Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Dr. Giuseppe CONTE
Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dott. Marco BUSSETTI
e p.c. Al Sottosegretario del MIUR
Dr. Salvatore GIULIANO
Al Capo di Gabinetto del MIUR
c.a. Dott. Giuseppe CHINÉ
Oggetto: intesa Governo/Sindacati. Proposte per la valorizzazione dei Direttori SGA e degli Assistenti Amministrativi.
Sig. Presidente e Sig. Ministro,
abbiamo letto con attenzione il testo dell’intesa tra il Governo e le OO.SS. del Comparto Istruzione e Ricerca del 23.04.2019 ed intendiamo portare il nostro contributo di proposte sulla parte del documento (punto 2 - stabilità nel rapporto di lavoro) concernente la valorizzazione del personale ATA, con particolare e specifica attenzione alla categoria dei Direttori SGA e a quella degli Assistenti Amministrativi.
In premessa ci pare utile sottolineare la positività del documento sottoscritto e l’importanza degli impegni assunti dal Governo per reperire ulteriori risorse finanziarie da destinare al personale scolastico, con la prossima Legge di bilancio 2020, in aggiunta a quelle già stanziate con la L. 145/2018 (L. di bilancio 2019).
Sempre in premessa dobbiamo, però, osservare come la possibilità “a progredire nella carriera” sia purtroppo limitata “all’attuazione degli istituti contrattuali vigenti”, che non sono del tutto adatti allo scopo (la valorizzazione).
L’uso dei vigenti istituti contrattuali può e deve condurre ad un diverso e più avanzato sistema di classificazione del personale Ata e ad una rinnovata formulazione dei profili professionali dello stesso personale.
Può ridare corso alla mobilità professionale verticale per il passaggio da un’area inferiore ad una superiore (ad esempio dall’area B all’ area D, con priorità per gli Assistenti Amministrativi che hanno svolto funzioni superiori: procedura da avviare con la massima urgenza possibile ed in parallelo con il concorso per DSGA già in svolgimento). Per tenere in debita considerazione l’opera compiuta in questi anni dagli Assistenti Amministrativi che hanno svolto le funzioni di Direttori SGA sarebbe doveroso esonerarli dalla prova preselettiva.
Può, infine, definire la disciplina per la mobilità all’interno del comparto tra le diverse sezioni: Scuola, AFAM, Università ed Enti Pubblici di Ricerca ed anche tra i diversi Comparti (un apposito accordo quadro).
I vigenti istituti contrattuali sono, però, inadatti alla effettiva istituzione dell’area C per i Coordinatori Amministrativi e Tecnici (manca l’organico di riferimento) e per l’ampliamento degli organici degli Assistenti Amministrativi e Tecnici (oltremodo urgente e necessario).
Infine, ma non certo da ultimo, le norme contrattuali vigenti impediscono possibili progressioni di carriera dei Direttori SGA verso la dirigenza scolastica e/o la dirigenza pubblica in generale. Se la dirigenza scolastica è (come effettivamente è) di tipo quasi esclusivamente gestionale, non si comprende la ragione di un reclutamento con esclusiva riserva per i docenti: reclutare i Presidi tra i docenti nell’epoca “pre-autonomia” aveva un senso, continuare a farlo dopo l’autonomia è, invece, un non senso.
Nelle considerazioni e ragionamenti che precedono le nostre argomentate e puntuali proposte, con l’auspicio che possano essere oggetto di appositi approfondimenti e confronti per i quali ci rendiamo sin d’ora disponibili.
Distinti saluti
Lì, 29.04.2019
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani