calcolo dell’indennità di direzione quota variabile (sull’organico di diritto dei docenti e non, invece, su quello dell’autonomia, come presente ormai dall’a.s. 2015/2016, con danno retributivo per il collega);
• sottoposizione a visita medico collegiale di un DSGA a fronte di un’assenza per malattia di poco più di un mese (letteralmente assurdo);
• indebita convocazione e successivo ordine di servizio a un DSGA FF al lavoro in scuola diversa da quella di titolarità (si “comanda” in casa d’altri);
• delegittimazione del DSGA a fronte di espressioni irriguardose allo stesso rivolte da un Assistente Amministrativo (se non tuteli il “Capo del personale ATA” generi l’anarchia).

Vorremmo che queste incresciose situazioni non si verificassero, ma ove necessario svolgeremo fino in fondo la nostra azione di tutela e assistenza di quei colleghi che dovessero trovarsi in difficoltà nei rapporti con il Dirigente di riferimento.

Sono già enormi le difficoltà oggettive, dovute a disfunzioni di sistema, che Dirigenti e Direttori debbono fronteggiare quotidianamente ed è inconcepibile che le stesse vengano aumentate da condotte e provvedimenti lesivi del rispetto delle differenti funzioni e responsabilità. In altre parole, pretendiamo il doveroso rispetto delle funzioni che leggi, regolamenti e norme contrattuali assegnano al Direttore SGA (a volte in via esclusiva).

Lì, 18.04.2019

IL PRESIDENTE

Giorgio Germani