Con il messaggio 20 settembre 2019, n. 3400, l’INPS  comunica l’attivazione del sistema telematico per la comunicazione di cessazione TFS del personale.

La telematizzazione delle procedure riguarda sia la modalità di acquisizione dei dati economici e giuridici, utili all’elaborazione del trattamento di fine servizio che avviene tramite l’ultimo miglio TFS e la posizione assicurativa, entrambi presenti in “Nuova PassWeb”, sia attraverso l’invio della “Comunicazione di cessazione TFS”, applicazione presente sul lato sinistro della home page di accesso ai servizi SIN per gli enti e le amministrazioni pubbliche.

L’applicazione potrà essere utilizzata dalle amministrazioni e dagli enti datori di lavoro dopo aver ottenuto la necessaria abilitazione.

La nota MIUR prot. n.4644 del 1° febbraio 2019 ha fornito precise indicazioni per i pensionamenti del personale delle istituzioni scolastiche anno 2019, secondo cui gli Ambiti territoriali provinciali del MIUR o le Istituzioni scolastiche avrebbero dovuto utilizzare, esclusivamente, l’applicativo nuova PassWeb, quale unico strumento di scambio di dati fra l’Istituto previdenziale e le pubbliche amministrazioni.

Considerato che, per i dipendenti collocati in quiescenza entro il 31 agosto 2018, la compilazione del modello PL/1 (prospetto liquidazione - ormai superato) era posta a carico degli uffici di Ambito territoriale provinciale, e che il MIUR con propria nota prot. n.50647 del 16 novembre 2018 aveva altresì già comunicato che “… per quel che concerne il trattamento di fine servizio ci si riserva di fornire ulteriori successive istruzioni”, appare necessario e dirimente che lo stesso Ministero provveda tempestivamente ad impartire alle istituzioni scolastiche istruzioni precise e dettagliate sulla competenza a formalizzare tale adempimento.

Ciò posto, ad un’attenta lettura del messaggio Inps n.3400 del 20 settembre 2019, si rileva che oltre a non poter trovare alcuna indicazione circa la tempistica in base alla quale gli Ambiti territoriali provinciali del MIUR o le Istituzioni scolastiche devono comunicare i dati utili, sia giuridici che economici, ai fini della liquidazione della buonuscita con lo strumento PassWeb, sono a parer nostro rilevabili anche alcune imprecisioni.

Nello specifico appare utile ricordare che il nuovo sistema di gestione del “TFS telematico” utilizza a base di calcolo della buonuscita i periodi indicati in posizione assicurativa, i quali devono essere completi di cassa, regime previdenziale e corretta codifica del “tipo servizio”/“tipo impiego” su tutti i periodi di servizio.

Ove nella lavorazione della posizione assicurativa in “attività di servizio” ai fini pensionistici non siano state valorizzate le informazioni relative alla cassa ed il regime previdenziale, è tuttavia possibile inserire e/o modificare tali informazioni nella lavorazione della posizione in “Certificazione ultimo miglio per TFS” attraverso la funzione “Modifiche Generalizzate”.

Invece l’Inps nel ricordare che “…la presenza di una posizione assicurativa consolidata, ai fini pensionistici, non impedisce la compilazione e l’invio di “Ultimo Miglio TFS” e della “Comunicazione di cessazione TFS”, potendo l’amministrazione procedere ugualmente alla sistemazione della posizione aprendo la lavorazione come “Certificazione Ultimo Miglio TFS” o come “Attività di servizio” ed utilizzando le funzioni del menù “Modifiche Generalizzate”, comunica che anche la codifica del “tipo servizio”/”tipo impiego” può essere modificata, operazione che, ad un riscontro pratico, a tutt’oggi è  impossibile da effettuare.

A titolo esemplificativo è ineludibile considerare che tale modifica si rende indispensabile per i periodi di servizio prestati in regime orario di “part-time” se codificati erroneamente in PassWeb nella lavorazione della posizione assicurativa.

E’ opportuno anche evidenziare che mentre nella lavorazione della posizione assicurativa in “Certificazione ultimo miglio per TFS”, gli Ambiti territoriali provinciali del MIUR o le Istituzioni scolastiche dovranno obbligatoriamente dichiarare, inserendo un “flag” specifico, che la data di cessazione ed il motivo di cessazione indicati troveranno coerenza con quanto comunicato nella denuncia mensile (UniEmens ListaPosPA), tuttavia ad oggi è reperibile in posizione assicurativa  soltanto la denuncia relativa al mese di maggio 2019 e non quella relativa al mese di agosto 2019 nella quale è indicato il motivo di cessazione.

A questo punto una domanda sorge spontanea: Com’è possibile assumersi l’onere di dichiarare una dato giuridicamente rilevante di cui non si abbia precisa cognizione?

Tutto quanto sopra riportato ed evidenziato alimenta, oggettivamente, dubbi, perplessità ed incertezze in merito al corretto ed ottimale adempimento delle innovative procedure telematiche che potrebbero sostanziare a carico dei DSGA e degli assistenti delle segreterie delle istituzioni scolastiche, un ulteriore aggravio del già pesantissimo fardello di adempimenti amministrativi che ne connota l’operatività.

In conclusione questa organizzazione sindacale ritiene suo precipuo dovere farsi carico di richiedere, al MIUR ed all’INPS, di coordinarsi per trovare soluzioni condivise, precise e funzionali, atte a fornire alle istituzioni scolastiche istruzioni tempestive ed adeguate, auspicando altresì la predisposizione di un’adeguata formazione in materia destinata ai DS, ai DSGA ed Agli Assistenti amministrativi finalizzata ad una gestione corretta ed ottimale delle procedure propedeutiche alla liquidazione del trattamento di fine servizio del personale.

Lì, 24.09.2019

P.S.: il presente documento viene inviato ai competenti uffici dell’INPS e del MIUR.