PREMESSA
In vista dell’annunciato D.L. che il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Prof. Lorenzo Fioramonti, dovrebbe presentare in tempi brevi al Consiglio dei Ministri, l’Anquap propone le seguenti misure urgenti concernenti i Direttori SGA ed altri profili professionali del personale ATA.
Le misure che vengono proposte coniugano, da un lato, le legittime aspettative del personale interessato e, dall’altro, le oggettive esigenze di corretto funzionamento organizzativo, amministrativo e contabile delle scuole.
1. COPERTURA POSTI E SOSTITUZIONE DIRETTORI SGA
L’insostenibile situazione di carenza dei Direttori SGA (quest’anno 2.907 i posti vacanti su 7.859) richiede interventi urgenti e strutturali tali da risolvere il problema a partire dal prossimo a.s. 2020/2021 (quando i posti vacanti arriveranno ad oltre 3.200 unità).
Nel merito queste le nostre proposte:
1. le graduatorie regionali di merito dei DSGA – conseguenti all’esito delle procedure concorsuali in corso – sono pari al massimo dei posti messi a concorso regionalmente compresa una quota di idonei pari al 50% dei posti messi a bando per singola regione, con arrotondamento all’unità superiore.
Si tratta di una modifica all’art. 9 c. 1 del D.M. 863 del 18/12/2018, per portare la quota degli idonei dal 20% al 50% in più rispetto ai posti messi a concorso. In questo modo entrano nella graduatoria di merito 3.006 idonei vincitori di concorso. Si “capitalizza” in modo adeguato l’impegnativo sforzo dell’amministrazione e dei candidati relativamente al concorso ordinario in svolgimento.
Le graduatorie di merito sono utilizzate annualmente ai fini dell’assunzione sul profilo professionale di DSGA e restano in vigore sino al loro esaurimento. Le assunzioni a tempo indeterminato avvengono su tutti i posti vacanti e disponibili (integrazione all’art. 9 c. 4 del citato D.M.);
2. viene indetto un concorso riservato, per titoli ed esami, per l’accesso al profilo professionale di DSGA.
Al concorso riservato partecipano gli Assistenti Amministrativi con rapporto di lavoro a tempo indeterminato che hanno svolto le funzioni di DSGA – senza demerito – per almeno due anni sino all’a.s. 2018/2019, anche in assenza di laurea. Partecipano, altresì, coloro che:
a. sono Assistenti Amministrativi a tempo indeterminato in possesso della laurea specifica per l’accesso al ruolo di Direttore SGA;
b. risultano ancora presenti nelle graduatorie definitive per il passaggio dall’area B all’area D (CCNI 3/12/2009 e D.D. 979 del 28/1/2010) e nelle graduatorie per responsabili amministrativi di cui al D.M. 146/2000.
Gli esami consistono in una prova scritta e in una prova orale su temi di legislazione, amministrazione e contabilità scolastica.
Chi supera il concorso riservato entra in una graduatoria di merito ad esaurimento, che costituisce il secondo canale di reclutamento per i Direttori SGA: al concorso ordinario viene assegnata una quota di assunzione a tempo indeterminato e a tempo determinato del 60%, mentre al riservato spetta la restante quota del 40%;
3. In ogni scuola viene istituto il profilo professionale del Coordinatore Amministrativo – come previsto dal CCNL ormai da oltre tre lustri – che sostituisce il DSGA in caso di assenza o impedimento anche per l’interno a.s..
L’accesso al ruolo dei Coordinatori Amministravi avviene con concorso ordinario (per titoli ed esami) e con concorso riservato (sempre per titoli ed esami) agli Assistenti Amministrativi a tempo indeterminato con almeno tre anni di servizio. A ciascuno dei due concorsi (ordinario e riservato) sono assegnati il 50% dei posti.
I Coordinatori Amministrativi a tempo indeterminato con almeno tre anni di servizio potranno partecipare ai concorsi ordinari per Direttori SGA.
2. PAGAMENTO INDENNITÀ MENSILE AI DSGA CHE HANNO UNA SECONDA SCUOLA
Come noto per legge e ben due CCNL (10/11/2014 e art. 39 CCNL 19/4/2018) i Direttori SGA destinatari di incarico aggiuntivo in una seconda scuola sottodimensionata hanno diritto ad una indennità mensile di € 214,00.
Questa indennità non viene corrisposta agli interessati dall’a.s. 2014/2015. Occorre provvedere con urgenza per onorare una precisa obbligazione che lo Stato si è assunto.
Sull’argomento l’Anquap si è fatta promotrice di tre ricorsi al Giudice del Lavoro presso i Tribunali di Milano, Napoli e Roma, con udienze già fissate tra febbraio e marzo 2020.
3. INDENNITÀ DI FUNZIONI SUPERIORI AGLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI CHE SVOLGONO LE FUNZIONI DI DIRETTORE SGA.
La vigente normativa (art.1 commi 44 e 45 L.228/2012 - Legge di stabilità 2013) è particolarmente penalizzante per gli Assistenti Amministrativi con le ultime posizioni stipendiali e il beneficio della prima o seconda posizione economica. In questi casi gli interessati non percepiscono alcuna indennità e si verifica il paradosso di un trattamento economico più elevato da Assistenti che non da DSGA (l’Assistente è Area B mentre il DSGA è Area D, ancor più di quella immediatamente superiore).
Occorre ritornare all’applicazione dell’art. 69 del CCNL 4/8/1995: l’indennità di funzioni superiori si calcola sul differenziale delle posizioni stipendiali iniziali dei rispettivi profili professionali.
4. RECLUTAMENTO ASSISTENTI AMMINISTRATIVI (e ATA in genere)
Occorre superare e modificare radicalmente la vigente normativa (art. 554 D. Lgs. 297/94) del concorso per soli titoli e delle graduatorie provinciali permanenti.
Si propone di passare a un concorso selettivo per titoli ed esami con graduatorie di merito ad esaurimento su base regionale.
Occorre rivedere il regolamento sulle supplenze (D.M. 430/2000) e, comunque, non consentire un accesso senza accertamento professionale dal ruolo dei Collaboratori Scolastici a quello degli Assistenti Amministrativi e Tecnici.
In tema di reclutamento del personale ATA occorre dar seguito a quanto previsto dalla legge di bilancio 2019 (art. 1 comma 760 L. 145/2018) riguardante la reinternalizzazione dei servizi di sorveglianza e pulizia con l’assunzione di 11.857 collaboratori scolastici sui posti accantonati con decorrenza 1° gennaio 2020.
Lì, 02.10.2019
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani
P.S.: il presente documento viene inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, agli uffici MIUR del: Capo di Gabinetto, Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, Direttore Generale del Personale Scolastico e Direttore Generale per le risorse umane e finanziarie.